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margheritabella

Ospite
Io non sono un avvocato, però temo che se insisti su questa linea lui possa importi di accatastare l'alloggio in A/10 e l'IMU sarebbe molto più pesante. Aspettiamo altri pareri!
 
M

margheritabella

Ospite
Io, personalmente, ti consiglio di iscriverti ad una associazione della proprietà edilizia ( Confedilizia, UPPI ed altro) dove con una modica cifra potrai avere a disposizione per consigli avvocati specializzati in questa materia !
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Non è sempre agevole stabilire quando un'attività comporti contatti diretti con il pubblico dei consumatori o quando un'attività debba considerarsi professionale e pertanto non è soggetta a indennità di avviamento.
Anche la Confedilizia cita a tal proposito la tua sentenza come esempio di caso in cui l'indennità va pagata.
"L'attività scolastica esercitata a fini di lucro e con gestione a strutture imprenditoriale integra attività commerciale rientrante nella previsione dell'art. 27 della legge 27 luglio 1978, n. 392, sicché‚ al conduttore di immobile adibito alla suddetta attività spetta alla cessazione del rapporto l'indennità di avviamento.
* Cass. civ., sez. III, 29 maggio 1995, n. 6019, Giulivo c. Brancoli."

Non vi è dubbio che se fosse lo studio di un professore che impartisce lezioni private si configurerebbe come attività professionale, ma al contrario penso che, nel caso di una scuola costituita in forma societaria, l'attività imprenditoriale a fini di lucro sia indiscutibile.
Credo pertanto che anche un bravo avvocato l'avrebbe dura ad evitarti di pagare tale indennità.
 

Fornillo

Nuovo Iscritto
Il legale che ho contattato, verificherà la possibilità di annullare il contratto perchè non si poteva fare un affitto commerciale su un appartamento classe A/3
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Sinceramente anche qui nutro parecchi dubbi.
L'attività svolta dall'inquilino ha poco a che fare con la classazione dell'immobile e, dal momento che il proprietario era al corrente dell'attività svolta dall'inquilino al momento della stipula del contratto, come minimo sarebbe stato consenziente.
Un conto è se l'inquilino avesse cambiato attività nel corso di un contratto nel quale fosse stata presente una clausola che stabiliva in via esclusiva l'attività da esercitare nel locale con espresso divieto di esercitarne qualsiasi altra.
Oppure se in un appartamento avesse aperto un'attività di somministrazione di bevande o cose del genere.
In questo caso mi sembra che non sia così. L'attività di scuola privata è pienamente compatibile con un appartamento.
Quindi non vedo su che base giuridica l'avvocato potrebbe pretendere di annullare il contratto.
 

Fornillo

Nuovo Iscritto
In generale è illegale fare un contratto del genere, io come subentrato me ne sono reso conto ora e potrei denunciare il conduttore o rivalermi sull'ex propietario?

Fattostà comunque che non potrei rinnovare un contratto fuori legge.....
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Non puoi denunciare nessuno se sei subentrato. Quando l'hai fatto hai implicitamente accettato il contratto in essere e quindi è come se l'avessi stipulato tu.
Dovevi sollevare l'eccezione prima di subentrare nel rapporto, non dopo.
Non è illegale fare un contratto del genere, è solo non conforme alle norme urbanistiche.
Un contratto illegale è nullo, un contratto non conforme è sanzionabile, ma valido.
 
M

margheritabella

Ospite
Per me ha ragione mapeit! Guarda io avevo lo stesso problema per un immobile in categoria A/3 che avevo affittato come studio dentistico! All'epoca mi era stato detto che se non avevo fatto opere sostanziali potevo lasciarlo così. Ora possono essere cambiate le cose. Ai più esperti la parola!
 

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