arcy

Membro Attivo
come nel mio caso di specie i lavori sono iniziati il 1° marzo 2017 (data della CILA ) ma nel frattempo ho iniziato a pagare le rate di mutuo a partire dal 1° gennaio 2017
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Forse mi sono espresso in modo poco chiaro.

Il mutuo può essere stipulato entro i 6 mesi prima dell'inizio lavori e fino a 18 mesi dopo.

Precisano che gli interessi sono detraibili solo per le somme effettivamente spese.

Per questo prospettavo la necessità di un "interpello" su 2 punti specifici:
1)se dei costi per notaio ed oneri accessori si possa usufruire della detraibilità al pari di quanto avviene per i mutui acquisto prima casa
2)se la detrazione vale anche per quanto pagato (siano spese od interessi su rate) anticipatamente rispetto alla data inizio lavori.

Purtroppo le "Guide" non sono mai esaustive (tanto che le aggiornano continuamente) ...e di stranezze, se non propri "abomini", ve ne sono di certo.
Basti pensare al caso della cumulabilità sulla detrazione quando si ha un mutuo acquisto e mutuo ristrutturazione.
 
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arcy

Membro Attivo
Forse mi sono espresso in modo poco chiaro.

Il mutuo può essere stipulato entro i 6 mesi prima dell'inizio lavori e fino a 18 mesi dopo.

Precisano che gli interessi sono detraibili solo per le somme effettivamente spese.

Per questo prospettavo la necessità di un "interpello" su 2 punti specifici:
1)se i costi per notaio ed oneri accessori si possa usufruire della detraibilità al pari di quanto avviene per i mutui acquisto prima casa
2)se la detrazione vale anche per quanto pagato (siano spese od interessi su rate) anticipatamente rispetto alla data inizio lavori.

Purtroppo le "Guide" non sono mai esaustive (tanti che le aggiornano continuamente) ...e di stranezze, se non propri "abomini", ve ne sono di certo.
Basti pensare al caso della cumulabilità sulla detrazione quando si ha un mutuo acquisto e mutuo ristrutturazione.
:ok:
 

arcy

Membro Attivo
Gentili forumisti,

Solo per darvi riscontro in merito alla mia istanza di annullamento presentata a seguito del controllo formale automatizzato art 36 TER dichiarazioni 2017, in data odierna mi è stata recapitata dall'ufficio agenzia delle entrate la risposta di rigetto all'istanza producendo le seguenti motivazioni:
la detrazione relativa agli interessi passivi per mutui stipulati per la costruzione o ristrutturazione dell’abitazione principale oltre a rispettare un serie di condizioni spetta a chi sostiene la spesa, nella fattispecie le spese sono state sostenute dal coniuge di conseguenza non possono essere riconosciute le spese notarili per la stipula del mutuo (Circolare n. 13 del 09/05/2013 risposta 3.2)”.
Premetto che l’abitazione principale è di proprietà al 100% di mia moglie unitamente all'intestazione del mutuo per ristrutturazione (100%).
-Le fatture relative ai lavori di ristrutturazione sono state intestate a me.
-la circolare posta a riferimento (cir. n. 13 del 9/5/2013) cita anche i seguenti:
  • circolare n. 17/E del 2005;
  • circolare n 17/E del 2006;
nelle quali si evince che il presupposto invocato dall'ufficio delle entrate alla base del rigetto è “in relazione agli interessi e oneri relativi alla parte di mutuo effettivamente utilizzato per il sostenimento delle spese relative alla costruzione dell’immobile”.
Interpreto che nella fattispecie il coniuge per poter beneficiare delle detrazione relative alle spese accessorie deve dimostrare che le somme ricevute dall'istituto bancario siano state effettivamente utilizzate per sostenere i lavori per i quali è stato chiesto il mutuo (ristrutturazione).
La questione mi lascia un po’ perplesso poiché ritengo sia la normativa e sia le stesse circolari carenti nelle motivazioni e lascia spazio a libera interpretazione.
Mi spiego, se il requisito è dimostrare che le somme erogate e ricevute dall'istituto bancario siano state effettivamente utilizzate, benché le fatture siano intestate a me si evince anche:
  • che su ogni fattura è riportata la seguente causale “lavori di manutenzione straordinaria effettuati sull'unità abitativa identificata con part. n….foglio n….. riferita a CILA n….del………(dati che identificano mia moglie titolare della proprietà dell’abitazione principale e della pratica CILA);
  • I pagamenti sono stati effettuati tramite bonifici bancari da conto corrente bancario cointestato e dove sullo stesso conto corrente l’istituto bancario ha erogato il mutuo accreditando la somma di euro 100.000 che successivamente sono stati prelevati per i pagamenti dei lavori sostenuti.
Ritengo che le motivazioni su esposte sono più che sufficienti per dimostrare che le somme sono state effettivamente utilizzate per la finalità per cui è stato richiesto il mutuo. Cosa mi consigliate di fare?
Fare un interpello o ricorso con mediazione?

Grazie per le risposte
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
nelle quali si evince che il presupposto invocato dall'ufficio delle entrate alla base del rigetto è “in relazione agli interessi e oneri relativi alla parte di mutuo effettivamente utilizzato per il sostenimento delle spese relative alla costruzione dell’immobile”.
Interpreto che nella fattispecie il coniuge per poter beneficiare delle detrazione relative alle spese accessorie deve dimostrare che le somme ricevute dall'istituto bancario siano state effettivamente utilizzate per sostenere i lavori per i quali è stato chiesto il mutuo (ristrutturazione).

Adesso escono particolari che non avevi precisato nella spiegazione iniziale.

Per quale motivo ti sei fatto fatturare a nome tuo i lavori su uno stabile 100% di proprietà di tua moglie...ed ora pretendi di detrarre interessi su un muto intestato alla stessa ma di cui non può produrre giustificativo di spesa?
 

arcy

Membro Attivo
ti spiego,

perché il mio reddito da lavoro dipendente è più alto e quindi ho potuto portare in detrazione tutte le spese sostenute per la ristrutturazione di converso se avessi intestato le fatture a mia moglie che ha un lavoro part-time e un serbatoio IRPEF molto più ridotto non avrei potuto detrarre il 50 % per le spese di interventi edilizi e il 65% su interventi per risparmio energetico.
Mia moglie ha dovuto intestarsi il mutuo ( sebbene io figuro come garante) poiché è la proprietaria dell'immobile.
Il controllo formale automatizzato inizialmente evidenziava un errore tra le detrazioni per oneri accessori per mutuo ristrutturazione e l'importo comunicato dal mio istituto bancario all 'agenzia dell'entrate cioè niente.
Adesso, consapevole che produrre il giustificativo di spese con fatture intestate a me è un problema benché posso provare che le somme sono state utilizzate e i lavori effettivamente eseguiti ho tutti gli elementi per poterlo dimostrare:
il conto corrente su cui è stato accreditato la somma del mutuo è cointestato;
i bonifici per il pagamento dei lavori sostenuti sono stati emessi dal medesimo conto corrente;
ciascuna fattura riportava a fattor comune indicazione di particella, foglio e CILA su cui sono stati eseguiti i lavori.
Non ci sono altre somme depositate sul conto corrente se non quelle del mutuo che abbiamo utilizzato per intero, quindi è lampante che l'importo del mutuo è stato impegnato altrimenti a questo punto decade anche il motivo per cui ho ottenuto il mutuo.
penso, altro che giustificativo di spesa....
 

arcy

Membro Attivo
Il controllo formale art. 36 TER rientra nel blocco fino al 31 maggio per "emergenza COVID" come da DPCM di marzo ?
Oppure dovrò pagarla subito?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Non ci sono altre somme depositate sul conto corrente se non quelle del mutuo che abbiamo utilizzato per intero, quindi è lampante che l'importo del mutuo è stato impegnato altrimenti a questo punto decade anche il motivo per cui ho ottenuto il mutuo.
penso, altro che giustificativo di spesa....

I tuoi ragionamenti non reggono.
Un finanziamento su garanzia di un immobile ti viene elargito e non vengono a sindacare su come ru lo abbia speso.

Dovevi chiedere consulenza prima di agire...ora godi del bonus fiscale e rassegnati per gli interessi passivi.
 

arcy

Membro Attivo
Ok
Grazie.
Sono d accordo con te ma penso che era la scelta più conveniente per il bonus fiscale, con il mio IRPEF ho potuto ammortizzare tutte le spese (50%/65% in dieci anni) con l IRPEF di mia moglie avrei recuperato il 20 %.
Ultima domanda, per il pagamento F24 di 288 euro (pagamento bonario art36 ter) posso beneficiare dello stop per DPCM Covid fino al 31 maggio salvo proroghe e pagarlo con calma ?
Grazie
 

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