la mamma morì 5 anni fa lasciando la sua quota Dell appartamento dove vive un mio fratello(magguorenne) con mio padre, e la qualora fi un grosso garage. Uno dei miei fratelli che vive in una casa di mio padre esclusivo proprietario ci ha convocati tramite avvocato perché vuole la quota di mia madre che ha ereditato quindi 11,5 millesimi di quell appartamento dove vive mio papà e l altro mio fratello
se tua madre non ha fatto testamento il codice civile dice che 1/3 delle sue proprietà sono destinata al coniuge superstite più il diritto di abitazione della casa coniugale e l'uso del mobilio in esso contenuto; mentre 2/3 delle sue proprietà vanno divise in parti uguali tra i figli, che essendo in questo caso 3 avranno 2/9 a testa.
Se tua madre era proprietaria in comunione dei beni con tuo padre, le parti rispetto all'intera proprietà si dimezzano pertanto a voi figli spetteranno 2/18 cioè 1/9.
Tuo fratello può chiedere lo scioglimento della comunione ereditaria ma sarà un bagno di sangue per tutti.
Incominciando dal costo dell' Istituto della Mediazione, che è la prima tappa obbligatoria da cui passare prima da approdare dal Giudice del Tribunale. L'istituto della Mediazione, essendo una istituzione privata si fa pagare per il lavoro che svolge, l'importo è definito in base all'importo della lite e viene diviso in parti uguali tra i coeredi o tra chi vuole sciogliere e chi non vuole sciogliere la comunione. Il Mediatore nominerà un suo Consulente Tecnico per determinare il valore del bene da dividere e per vedere se c'è la possibilità di frazionare il bene rispettando le quote ed il valore delle quote dei comproprietari.
Il CTM si farà pagare in base alla complessità del lavoro ed in base ai valori in giuoco, ed il suo compenso sarà pagato sempre in parti uguali tra i coeredi.
In Mediazione le parti si dovranno presentare con i propri avvocati; ogni parte pagherà il suo avvocato, il cui compenso sarà sempre legato alla complessità della vertenza ed agli importi trattati.
Infine, per controllare dal punto di vista tecnico l'operato del Consulente Tecnico del Mediatore, ogni parte può designare un suo Consulente Tecnico di Parte, il costo sarà pagato dalla parte rappresentata.
Se non si può sciogliere la comunione suddividendo l'immobile, il CTM proporrà la vendita dell' immobile intero in modo che ogni comproprietario possa avere monetizzata la propria quota di comproprietà sciogliendo la comproprietà medesima.
Ora chi compre un appartamento con dentro una persona che gode del diritto di abitazione del medesimo appartamento e che per di più ne è, probabilmente, proprietario per 6/9 (cioè 2/3).
E' probabile che il CTM proponga di mettere in vendita la casa ad un prezzo così basso che chiunque voglia fare un investimento (tuo padre non so quanto tempo camperà ancora) potrà fare una offerta. Voi tre, tramite il vostro avvocato, potrete suggerire una cifra alla quale sareste disposti a rilevare 1/9 di proprietà della testa calda di tuo fratello.
Una cosa è sicura: i costi della Mediazione sono certi, 1/9 è un valore certo, quello che non è certo è quanto si otterrà da 1/9 di comproprietà.
Tuo fratello, o anche voi tre, potete non accettare le decisione del Mediatore non firmando l'atto di Mediazione e le cose rimarranno come stanno con la comunione imperante. A questo punto, a secondo dell'importo, tuo fratello dovrà rivolgersi, sempre assistito dal su legale e dal suo Consulente Tecnico di Parte, o al Giudice di Pace o al Giudice del Tribunale Civile. e la procedura riparte paripari con l'unica differenza che le decisioni del Giudice sono operative.
Racconta tutto questo a tuo fratello: magari viene a più miti consigli.