Daniela griffini

Membro Junior
Proprietario Casa
Buon giorno avrei bisogno di un consiglio, vi spiego la storia in sintesi. Siamo 3 fratelli ed un papà la mamma morì 5 anni fa lasciando la sua quota Dell appartamento dove vive un mio fratello(magguorenne) con mio padre, e la qualora fi un grosso garage. Uno dei miei fratelli che vive in una casa di mio padre esclusivo proprietario ci ha convocati tramite avvocato perché vuole la quota di mia madre che ha ereditato quindi 11,5 millesimi di quell appartamento dove vive mio papà e l altro mio fratello.. In passato mio fratello ha avuto diverbi con mia madre già ammalata e con mio papà durante la sua malattia noi a nostro fratello non l abbiamo mai visto, per lo più questo fratello che vive in un altra casa di mio papà ha smantellato una grossa tettoia del valore di 50 mila euro per montarla in una sua casa che da poco ha comprato.. Si presume voglia trasferirsi ma così rubando e smantellando parte di casa di mio papà.. In sintesi questo fratello ci ha già convocati 2 volte perché buole liquidata la sua quota ereditata da mia mamma per un valore incomisurato per di più ci ha minacciato che metterà la quota all asta.. Mio padre si è consigliato con il suo avv il quale ci ha detto di andare all incontro e di trovare un accorse perché se no il giudice potrebbe mettere all asta tutta la casa compresa la nostra quota... A me sinceramente sembra strano perché mio padre che ha diritto di rimanere in quella casa dove viveva con mia mamma nonché per metà anche proprietario. Chiedo consiglio ad esperti.. Grazie in anticipo
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
la quota di mia madre che ha ereditato quindi 11,5 millesimi
Ha 1/9, quindi 111,11 millesimi.
Ciò premesso, il coerede può sempre domandare la divisione.
Vi conviene trovare un accordo, per evitare la divisione giudiziale.
mio padre che ha diritto di rimanere in quella casa dove viveva con mia mamma
Infatti. Gli spettano i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano. Di conseguenza, il valore capitale di tali diritti deve essere stralciato dall'asse ereditario per poi procedere alla divisione di quest'ultimo tra tutti i coeredi secondo le norme della successione legittima, non tenendo conto dell'attribuzione dei suddetti diritti secondo un meccanismo assimilabile al prelegato.
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Penso si possa anche dire che solo qualche piantagrane potrebbe essere interessato all'acquisto di una quota di 1/9 per di più gravata da diritto di abitazione.
Sarebbe curioso poi sapere (ma non cambia la situazione) a che titolo questo fratello abita in una casa non sua.
Per ultimo, se ho inteso correttamente la puntuale risposta di @Nemesis , al valore commerciale dell'immobile in questione va sottratto il valore del diritto di abitazione, per valorizzare quanto spetta al 1/9. (Ammesso che l'asse ereditario sia costituito dal solo immobile coi suoi arredi)
 

Daniela griffini

Membro Junior
Proprietario Casa
Infatti.. Ma addetta Dell avvocato tutta la casa va all asta e non solo la quota di questo fratello...la cosa dove vive gli era stata prestata da mio padre 10 anni fa dopo le controversie mio padre gli aveva mandato delle lettere con r/r invitandolo ad uscire da lì ma considerato che ci sono anche minori mio padre non ha più voluto insistere.. Ma adesso sta smantellando quella casa.. Quella grande tettoia di 100mq fatta da mio papà prima che ci abitasse lui non esiste più... 😳 È stata smontata per portarsela in questa nuova casa.. Chi sa se lascerà anche le porte 😒. Cmq non mi è chiaro in caso il giudice metta all asta l appartamento dove vive mio papà il quale cmq è proprietario del 50% metterà sola la percentuale di mio fratello o tutta
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
La soluzione migliore è trovare un accordo, per rilevare la sua quota, da parte di vostro padre o di voi altri fratelli.
Subito dopo, però , se fossi in tuo padre, pretenderei la restituzione dell'immobile dove il fratello vive, con refusione dei danni provocati ( sempre che tuo padre non l'abbia autorizzato a rimuovere la tettoia).

Oppure l'accordo potrebbe essere " non ti chiedo i danni, in cambio cedi la tua quota" , e aggiungo io "smettila di rompere".
 

Daniela griffini

Membro Junior
Proprietario Casa
La soluzione migliore è trovare un accordo, per rilevare la sua quota, da parte di vostro padre o di voi altri fratelli.
Subito dopo, però , se fossi in tuo padre, pretenderei la restituzione dell'immobile dove il fratello vive, con refusione dei danni provocati ( sempre che tuo padre non l'abbia autorizzato a rimuovere la tettoia).
Ma il giudice metterebbe all asta solo la quota di 1/9 di mio fratello oppure tutta la casa.. Questo non ho cpt..
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
la mamma morì 5 anni fa lasciando la sua quota Dell appartamento dove vive un mio fratello(magguorenne) con mio padre, e la qualora fi un grosso garage. Uno dei miei fratelli che vive in una casa di mio padre esclusivo proprietario ci ha convocati tramite avvocato perché vuole la quota di mia madre che ha ereditato quindi 11,5 millesimi di quell appartamento dove vive mio papà e l altro mio fratello
se tua madre non ha fatto testamento il codice civile dice che 1/3 delle sue proprietà sono destinata al coniuge superstite più il diritto di abitazione della casa coniugale e l'uso del mobilio in esso contenuto; mentre 2/3 delle sue proprietà vanno divise in parti uguali tra i figli, che essendo in questo caso 3 avranno 2/9 a testa.
Se tua madre era proprietaria in comunione dei beni con tuo padre, le parti rispetto all'intera proprietà si dimezzano pertanto a voi figli spetteranno 2/18 cioè 1/9.
Tuo fratello può chiedere lo scioglimento della comunione ereditaria ma sarà un bagno di sangue per tutti.
Incominciando dal costo dell' Istituto della Mediazione, che è la prima tappa obbligatoria da cui passare prima da approdare dal Giudice del Tribunale. L'istituto della Mediazione, essendo una istituzione privata si fa pagare per il lavoro che svolge, l'importo è definito in base all'importo della lite e viene diviso in parti uguali tra i coeredi o tra chi vuole sciogliere e chi non vuole sciogliere la comunione. Il Mediatore nominerà un suo Consulente Tecnico per determinare il valore del bene da dividere e per vedere se c'è la possibilità di frazionare il bene rispettando le quote ed il valore delle quote dei comproprietari.
Il CTM si farà pagare in base alla complessità del lavoro ed in base ai valori in giuoco, ed il suo compenso sarà pagato sempre in parti uguali tra i coeredi.
In Mediazione le parti si dovranno presentare con i propri avvocati; ogni parte pagherà il suo avvocato, il cui compenso sarà sempre legato alla complessità della vertenza ed agli importi trattati.
Infine, per controllare dal punto di vista tecnico l'operato del Consulente Tecnico del Mediatore, ogni parte può designare un suo Consulente Tecnico di Parte, il costo sarà pagato dalla parte rappresentata.
Se non si può sciogliere la comunione suddividendo l'immobile, il CTM proporrà la vendita dell' immobile intero in modo che ogni comproprietario possa avere monetizzata la propria quota di comproprietà sciogliendo la comproprietà medesima.
Ora chi compre un appartamento con dentro una persona che gode del diritto di abitazione del medesimo appartamento e che per di più ne è, probabilmente, proprietario per 6/9 (cioè 2/3).
E' probabile che il CTM proponga di mettere in vendita la casa ad un prezzo così basso che chiunque voglia fare un investimento (tuo padre non so quanto tempo camperà ancora) potrà fare una offerta. Voi tre, tramite il vostro avvocato, potrete suggerire una cifra alla quale sareste disposti a rilevare 1/9 di proprietà della testa calda di tuo fratello.
Una cosa è sicura: i costi della Mediazione sono certi, 1/9 è un valore certo, quello che non è certo è quanto si otterrà da 1/9 di comproprietà.
Tuo fratello, o anche voi tre, potete non accettare le decisione del Mediatore non firmando l'atto di Mediazione e le cose rimarranno come stanno con la comunione imperante. A questo punto, a secondo dell'importo, tuo fratello dovrà rivolgersi, sempre assistito dal su legale e dal suo Consulente Tecnico di Parte, o al Giudice di Pace o al Giudice del Tribunale Civile. e la procedura riparte paripari con l'unica differenza che le decisioni del Giudice sono operative.
Racconta tutto questo a tuo fratello: magari viene a più miti consigli.
 
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