melody78

Nuovo Iscritto
Buonasera a tutti!
Chiedo un consiglio su come gestire le spese di un mutuo quando finisce una convivenza.Ecco la mia situazione:
Nel 2001 io e il mio compagno abbiamo acquistato un appartamento aprendo un mutuo cointestato di 60000euro, mentre il resto dei soldi li avevo anticipati io.La casa è stata intestata per 1/4 a lui e 3/4 a me...pensando che le cose fossero andate bene lui alla fine avrebbe pagato la sua parte...
Nel 2010 abbiamo rifatto il mutuo per bisogno di liquidità, sempre di 60000 euro, una parte deii quali è servita per estinguere il vecchio mutuo (40000 euro) e i restanti sono stati utilizzati per altre spese.
Ora le cose fra di noi non funzionano più e ci siamo lasciati...io vorrei tenere la casa...volevo sapere se posso chiedere a lui di restituirmi la metà dei soldi chiesti in più...e lui cosa potrebbe chiedermi?
 

avvoroma

Membro Attivo
Buongiorno,
la situazione è da studiare un pò meglio, non ho capito se lui ha tenuto o meno una parte della somma erogata a mutuo, inoltre c'è il problema della cointestazione dell'immobile della liquidazione della sua quota di proprietà.
Sono un avvocato civilista di Roma e mi occupo spesso di questioni immobiliari e creditizie, laddove volesse dei consigli più precisi non esiti a contattarmi in modo tale che anche io possa capire meglio la questione.
Cordiali saluti.
Avv. Alessandro Renzi
(avvoroma)
 

raflomb

Membro Assiduo
La casa è stata intestata per 1/4 a lui e 3/4 a me...pensando che le cose fossero andate bene lui alla fine avrebbe pagato la sua parte...
Nel 2010 abbiamo rifatto il mutuo per bisogno di liquidità, sempre di 60000 euro, una parte deii quali è servita per estinguere il vecchio mutuo (40000 euro) e i restanti sono stati utilizzati per altre spese.
Ora le cose fra di noi non funzionano più e ci siamo lasciati...io vorrei tenere la casa...volevo sapere se posso chiedere a lui di restituirmi la metà dei soldi chiesti in più...e lui cosa potrebbe chiedermi?
I punti da chiarire sono 4:
1) l'acconto iniziale chi l'ha anticipato e in che misura tra voi?
2) i 20.000,00 € di mutuo che sono stai pagati, chi gli ha pagati o in che misura sonto stati pagati tra voi?
3) hai detto che dei nuovi 60.000,00 € percepiti, a titolo di nuovo mutuo, 20.000,00 € sono serviti per spese, che tipo di spese e chi ne ha beneficito?
4) I rimanenti 40.000,00 come sono stati utilizzati, e da chi?
Una volta ottenuto un risposta chiara e precisa ad ogni quesito sarà possibile trarre delle conclusioni.
 

melody78

Nuovo Iscritto
L' acconto iniziale è stato pagato totalmente da me, i 20000 euro di mutuo già rimborsato sono stati pagati da entrambi, i 20000 euro in più sono stati utilizzati per comprare dei mobili per la casa e le spese per rifare il mutuo, i rimanenti 40000 sono serviti a chiudere il vecchio mutuo....che casino :disappunto:...spero di essere stata abbastanza chiara
Grazie per l' aiuto!
 

raflomb

Membro Assiduo
Conclusioni: ove intendi rilevare la quota di comproprietà del tuo ex compagno dovrai liquidargli il valore di 1/4 (previo stima di valore concordata) oltre a restituire i 10.000 € avendo esso corrisposto il 50% dei 20.000 pagati di mutuo inizialmente.
Questo è il valore potenziale a lui spettante, detratto 10.000 che corrisponde alla parte quota che ancora dovrebbe pagare di mutuo sui 40.000 rinnovati.
Finale: devi liquidare a lui il valore di 1/4 dell'immobile.
 

avvoroma

Membro Attivo
Ciao melody,
da quel che dici è certo che lui, in quanto cointestatario dell'immobile potrebbe accampare pretese prima o poi, anzi credo che lo farà, magari non subito ma è quasi sicuro per la mia esperienza professionale. Dunque secondo me dovresti sistemare subito le cose, anche perchè si pone poi il problema delle tasse e di eventuali ipoteche che lui, eventualmente, potrebbe far iscrivere sull'immobile nel caso chiedesse finanziamenti o prestiti. Quindi il problemi da affrontare sono diversi, in primo luogo quello della cointestazione e poi quello prettamente economico legato a quanto ognuno ha versato e al fatto che, mi sembra di capire, esiste ancora un mutuo in corso che è intestato a entrambi.
Certo è che senza carte alla mano mi rimane difficile essere esaustivo preciso ed le cose che ti posso scrivere su questo sito non potranno certo risolverti il problema.
Ho un mio studio a Roma e, senza impegno, ti posso fornire un parere più tecnico e più preciso potendo contare su tutti gli elementi di cui ho bisogno per poterti tutelare al meglio.
Buonaserata.
 

raflomb

Membro Assiduo
Correggo: dal momento che l'acconto iniziale è stato interamente pagato da te, ne consegue che:
1) stima del valore dell'intero dell'immobile, da cui si ricava il valore di 1/4;
2) i 10.000 € si è detto che si compensano con i 10.000 che dovrebbe ancora pagare come parte quota del mutuo residuo;
3) la liquidazione che gli compete è uguale alla differenza tra il valore di 1/4 dell'immobile - il valore di 1/4 che te hai anticipato con l'acconto iniziale.
Supponiamo che l'immobile vale 100.000 € che tu abbia anticipato 40.000, si avrà che il valore di 1/4 dell'immobile corrisponde a 25.000 € - 10.000 (1/4 dei 40.000 da te anticipati) = 15.000 di liquidazione per acquistare la quota di 1/4.
Spero di essere stato chiaro.

Aggiunto dopo 28 minuti :

Premetto che l'ipotesi da me prevista si fonda sul fatto che, a prescindere dalla storia finita, sia comunque rimasto tra voi un buon rapporto, in quanto lui potrebbe anche non aderire ad uno schema di accordo equitativo, o perchè pretenda più del dovuto o perchè, per altri motivi, non intenda cedere volontariamente la sua quota di proprietà, e in questi tu dovresti ricorrere allo scioglimento della comunione a mezzo divisione in via giudiziaria.
Nel paventato caso in cui lui prendesse eventuali finaziamenti e/o prestiti, le eventuali ipoteche sarebbero iscritte solo sulla sua quota di 1/4 e sarebbero, ovviamente, di 2°.
 

abaietti

Membro Attivo
Proprietario Casa
ciao, sono passata da una situazione molto simile, l'unica differenza era che la caparra iniziale era stata versata al 50%.
noi abbiamo fatto cosi:
-rimborsato la quota di mutuo cointestato ancora in essere ognuno per la sua metà;
- abbiamo fatto valutare a un'agenzia l'immobile e abbiamo ricavato il valore della sua quota (nel tuo caso il 25%)
- siamo andati da un notaio e io ho acquistato la sua quota. su questa quota aggiuntiva che acquisti puoi godere delle aliquote agevolate su ipotecaria e catastale e farla passare come prima casa. Sulla quota acquistata da lui ho acceso un mutuo tutto a mio nome.
- per i mobili e tutto ciò che era contenuto nell'appartamento, abbiamo fatto un bell'inventario delle fatture, e io gli ho pagato il suo 50% di tutto su cui è stata applicata una riduzione del 20% per i tre anni di convivenza in cui anche lui ha usato quei mobili, elettrodomestici...
tutto questo è stato umanamente doloroso, ma molto civile (condizione senza la quale nulla sarebbe stato possibile) e, concretamente, ora lui non può accampare alcun diritto su niente.
PS: vivo ancora in quell'appartamento, convivo felicemente con un'altra persona e un mese fa abbiamo avuto una bimba. so che non hai chiesto un consiglio psicologico, ma ricordo il mio stato d'animo quando ho affrontato tutto quello descritto sopra e un po' si ottimismo mi sarebbe stato di conforto. in bocca al lupo
 

StLegaleDeValeriRoma

Membro Assiduo
Professionista
Questi sono i rischi della convivenza che non sfocia nel matrimonio neppure civile.
Posso solo suggerire di arrivare ad un accordo con il suo ex convivente per evitare liti successive derivanti dalle sue giuste pretese sull'immobile ovviamente da verificare non in questa sede come avrai compreso.
Buona fortuna per la sua nuova vita ...
Luigi De Valeri:daccordo:
 

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