pinomir

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Conduttore
Scusa ma sej un "filino" sprovveduto.
Prima di malgiudicare il notaio...non è che tu hai preteso un compenso ridotto e che questo era pattuito a fronte di un pagamento "in nero"?
Assolutamente no. Mi ha Chiesto 800€ e quelli ho dato. E mi ha chiesto contanti. Al ritiro dell'atto ho chiesto fattura e mi è stato risposto come sopra.
 

basty

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Mi sono sempre chiesto : se fossero totalmente detraibili dal reddito le spese effettuate, di qualunque genere, e fossero tassati solo i risparmi (la differenza tra entrate e uscite) e i redditi da investimenti, come potrebbe ancora sussistere il "nero" ?
Magari anche così, fatta la legge trovato l'inganno: però....
 

Dimaraz

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Potrebbe essere, se è un cliente noto. Magari, ha sbagliato l'ultimo assegno e non ne aveva altri appresso. Poi se è un atto pubblico deve essere registrato e trascritto, solo dopo se ne rilascia una copia.

Al cliente "noto" il notaio non pretende i contanti o rifiuta la fatturazione.
 

uva

Membro Storico
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Magari, ha sbagliato l'ultimo assegno e non ne aveva altri appresso.

Anche se il cliente avesse avuto il libretto degli assegni, il notaio non lo avrebbe accettato e gli ha imposto il pagamento in contanti:
ha voluto contanti! Non accettava assegni o bonifici.

La somma richiesta (800 euro) è al di sotto del limite di legge, quindi pagabile in contanti.
Però @pinomir avrebbe dovuto pretendere una ricevuta, in attesa della regolare fattura.
 

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