mogheghe

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buonasera,
La mia domanda è:
Se un libero professionista con p’IVA , mette la sede della sua attività nell’appartamento in cui ha la residenza e ed ha un regolare contratto di locazione a lui intestato, può detrarre tutto il canone di locazione dalle imposte o c’è un limite?

Grazie
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
A condizione che il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente all'esercizio dell'arte o professione, il canone di locazione è deducibile (dal reddito, quindi non detraibile dall'imposta) nella misura del 50%.
Nella stessa misura sono deducibili le spese per i servizi relativi a tali immobili nonché quelle relative all'ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione degli immobili utilizzati, che per le loro caratteristiche non sono imputabili a incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono.
 

mogheghe

Membro Attivo
Proprietario Casa
A condizione che il contribuente non disponga nel medesimo comune di altro immobile adibito esclusivamente all'esercizio dell'arte o professione, il canone di locazione è deducibile (dal reddito, quindi non detraibile dall'imposta) nella misura del 50%.
Nella stessa misura sono deducibili le spese per i servizi relativi a tali immobili nonché quelle relative all'ammodernamento, ristrutturazione e manutenzione degli immobili utilizzati, che per le loro caratteristiche non sono imputabili a incremento del costo dei beni ai quali si riferiscono.
Intanto grazie per la risposta
Chiedo:
la condizione è valida anche per un “padroncino” che lavora pe un azienda di traporti/ logistica?
 
Ultima modifica:

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
la condizione è valida anche per un “padroncino” che lavora pe un azienda di traporti/ logistica?
Premesso che un "padroncino" non è un libero professionista, cioè un titolare di redditi di lavoro autonomo, che derivano dall'esercizio di arti e professioni.
Per gli immobili utilizzati promiscuamente da un imprenditore (quale è un "padroncino"), il canone è deducibile nella misura del 50%, a condizione che il contribuente non disponga di altro immobile adibito esclusivamente all'esercizio dell'impresa.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Ho un dubbio sul regime fiscale scelto dal locatore.

Se l'appartamento viene locato ad uso promiscuo (abitativo e professionale/imprenditoriale) del conduttore, mi risulta non sia possibile optare per la cedolare secca.

Quindi prima di porre la sede della sua attività in quell'appartamento, l'inquilino dovrebbe avvisare il suo locatore.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
I contratti concordati sono ad esclusivo uso abitativo, come risulta dalla clausola del modello ministeriale:
Articolo 7 (Uso)
L'immobile deve essere destinato esclusivamente a civile abitazione del conduttore e delle seguenti persone attualmente con lui conviventi ……………………………………
..…

Per quelli liberi potrebbe valere il principio dell'uso prevalente.
In qualità di locatore se io avessi deciso di optare per la cedolare secca mi opporrei all'uso promiscuo da parte del conduttore, per non perdere il diritto all'opzione.

Magari appellandomi all'art. 1587Cod.Civ che gli impone di

servirsene per l'uso determinato nel contratto o per l'uso che può altrimenti presumersi dalle circostanze;

anche se non mi è chiaro a quali circostanze possa riferirsi l'inquilino per porre la sede della sua attività in un appartamento che ha preso in locazione per uso abitativo.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Un professionista può utilizzare qualche locale della sua abitazione per svolgere la sua attività senza dover chiedere autorizzazione ad alcuno.
 

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