Grazie @uva della conferma.
Sarebbe poi interessante farsi spiegare perché i Comuni come il mio hanno previsto un'aliquota IMU ridotta, ovvero un premio al locatore, al verificarsi di un evento che dipende solo ed esclusivamente dalla volontà del conduttore e sul quale il locatore non può esercitare alcuna influenza.
Infatti la decisione di fissare la propria dimora abituale, quindi la residenza, nell'immobile locato oppure no è di esclusiva competenza del conduttore.
I meandri della mente umana sono a volte molto complessi !
 
la decisione di fissare la propria dimora abituale, quindi la residenza, nell'immobile locato oppure no è di esclusiva competenza del conduttore.
Nel mio Comune se il conduttore non trasferisce la residenza nell'immobile locato con contratto concordato, il locatore può porre rimedio.

Copio e incollo la clausola prevista dal modello allegato all'Accordo Territoriale di Torino per i contratti 3 + 2:

"Il conduttore si impegna a richiedere la propria residenza presso l'alloggio oggetto della locazione entro e non oltre il termine di 30 giorni dalla registrazione del presente contratto.
Scaduto inutilmente il tempo sopra indicato parte locatrice provvederà ad inviare diffida ad adempiere con nuovo termine di 30 giorni, trascorso infruttuosamente il quale è sin d'ora autorizzata a comunicare al comune l'inadempiezza del conduttore per l'avvio della procedura amministrativa d'ufficio per il trasferimento di diritto della residenza anagrafica nell'immobile oggetto di locazione
".

Per prevenire fraintendimenti avviso di tutto ciò l'aspirante conduttore già durante la trattativa.
Se lui accetta, lo faccio scrivere nella proposta di locazione (che a seguito mia accettazione diventa contratto preliminare).
 
Si ma nel mio caso il modello allegato all'A.T. non prevede questa clausola, perciò il conduttore è libero di fare ciò che vuole.
In ogni caso trovo una "forzatura" impegnare il conduttore a trasferire la residenza nell'immobile locato. Per vari giustificati motivi (anche di lavoro) uno potrebbe voler mantenere la residenza altrove.
 
Invece io trovo sia corretto che il conduttore, avvisato ancora prima di presentare una proposta di locazione, sappia cosa comporta quel tipo di contratto concordato.

Grazie a quella clausola si evitano gli abusi da parte dei conduttori che, pur essendo residenti nell'immobile locato a Torino con contratto 3 + 2, mantengono la residenza anagrafica nella loro casa di proprietà ubicata in un altro Comune per non pagare l'IMU.

uno potrebbe voler mantenere la residenza altrove.
In tal caso basta che l'aspirante inquilino dica chiaramente ciò che vuole fare. Così il locatore decide se affittargli ugualmente l'immobile (e pagare un'IMU maggiore in quanto locato a persona non residente) oppure cercare un altro conduttore.
 

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