Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Morale della favola: abbiamo seguito la suddetta indicazione e fatto regolarizzare il trasferimento di denaro tra il nostro cliente e la moglie.
Grazie Biz, sei stato esaustivo. Ho letto il post e, dato che la somma non è eccessiva (1780 euro) mi sembra che la soluzione migliore sia quella che mia moglie mi ordini un bonifico per tale somma (causale: rimborso pagamento effettuato per mio conto) accompagnato da una dichiarazione scritta con motivazione simile: che ne pensi?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
fatto regolarizzare il trasferimento di denaro tra il nostro cliente e la moglie.
Quindi la moglie (intestataria delle fatture e beneficiaria del bonus fiscale) deve trasferire al marito (dal cui conto sono stati effettuati i bonifici parlanti) la somma relativa alle fatture pagate.

Evidentemente lo può fare solo in un secondo tempo, quando i coniugi si sono accorti dell'errore.
C'è un termine entro il quale si deve regolarizzare la situazione? Oppure si devono pagare delle sanzioni all'Agenzia delle Entrate?

Speriamo che @Gagarin legga i post di @Biz Consulting e provveda velocemente!
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
Speriamo che @Gagarin legga i post di @Biz Consulting e provveda velocemente!
Ho scoperto ieri che esiste una nuova circolare bizantina e sibillina dell'Agenzia delle Entrate (la 13E/2019), che, a pagina 248 tratta di nuovo l'argomento, ma, come al solito, quanto scritto lascia adito a dubbi e interpretazioni (secondo me lo fanno apposta, così il contribuente non avrà mai ragione, perchè l'interpretazione autentica di quanto scritto sarà sempre la loro).
Infatti, tra l'altro, viene scritto che "...è necessario che i documenti di spesa siano appositamente integrati con il nominativo del soggetto che ha sostenuto la spesa...." e si riportano alcuni esempi grafici, tra i quali, quello che ci interessa potrebbe essere il secondo (
ma anche il quarto, che è l'inversione del secondo).
Nel secondo esempio grafico è scritto chiaramente che la detrazione potrebbe spettare al 100% indifferentemente a A o B "Annotandolo in fattura", ma NON VIENE SPIEGATO CHI E COME DEBBA "ANNOTARLO IN FATTURA" (
senza contare che, se il bonifico è intestato a B è evidente che la spesa l'ha sostenuta lui e, quindi, l'annotazione sembrerebbe superflua e l'esempio grafico inesatto).
Da quanto scritto, mi sembra (
interpretazione personale) che si possa escludere l'annullamento della fattura precedente e l'emissione di una nuova fattura con le indicazioni richieste, anche perchè, a parte il fatto che non so se la Ditta acconsentirebbe a farlo, nel caso, la fattura sarebbe posteriore al pagamento e, forse, avrebbe anche estremi diversi da quelli indicati nel bonifico: tanto varrebbe farsi restituire la somma pagata (ma la Ditta ha già detto che non lo farebbe perchè avrebbe problemi con l'IVA e col prelievo fiscale già effettuato dalla banca) ed emettere un nuovo bonifico da parte dell'intestataria della fattura.
Quindi, in conclusione, o si fa come suggerito da Biz, annotando manualmente la cosa in fattura (
e/o allegando una dichiarazione dei soggetti+copia del bonifico di rimborso) a cura dei due soggetti interessati (interpretazione personale di "Annotandolo in fattura", scritto nella circolare) e "sperando" che la cosa vada a genio a qualche puntiglioso impiegato dell'Agenzia delle Entrate, oppure non saprei come interpretare quanto scritto nella circolare e bisognerebbe "lavorare di fantasia".
 

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