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salve,avrei necessità di capire se posso usufruire delle detrazioni fiscali al 50% per acquisto di materiali per il rifacimento di un terrazzo (pavimentazione e isolamento)deteriorato dal tempo.La ditta fornitrice mi ha rilasciato la fattura idonea per le detrazioni,si tratta di lavoro in edilizia libera,come mi devo comportare per la comunicazione di inizio lavori,basta una dichiarazione sostitutiva di atto notorio?grazie Bruno Tansu
Ti consiglio di fare di attenzione ad un particolare non di poco conto: l'intervento che devi effettuare è fra quelli di edilizia libera perchè è inquadrabile come manutenzione ordinaria e, dunque, se effettuato su singola unità immobiliare non può fruire delle detrazioni per ristrutturazione.
Per maggiori dettagli guarda questo link, dove sono elencati in dettaglio tutti gli interventi di edilizia libera e, nella sezione inerente la manutenzione ordinaria, il punto 1 indica proprio gli interventi su pavimentzione esterna.
 

uva

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l'intervento che devi effettuare è fra quelli di edilizia libera perchè è inquadrabile come manutenzione ordinaria
Il lavoro che deve fare @BRUNO TANSU non può essere inquadrato come "intervento di restauro e risanamento conservativo" e conseguentemente usufruire del bonus fiscale 50%?
Indipendentemente dal fatto che trattandosi di "edilizia libera" non occorre presentare né CIL né CILA
 

uva

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RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO
Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e
assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli
elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso
compatibili.
Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo:
• interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
• apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.

(dalla Guida dell'Agenzia delle Entrate, aggiornata a febbraio 2019)
 

Allegati

  • Guida_Ristrutturazioni_edilizie_FEBBRAIO_2019.pdf
    4,3 MB · Visite: 27

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RESTAURO E RISANAMENTO CONSERVATIVO
Sono compresi in questa tipologia gli interventi finalizzati a conservare l’immobile e
assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettandone gli
elementi tipologici, formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso
compatibili.
Esempi di interventi di restauro e risanamento conservativo:
• interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado
• adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti
• apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali.

(dalla Guida dell'Agenzia delle Entrate, aggiornata a febbraio 2019)
Leggi bene la definizione di restauro o risanamento conservativo data dall'art. 3 comma 1 lettera c) del DPR 380/01 e non la trasposizione semplificata riportata nella Guida dell'Agenzia delle Entrate.
Noterai che l'articolo parla di "interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere".
Se l'intervento che deve effettuare @BRUNO TANSU rientrasse fra quelli di restauro o risanamento conservativo, dovrebbe presentare una CILA (se l'intervento non riguardase parti strutturali) o SCIA (se, invece, le riguardasse). Magari dai un occhio a questo ottimo post per approfondire.
Ma il solo rifacimento delle pavimentazioni, senza ulteriori opere di risanamento di grado superiore, è una semplice manutenzione ordinaria, così come indicato nell'elenco degli interventi di edilizia libera.
Per togliersi ogni dubbio, a @BRUNO TANSU basta fare la cosa più facile del mondo: andare (o scrivere) all'Ufficio Tecnico del Comune, spiegare cosa deve fare e vedere cosa gli rispondono. Scommetti che gli diranno che si tratta di manutenzione ordinaria?;)
 
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uva

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Per togliersi ogni dubbio
Il contribuente può anche rivolgersi all'Agenzia delle Entrate, descrivere il tipo di intervento che deve effettuare e chiarire se ha diritto al bonus fiscale 50% oppure no.

Se gli rispondono che ne ha diritto dovrà predisporre la DSAN, nel caso il Comune gli abbia confermato che essendo un lavoro di "edilizia libera" non servono CIL - CILA - SCIA.
 

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Il contribuente può anche rivolgersi all'Agenzia delle Entrate, descrivere il tipo di intervento che deve effettuare e chiarire se ha diritto al bonus fiscale 50% oppure no.

Se gli rispondono che ne ha diritto dovrà predisporre la DSAN, nel caso il Comune gli abbia confermato che essendo un lavoro di "edilizia libera" non servono CIL - CILA - SCIA.
Non è l'Agenzia che determina l'inquadramento dei lavori, ma le normative edilizie. Leggi cosa sta scritto in cima alle tabelle dei lavori (ipoteticamente) detraibili riportati nella guida sulle detrazioni per ristrutturazione:
"Ecco un elenco esemplificativo di interventi ammissibili a fruire della detrazione IRPEF.
In ogni caso, deve essere verificata la conformità alle normative edilizie locali
"
Il DSAN non scavalca le normative edilizie locali, semplicemente serve ad autocertificare che esse esse prevedono delle deroghe alle normali procedure e che, dunque, consentono di procedere con gli interventi senza necessità di comunicazioni o autorizzazioni.
Usare un DSAN senza accertarsi dei prerequisiti tecnici significa dichiarare il falso, con tutte le conseguenze aministrative e penali del caso.
Bisogna stare molto attenti a compilare DSAN a caso, sempre: ogni loro utilizzo ha dietro una regolamentazione ben precisa e non servono ad aggirarla per togliersi il problema
 

BRUNO TANSU

Membro Ordinario
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Leggi bene la definizione di restauro o risanamento conservativo data dall'art. 3 comma 1 lettera c) del DPR 380/01 e non la trasposizione semplificata riportata nella Guida dell'Agenzia delle Entrate.
Noterai che l'articolo parla di "interventi edilizi rivolti a conservare l'organismo edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un insieme sistematico di opere".
Se l'intervento che deve effettuare @BRUNO TANSU rientrasse fra quelli di restauro o risanamento conservativo, dovrebbe presentare una CILA (se l'intervento non riguardase parti strutturali) o SCIA (se, invece, le riguardasse). Magari dai un occhio a questo ottimo post per approfondire.
Ma il solo rifacimento delle pavimentazioni, senza ulteriori opere di risanamento di grado superiore, è una semplice manutenzione ordinaria, così come indicato nell'elenco degli interventi di edilizia libera.
Per togliersi ogni dubbio, a @BRUNO TANSU basta fare la cosa più facile del mondo: andare (o scrivere) all'Ufficio Tecnico del Comune, spiegare cosa deve fare e vedere cosa gli rispondono. Scommetti che gli diranno che si tratta di manutenzione ordinaria?;)
ho chiesto in 3 uffici tecnici, in ognuno ho ricevuto risposte diverse molto vaghe,anche due geometri interpellati non sanno come comportarsi.
 

Biz Consulting

Membro Attivo
Professionista
ho chiesto in 3 uffici tecnici, in ognuno ho ricevuto risposte diverse molto vaghe,anche due geometri interpellati non sanno come comportarsi.
In città piccole di Ufficio Tecnico il Comune ne ha solo uno. Se la città è grande possono esserci più distaccamenti. In ogni caso devi fare riferimento a quello di competenza territoriale rispetto all'ubicazione dell'immobile su cui devi intervenire.
Non partire dai professionisti tecnici, ma dall'ente pubblico, visto che è il punto di riferimento e verifica di eventuali comunicazioni/richieste autorizzative. Il tuo non è un caso così border-line e la regolamentazione edilizia locale sicuramente lo contempla.
Come vedi, gestire aspetti burocratici, fiscali e tecnici degli interventi edili col fai da te, oltre a non essere semplice, può causarti più problemi che benefici.
 

BRUNO TANSU

Membro Ordinario
Proprietario Casa
In città piccole di Ufficio Tecnico il Comune ne ha solo uno. Se la città è grande possono esserci più distaccamenti. In ogni caso devi fare riferimento a quello di competenza territoriale rispetto all'ubicazione dell'immobile su cui devi intervenire.
Non partire dai professionisti tecnici, ma dall'ente pubblico, visto che è il punto di riferimento e verifica di eventuali comunicazioni/richieste autorizzative. Il tuo non è un caso così border-line e la regolamentazione edilizia locale sicuramente lo contempla.
Come vedi, gestire aspetti burocratici, fiscali e tecnici degli interventi edili col fai da te, oltre a non essere semplice, può causarti più problemi che benefici.
grazie
 

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