Biz Consulting

Membro Attivo
Professionista
Appunto...Tecnici...e la loro parola vale quanto quella di altri "tecnici".

Metaforicamente è come se tu li eleggessi a Giudici...ebbene anche in Giurisprudenza troverai infiniti esempi di sentenze opposte sul medesimo argomento e che non si limitano a quelle dei gradi inferiori ma arrivano financo alla Cassazione e solo la Corte Suprema a Sezioni Unite può stabilire quale sia l'interpretazione da adottare (perchè pur sempre interpretazione rimane quando il legislatore fa di tutto per complicare ciò che è semplice o con linguaggio "ermetico", o scarsa spiegazione ....o con leggi in contrasto).

Quindi se l' Agenzia delle Entrate scrive in una sua Circolare:
Si ritiene, pertanto, che la sostituzione della caldaia, in quanto intervento diretto a sostituire una componente essenziale dell’impianto di riscaldamento e come tale qualificabile intervento di “manutenzione straordinaria”,

ne prendo atto e vi poggio la mia tesi...così come tanti altri spiegano (una ricerca con le giuste parole e trovi altrettanti "tecnici" che lo ripetono).

Attività edilizia totalmente libera: gli interventi eseguibili
Non sono soggette a permessi o comunicazioni gli interventi di manutenzione ordinaria come:
• tinteggiature interne,
• rifacimento di pavimenti e rivestimenti interni,
• sostituzione di porte e di impianti senza innovazione,
• eliminazione delle barriere architettoniche che non modificano la sagoma dell’edificio,
sostituzione dei sanitari e degli impianti del bagno,

...
ho evidenziato solo l'ultimo ...manutenzione ordinaria (secondo quanto afferma il Tecnico) ma intervento che gode del bonus casa perchè cosi spiegato nelle varie Circolari/Guide Agenzia delle Entrate in tema di bonus su Ristrutturazione


Esempi di manutenzione straordinaria:
• installazione di ascensori e scale di sicurezza
realizzazione e miglioramento dei servizi igienici
• sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di
materiale o tipologia di infisso
• rifacimento di scale e rampe
• interventi finalizzati al risparmio energetico
• recinzione dell’area privata
• costruzione di scale interne.


Come evidenziato due interpretazioni diverse sullo stesso intervento.
La normativa edilizia che definisce l'inquadramento dei lavori è tecnica e non fiscale.
Trovami una legge di carattere puramente fiscale (es. TUIR) che da qualche parte riporti queste definizioni e, allora, ne possiamo discutere.

Ecco il semplice motivo per cui le fonti che ho condiviso e che spiegano tali definizioni (e non fanno solo banali elenchi senza darne motivazione) sono professionisti o uffici tecnici comunali.
La stessa Agenzia delle Entrate, come ho scritto ieri, suggerisce di completare (e correggere) le sue indicazioni "non-fiscali" facendo riferimento ad enti di tipo tecnico.

E la definizione che hai citato è proprio una di quelle che esemplifica una loro interpretazione "senza senso" del concetto di manutenzione straordinaria.

Infatti, l'art. 3 del DPR 380/01 (l'unica norma che definisce le opere edili), dice:
<<a) "interventi di manutenzione ordinaria", gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici e quelle necessarie ad integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti;
b) "interventi di manutenzione straordinaria", le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari
e tecnologici - omissis>>

Dove leggi (o puoi interpretare) che la mera "sostituzione di un componente fondamentale di un impianto" costituisca una "realizzazione" o "integrazione".
La "sostituzione", salvo che non apporti una modifica della natura e dell'uso dell'impianto (configurandosi, dunque, come innovazione), serve a "mantenerlo in efficienza".
Il fatto che si cambi tipologia di caldaia (es. da standard a condensazione) non costituisce "innovazione" perché non modifica natura ed uso dell'impianto nel suo complesso.

Prova a chiamare l'Agenzia delle Entrate, a dire all'incaricato che hai letto la loro definizione e che, poi, come dicono loro nelle guide, hai contattato il Comune chiedendo come la normativa locale inquadra l'intervento, sentendoti rispondere da quest'ultimo che è un ordinaria e che non serve alcuna comunicazione/richiesta autorizzativa per procedere (salvo interventi più radicali rispetto alla sola sostituzione del generatore).

Sai cosa ti risponde l'incaricato Agenzia delle Entrate? Che fa sempre fede l'inquadramento locale e che, in caso di verifiche, loro potrebbero contattare il Comune per conferme.
Non ti dico quante volte ho fatto questo "giochino", ottenendo sempre la suddetta risposta e mai mi sono sentito dire: "Resta comunque valida la nostra definizione".

Quindi, prima di prendere per vere delle interpretazioni (anche se riportare su circolari, interpelli, ecc.), soprattutto se vanno in contrasto con delle leggi, sempre meglio approfondire e consultare gli enti che hanno l'ultima parola sull'applicazione concreta delle definizioni del TUE.

Venendo all'elenco che hai condiviso, sulla base di quello che ho appena scritto sopra, è facile comprendere perché sostituzione dei sanitari e degli impianti del bagno e realizzazione e miglioramento dei servizi igienici non sono assolutamente "due interpretazioni diverse sullo stesso intervento", ma tipologie d'interventi totalmente diverse.
Ecco perché sono stati correttamente indicati in due inquadramenti differenti.
Un conto è "sostituire" un componente (manutenzione ordinaria, il che conferma la mia tesi), un conto è realizzarla o innovarla (manutenzione straordinaria).

Insomma, una cosa è fare congetture consultando solo documentazione in accordo ai propri pensieri e che pare più favorevole alla propria situazione.
Un altro è fare una disamina oggettiva completa e poi sperimentare nella realtà cosa accade applicando quello che si è letto, considerando tutti i fronti, positivi e negativi.

Anche per me sarebbe più facile appoggiare la definizione dell'Agenzia delle Entrate, perché mi farebbe sicuramente vendere più servizi. Chi non sarebbe contento di sentirsi dire: "Non ti preoccupare, puoi detrarre, vai tranquillo e alle pratiche ci penso io".
Ma il mio compito è fare in modo chi mi paga non abbia la minima possibilità di perdere un'agevolazione.
Quindi non m'importa avere ragione, ma dare il consiglio meno rischioso per chi me lo chiede.
Non sempre la via più facile è quella più sicura, anzi...
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ossia si può considerare la sostituzione sia ordinaria che straordinaria?

No.
Ripeto in ogni ambito uno stesso lavoro può avere "connotazioni" diverse.

Quindi se per un Comune la sostituzione di una Caldaia è una manutenzione ordinaria
per un Giudice che si esprime in un contenzioso su una locazione mai passerà tale classificazione.
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto