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marvit40

Ospite
Questo forse è un piccolo quesito banale, tuttavia...la burocrazia....:cry:
Il mio appartamento da sempre è censito in Comune con il civico n° 3 di
una certa via, ma da una recente visura in catasto (migrato dalla tenuta manuale a quella meccanizzata nel 1987, e forse qui è nato l'errore!) risulta
che l'immobile si è inopinatamente...trapiantato al n° 2, cioè dalla parte opposta della stessa via. L'atto notarile di acquisto (anno 1979) riporta la giusta descrizione "fabbricato posto in via...al numero 3", così pure è citato sulla relativa "Nota di trascrizione" che il notaio rogitante ha inviato alla Conservatoria dei Registri immobiliari della città.
Tre domandine: ci sarebbero problemi in caso di alienazione o qualsiasi altra
identificazione? oltre che presso gli uffici catstali è opportuna una verifica anche presso la Conservatoria che, a quanto ne so, ha una maggiore valen- za probatoria? se fosse necessario far eseguire la giusta rettifica è bene farsi assistere da un tecnico o visurista che conosca i meandri degli uffici?
Ringrazio il "Forum" e chi mi potrà fornire la prassi da seguire:
 
l'identificazione catastale non lo fà il numero civico, piuttosto controlla che la planimetria dell'immobile coincide con la propria. In catasto puoi sempre cambiare il numero civico se risulta sbagliato.
 
Per Leontino. Sì, la planimetria della scheda catastale corrisponde alla realtà dell'immobile; quindi dalla tua risposta mi sembra di aver capito che il mio non è un vero problema e posso risolverlo personalmente presso gli uffici dell'Agenzia del Territorio senza l'aiuto di tecnici.
Ti ringrazio per la tua pronta risposta.
 
Grazie Marco Giovannelli per la tua conferma: ora sono del tutto tranquillo!
A te, a Leontino e a tutti, i migliori auguri di buone feste natalizie e buon anno:ok:
 

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