tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
è un contratto transitorio per studenti

Scusate, ma avete tutti dimenticato (o non avete letto bene) che si tratta di un contratto per studenti. Ovvero un contratto che ha durata variabile da 6 a 36 mesi e che alla prima scadenza si rinnova automaticamente alle stesse condizioni della prima stesura se non viene disdettato entro 3 mesi dalla scadenza dal conduttore. Non è prevista, per questa tipologia di contratti, la disdetta da parte del locatore.

Dunque, a mio avviso, il contratto di locazione è perfettamente valido. Pertanto, prima impegnarsi nell'acquisto, io consiglierei di avere in mano la disdetta da parte degli inquilini (e di questo si deve occupare l'attuale proprietario. Se volete comunque fare una proposta, mettete una condizione sospensiva o una penale legata al mancato ottenimento della disdetta), a meno di non dover attendere un anno in più prima di poter entrare nell'appartamento.
 

Carapax77

Membro Attivo
Affitto personalmente a studenti e conosco la tipologia del contratto. Quello a cui state facendo erroneamente riferimento è un contratto transitorio semplice (da 1 a 18 mesi nn rinnovabili), quello in questione invece è un "contratto transitorio per le esigenze abitative degli studenti universitari", che prevede una durata da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 36, rinnovabili automaticamente alla scadenza per un eguale periodo. Non vi e' modo da parte del proprietario di evitare la proroga, è una facoltà che hanno solo gli inquilini. E, ad ogni modo, un contratto 1+1 (12 mesi +12 mesi) e' regolarissimo. Le esigenze di transitorietà sono giustificate dagli inquilini con l'esibizione di regolare certificato di frequenza di un corso di studi, solitamente richiesto dal proprietario all'atto della stipula, non c'e' da mandare nessuna raccomandata di conferma come per i transitori semplici. A mio modo di vedere il mio coetaneo superbeo dovrebbe puntare su qualche vizio del contratto stesso che possa valerne la nullità, uno potrebbe essere la mancanza di requisiti (status di studente) da parte degli inquilini o eventualmente altro.
 

Superbeo77

Nuovo Iscritto
Ciao, in effetti il tuo intervento fotografa esattamente la situazione : il contratto è sicuramente legittimo (è un modello comunale, regolarmente registrato...) e anche la prospettiva di rimanere"fregati" se non ci si basa sulla ragionevolezza dei ragazzi stessi, coscienti che l'appartamento era in vendita ma non per questo per forza "costretti" a non godere pienamente del contratto che hanno sottoscritto...(il fesso è stato l'attuale proprietario, che forse manco s'era reso conto di aver assunto l'impegno per un 1+1..)..Sarei più che disposto ad aiutarli a trovare una altra sistemazione, pur di avere la certezza (leggi-la disdetta firmata...) che alla prima scadenza a metà Ottobre abbia l'appartamento libero.... Ma qui si entra in un altro discorso...L'unica è venire a un accordo condiviso o, in caso, inserire delle penali per il proprietario attuale che, alla fine, è l'unico che ha creato questo casino !!!!
 

FrancescoRoma

Nuovo Iscritto
Salve....Abbiamo intrapreso l'acquisto di un appartamento attualmente locato a studenti...In fase preliminare, il proprietario ci aveva detto che il contratto scadeva il prossimo 15 Ottobre, e che per allora i ragazzi avrebbero liberato l'immobile...
Se stai acquistando l'appartamento al prezzo di libero...trattieni una somma pari al 30% che lascerai dal notaio a garanzia della consegna prevedendone i tempi se non verranno rispettati,acquisterai un appartamento al prezzo di occupato.
 

ncolitti

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sono abusivi i contratti 1+1 (questo il senso della mia affermazione)
Erano abusivi ... da quando il precedente locatore non li ha fatti uscire al termine del primo anno sono e non sono state confermate le esigenze di transitorietà non lo sono più, quindi se loro decidono di restare possono contare su un contratto che si è automaticamente trasformato n 4 + 4.

Non è così secondo me! Si può stipulare.
Si tratta di contratto per studenti: ho stipulato anch'io un 12 mesi più 12 mesi, come tra l'altro gli studenti miei inquilini mi hanno suggerito poichè loro già da tempo e con altri proprietari utilizzano questo contratto.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Signori, qui l'unico che può chiarire il dubbio è chi ha in mano il contratto, il resto è solo confusione perché il termine "transitorio" si riferisce solo ad una ben determinata tipologia di contratto.
La differenza sta nel numero di comma dell'art. 5 della Legge 431/98.

LOCAZIONE ABITATIVA PER STUDENTI UNIVERSITARI
(Legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 5, comma 2)

LOCAZIONE ABITATIVA DI NATURA TRANSITORIA
(Legge 9 dicembre 1998, n. 431, articolo 5, comma 1)

Quindi, visto che nel post iniziale si è parlato di "contratto transitorio" o l'autore si è espresso male, o si tratta della tipologia di contratto prevista dal comma 1.
In tal caso (nulla vieta di redigere un contratto di natura transitoria anche agli studenti) sono valide le risposte date all'inizio.
Se invece è un contratto per studenti sono valide le risposte date in seguito.
Si tratta solo di accertare che tipo di contratto è realmente.
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Se leggi l'intestazione del contratto tipo per studenti, ti accorgerai che anche quello è un contratto di natura transitoria. Per comodità la riporto integralmente:

CONTRATTO DI LOCAZIONE DI NATURA TRANSITORIA PER LE ESIGENZE ABITATIVE DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI
ai sensi dell'art. 5, comma 2, della legge 9 dicembre 1998, n. 431
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Non per essere pignolo, tovrm, ma se segui il link a questa pagina del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti vedrai come sono distinti i contratti. Il Ministero, nella Gazzetta Ufficiale, chiama "di natura transitoria" solo quelli da 1 a 18 mesi, gli altri li chiama "per studenti universitari".
Se vogliamo fare una considerazione filosofica ... tutti i contratti sono transitori, ad un certo punto sono suscettibili di cessazione.

Ministero delle infrastrutture e dei trasporti
 

tovrm

Membro Senior
Proprietario Casa
Ti rispondo citando l'art. 5 della L. 431/98 (i contratti per studenti sono richiamati al secondo comma):

«Art. 5. (Contratti di locazione di natura transitoria).
1. Il decreto di cui al comma 2 dell'articolo 4 definisce le condizioni e le modalità per la stipula di contratti di locazione di natura transitoria anche di durata inferiore ai limiti previsti dalla presente legge per soddisfare particolari esigenze delle parti.
2. In alternativa a quanto previsto dal comma 1, possono essere stipulati contratti di locazione per soddisfare le esigenze abitative di studenti universitari sulla base dei tipi di contratto di cui all'articolo 4-bis.
3. E' facoltà dei comuni sede di università o di corsi universitari distaccati, eventualmente d'intesa con comuni limitrofi, promuovere specifici accordi locali per la definizione, sulla base dei criteri stabiliti ai sensi del comma 2 dell'articolo 4, dei canoni di locazione di immobili ad uso abitativo per studenti universitari. Agli accordi partecipano, oltre alle organizzazioni di cui al comma 3 dell'articolo 2, le aziende per il diritto allo studio e le associazioni degli studenti, nonché cooperative ed enti non lucrativi operanti nel settore.»

Più chiaro di così ;) :fiore:
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Per te sarà chiaro così, io preferisco le due denominazioni distinte per identificare una piuttosto che l'altra tipologia di contratto, come da linee guida del ministero.
La legge 431/98 è stata redatta prima e demandava appunto a un Decreto (D.M. 30/12/2002) la definizione dei dettagli e dei vincoli per le varie tipologie di contratto previste all'art. 5, cosa che è stata fatta.
Dopo che tu mi dica che sono tutti contratti "transitori" è ovvio, ripeto, se non sono contratti senza fine sono transitori.
 

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