uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Inoltre pare che nel vostro contratto sia citato anche l'art. 1455 Cod.Civ. relativo alla scarsa importanza dell'inadempimento.
Potrebbe essere in contraddizione con la clausola risolutiva espressa invocabile per la sostituzione non autorizzata della porta?
 
U

User_58347

Ospite
Per capire meglio, dovresti riportare esattamente la clausola risolutiva espressa.

Nel tuo post n. #15 sembrava si riferisse al



non anche al
la clausola è questa:
È fatto divieto alla parte conduttrice di apportare modifiche alla cosa locata, ed alla loro destinazione, ivi compresi gli impianti esistenti senza il preventivo consenso scritto della parte locatrice. Il conduttore esonera espressamente la locatrice da ogni responsabilità per danni diretti o indiretti che possano derivargli da fatto doloso o colposo dipendenti da altri inquilini o da terzi, compresa l’eventuale interruzione dei servizi, compresa l’eventuale mancanza di acqua, gas, energia elettrica, allagamenti, rigurgiti fognali, o qualsiasi altro evento accidentale o colposo. Quanto alle eventuali migliorie,addizioni apportati se eventualmente autorizzate dalla parte locatrice rimarranno acquisite all’immobile, senza obbligo dalla parte locatrice di corrispondere indennizzo o compenso alcuno.
La Conduttrice rinuncia a pretendere alcun compenso e/o indennità di sorta sin d’ora. In caso contrario, il conduttore avrà l’obbligo a semplice richiesta della locatrice, alla rimessione in pristino, a cura e spese del conduttore.
 
U

User_58347

Ospite
...forse?
Devo fare l'elenco di certe "assurdità" lessicali/giuridiche che hai formulato?


Infatti l'ha cambiata l'inquilino senza alcun esborso da parte tua.



Quindi solo se si subisce una "forzatura" si è qualificati per contestare la "non sicurezza" di una porta?



Peccato che tu abbia un concetto "da mercato rionale" di cosa viene definito "innovazione" in ambito giuridico.

MI fermo perchè la cosa potrebbe svilirti e non è questo il mio intento...ma lasciatelo dire:
sei venuto su un forum a porre una domanda su una materia di cui non hai conoscenza...accetta le risposte e non fare il polemico od il permaloso.
Ti devi solo calmare nell'esprimerti, nel forum ci sono da diversi anni, mi sono cancellato per non sentire le tue fesserie, e mi fermo qui, non sapevo che eri così colto da contestare delle sentenze della cassazione, così mi sono espresso, metti in dubbio le assurdità lessicali/giuridiche/ della cassazione e chi sei?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
la clausola è questa:
Forse non mi sono spiegata (e mi scuso in anticipo se le mie considerazioni non ti sono gradite).

La clausola risolutiva espressa ex art. 1456 Cod. Civ. per essere valida deve riferirsi ad inadempimenti specifici del conduttore, non genericamente a una moltitudine generalizzata di sue obbligazioni.

Ciò che intendo dire è spiegato in questo articolo, dove c'è un esempio di clausola risolutiva espressa scritta in modo corretto:
Clausola risolutiva espressa: cos'è e come funziona - LexDo.it
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ti devi solo calmare nell'esprimerti, nel forum ci sono da diversi anni, mi sono cancellato per non sentire le tue fesserie, e mi fermo qui, non sapevo che eri così colto da contestare delle sentenze della cassazione, così mi sono espresso, metti in dubbio le assurdità lessicali/giuridiche/ della cassazione e chi sei?

E meglio era se mantenevi la decisione ...invece sei tornato solo per continuare a sputare sugli altri ed esprimere idiozie.
Solo i cretini persistono in certi errori.

Hai poco da nascondere l'evidenza dei fatti...qui l'unico a dimostrare "ignoranza" sei tu e visto che hai tanta sbruffonaggine non hai che da andare a Giudizio invece di star qui a fare piagnistei inutili e sermoni su cosa dicano le sentenze di Cassazione.
Poi vediamo se sarai in grado di portare in copia la decisione del Giudice che accoglie il tuo ricorso.

Capra.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
1) Come si interpreta
IL MUTAMENTO DELL?USO DELLA COSA LOCATA
Potrebbe significare che il conduttore è inadempiente se usa l'immobile non a scopo abitativo ma, ad esempio, come ufficio o studio professionale.
Oppure che il "mutamento" si riferisce al cambiamento di una parte dell'immobile senza il tuo consenso, come ha fatto l'inquilino sostituendo la porta.
Io propendo per la prima interpretazione, ossia mutamento dall'uso abitativo a quello professionale. La seconda mi pare un po' forzata.

Il mutamento è palesemente il mutamento di destinazione d'uso, che nulla c'entra con la porta cambiata. Concordo con te @uva , che sei stata molto più dolce nell'esprimere lo stesso.
 

Aidualc

Membro Attivo
Professionista
la clausola è questa:
È fatto divieto alla parte conduttrice di apportare modifiche alla cosa locata, ed alla loro destinazione, ivi compresi gli impianti esistenti senza il preventivo consenso scritto della parte locatrice. Il conduttore esonera espressamente la locatrice da ogni responsabilità per danni diretti o indiretti che possano derivargli da fatto doloso o colposo dipendenti da altri inquilini o da terzi, compresa l’eventuale interruzione dei servizi, compresa l’eventuale mancanza di acqua, gas, energia elettrica, allagamenti, rigurgiti fognali, o qualsiasi altro evento accidentale o colposo. Quanto alle eventuali migliorie, addizioni apportati se eventualmente autorizzate dalla parte locatrice rimarranno acquisite all’immobile, senza obbligo dalla parte locatrice di corrispondere indennizzo o compenso alcuno.
La Conduttrice rinuncia a pretendere alcun compenso e/o indennità di sorta sin d’ora. In caso contrario, il conduttore avrà l’obbligo a semplice richiesta della locatrice, alla rimessione in pristino, a cura e spese del conduttore.

Questa è la classica clausola che dice:
mutamenti se dal locatore approvati, possono restare a fine locazione, senza indennizzo o compenso da parte del locatore al conduttore.

Altrimenti: rimessa in pristino. Il conduttore dovrà ripristinare la porta tolta.

Concordo comunque con altri interventi, non è certo il cambio di una porta che possa dare appoggio a un inadempimento contrattuale tale da andare in sfratto, e un po' di elasticità, soprattutto per le migliorie, da parte dei locatori, farebbe miracoli coi tanto "nemici" conduttori.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Questa è la classica clausola che dice:
mutamenti se dal locatore approvati, possono restare a fine locazione, senza indennizzo o compenso da parte del locatore al conduttore.

Altrimenti: rimessa in pristino. Il conduttore dovrà ripristinare la porta tolta.

Concordo comunque con altri interventi, non è certo il cambio di una porta che possa dare appoggio a un inadempimento contrattuale tale da andare in sfratto, e un po' di elasticità, soprattutto per le migliorie, da parte dei locatori, farebbe miracoli coi tanto "nemici" conduttori.
Concordo in pieno con voi. E' la classica clausola che si trova in ogni contratto. Il cambio della porta "normale" con una blindata, anche se non autorizzato, non credo sia sufficiente, per un giudice. a decretare la risoluzione del contratto e lo sfratto.
D'obbligo è invece, qualora il locatore non abbia autorizzato la modifica, la rimessa in pristino della vecchia porta all'atto del rilascio, così come la riparazione di eventuali danni arrecati ai muri o alle altre strutture dell'appartamento dovuti alla modifica non autorizzata.
Infatti mi sembra di aver capito che per installare la porta blindata il conduttore non abbia eseguito un lavoro a regola d'arte con un'installazione "pulita", lasciando tracce della modifica nei dintorni della porta, sui muri ecc.. Questi possono essere considerati danni, dei quali è legittimo chiedere al conduttore di porre rimedio immediatamente.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Infatti mi sembra di aver capito che per installare la porta blindata il conduttore non abbia eseguito un lavoro a regola d'arte con un'installazione "pulita", lasciando tracce della modifica nei dintorni della porta, sui muri ecc.. Questi possono essere considerati danni, dei quali è legittimo chiedere al conduttore di porre rimedio immediatamente.

Premesso che la descrizione "di parte" e fuorviante:
poi con la porta blindata e con tutti i buchi che servono lateralmente come vado a coprire gli stessi?
non è un buon punto da cui partire...nessuna norma impone al conduttore di porre rimedio immediatamente.

Per mia "costituzione genetica" non concordo con il "favoreggiamento" che la Legge riserva ai conduttori...ma mi è difficile immaginare che qualcuno sostituisca un infisso di "qualità" (tutta da scoprire visto che era li da 40 anni ) per farsi montare una porta e lasciare "buchi".
Sono propenso a credere che quel "buchi che servono lateralmente" sia riferito ai fori sul telaio perimetrale che fanno da riscontro ai vali chiavistelli/perni.
Quello che il "galantuomo" trova disdicevoli sono in realtà imprescindibili in una porta blindata.

Per tutto il resto vagono gli Art. 1592 e 1593 del CC....ed ironia della sorte sempre il CC vieta le "innovazioni" del locatore non del locatario.
(ma ripeto sostituire un portone non è innovazione)
 

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