Andrea41

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Entro poco volentieri in questo dibattito perchè si rischiano troppi luoghi comuni (i fannulloni, gli approfittatori, gli avvoltoi, la Casta...). Io ho vissuto da stipendiata non fannullona e solo da quando una dei miei figli ha messo su una piccola attività in proprio ho toccato con mano i problemi di questa Casta: i clienti aumentavano e ha dovuto assumere alcune persone con costi pazzeschi tra stipendi e contributi. Credi a me: un quarto d'ora al computer di queste persone non vale poco. Lei non lo ammetterà mai ma credo che a fine anno tra costi, spese e tasse a mia figlia rimanga molto poco. In altra discussione parliamo dei costi legati alle transazioni elettroniche, un altro punto dolente per la nostra economia è il costo del lavoro che naturalmente si riversa poi sui prezzi e sulle tariffe.
Scusa,
se i clienti aumentavano, così anche i guadagni,credo.
Se poi, con i costi pazzeschi dei dipendenti non c'era convenienza, tuo figlio che li prendeva a fare altri clienti?
 

moralista

Membro Senior
Professionista
non voglio ripetermi ;) come vedi chi è in ufficio in questi giorni solo chi il lavoro lo fa con passione e serietà, un bella settimana bianca la avrei fatta molto volentieri ma con l'inizio dell'anno nuovo gli impegni e la varianti sono triplicati, e non è finita, quando ti sei aggiornato su un problema viene variato tante volte e ti devi sempre aggiornare, con tempo altrimenti non sei aggiornato e così di seguito
 

Elisabetta48

Membro Senior
tuo figlio che li prendeva a fare altri clienti?
Bella domanda. Il fatto è che nel settore di mia figlia c'è molta richiesta ma offerta limitata e lei è convinta di riuscire a mettere su uno studio importante. E' al secondo anno di attività. Il tempo dirà se si è trattato di un "passo più lungo della gamba" o di un buon investimento. Il fatto è che si è anche scontrata con la "reale" realtà: clienti che tardano a pagare o che ha dovuto costringere a pagare tramite avvocato, oltre ai costi di cui parlavo. D'altra parte lei giustamente vuole essere a posto. Non terrebbe mai nessuno non in regola. Certo è anche questa una parte del problema: tenere lavoratori in nero determina concorrenza sleale.
 

Andrea41

Membro Ordinario
Proprietario Casa
Bella domanda. Il fatto è che nel settore di mia figlia c'è molta richiesta ma offerta limitata e lei è convinta di riuscire a mettere su uno studio importante. E' al secondo anno di attività. Il tempo dirà se si è trattato di un "passo più lungo della gamba" o di un buon investimento. Il fatto è che si è anche scontrata con la "reale" realtà: clienti che tardano a pagare o che ha dovuto costringere a pagare tramite avvocato, oltre ai costi di cui parlavo. D'altra parte lei giustamente vuole essere a posto. Non terrebbe mai nessuno non in regola. Certo è anche questa una parte del problema: tenere lavoratori in nero determina concorrenza sleale.

Io la consiglierei spassionatamente di arrivare, sì ad avere un buon studio (come capacità) ma di limitata ampiezza (come numero di clienti, buoni e anche cattivi)
Se ammazzandosi di lavoro arriva ad introitare tantissimo, poi però deve pagare
anche più IRPEF e simili e le vengono anche i capelli canuti…..
Quindi, brava, ma pochi e buoni!
E lasciandosi un po' di tempo per vivere la vita.;)
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Nella vita tutte le teorie sono valide. C'è chi è fortunato, oltre che capace, trova il momento buono e ha la fortuna di trovare opportunità di lavoro soddisfacenti e clienti seri e affidabili a quel punto deve sfruttare il momento, sperando che l'attività cresca e riesca a garantirgli il futuro. L'alternativa è cercare un posto di lavoro alle dipendenze dove avrà la (quasi) certezza dello stipendio mensile, ma dovrà limitarsi a fare l'impiegato alla Fantozzi.
Se mi fossi raffermato da ufficiale di complemento, ora sarei in pensione con il grado di generale, magari di brigata (ad una stella) ma generale, con un lauto stipendio. Poiché sono sempre stato allergico ad avere uno che mi comanda, ho preferito gestirmi autonomamente, facendo il professionista. Siamo in tanti della mia generazione a pensarla così. Oggi, i tempi che stiamo vivendo, ti consigliano di cercare il poco, ma sicuro. Scusate lo sfogo personale, ma in casa, combatto con chi la pensa in modo contrario.
 

Elisabetta48

Membro Senior
ma dovrà limitarsi a fare l'impiegato alla Fantozzi.
Grazie al cielo a me è andata meglio
Io insegnavo in un Liceo. Per chi ci crede e ha passione, è un lavoro bellissimo che garantisce anche una notevole autonomia di azione senza dover leccare i piedi a qualcuno. E nessuno si azzardi ora a dire: "Ah, gli insegnanti, quei fannulloni...".
;)
Se penso a quanti progetti ho sviluppato e realizzato insieme ai miei ragazzi, oltre naturalmente alla didattica curricolare,... ne ho perso il conto...

Ma qualcuno si ricorda ancora della caldaia da cui tutto ciò ha avuto inizio?
 

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