Buonasera a tutti,
mi scuso se domande simili sono già state poste precedentemente. Tuttavia avrei bisogno di esporre la mia situazione specifica in quanto mio padre è deceduto l'anno scorso senza aver lasciato testamento.
Purtroppo la situazione in cui ci troviamo come coeredi (adesso comproprietari) è lunga in quanto siamo in due fratelli in comunione con la seconda moglie di mio padre.
Tutti e tre siamo comproprietari di quattro proprietà:
Pertanto la controparte ha deciso di intraprendere un'istanza di mediazione per tentare una soluzione comune a tutte le parti per risolvere questa situazione.
Poiché nessuno al momento ha la liquidità per comprare le quote altrui qualora uno dei comproprietari volesse liquidare la propria, volevo proporre una permuta tra la quota della casa di mia madre (1) e la quota dell'appartamento (2) in quanto di facile accordo (è nel mio interesse e di mia sorella di avere la parte restante della casa di mia madre, mentre è nell'interesse della moglie di mio padre di tenere l'appartamento).
Per quanto riguarda invece la casa di mio padre (3) e le proprietà dove vive mia nonna (4) la situazione è più difficile.
Considerato il fatto che nell’istanza di mediazione verranno decisi i tecnici per la valutazione degli immobili e dei terreni in comproprietà, stavo pensando a una proposta per le restanti due proprietà.
Poiché la casa di mio padre (3) e il terreno vicino alla casa di mia nonna sono divisi in eque parti (quindi al 33 %, ad esclusione della casa dove vive mia nonna), stavo pensando di fare una permuta con uno degli eredi in modo tale da liquidare la mia quota della casa di mio padre (3) in cambio dei terreni e della rimanente parte della casa di mia nonna (4).
La stima a valore di mercato deve essere ancora completata, tuttavia il valore della casa di mio padre risulta all'incirca di 1,5 volte il valore della proprietà in usufrutto di mia nonna.
Ho tentato una discussione con mia sorella per trovare una soluzione in merito. Tuttavia, mia sorella è ancora convinta di procedere con un'azione giudiziale con ulteriori spese per procedere alla vendita all'asta di tutte le proprietà (ad esclusione della quota della casa di mia madre).
Poiché vorrei evitare ulteriori spese giudiziali di esito lungo e dubbio dal canto mio, volevo proporre una permuta per la liquidazione della mia quota nella casa di mio padre in cambio delle proprietà in usufrutto da mia nonna a entrambi i comproprietari.
Tuttavia, considerata l’opposizione di mia sorella in merito a possibili tentativi di mediazione volevo sapere se, nell'istanza di mediazione, è possibile trovare un accordo in modo tale che l'atto della permuta si può eseguire egualmente (tra comproprietari stessi) anche se uno dei comproprietari è in disappunto. Potete dirmi se è possibile questa soluzione per favore?
In caso contrario potete dirmi quali sarebbero le alternative a questa soluzione prima di procedere alla vendita all'asta degli immobili per favore?
Nel caso in cui la permuta sia possibile, ma il valore della casa di mio padre superi il valore delle proprietà dove vive mia nonna, è possibile rinunciare in perdita alla quota stessa per favore?
Ogni commento o proposta è bene accetto e ringrazio veramente per l’aiuto e il supporto per il mio caso
mi scuso se domande simili sono già state poste precedentemente. Tuttavia avrei bisogno di esporre la mia situazione specifica in quanto mio padre è deceduto l'anno scorso senza aver lasciato testamento.
Purtroppo la situazione in cui ci troviamo come coeredi (adesso comproprietari) è lunga in quanto siamo in due fratelli in comunione con la seconda moglie di mio padre.
Tutti e tre siamo comproprietari di quattro proprietà:
- una quota della casa di mia madre (in comproprietà con mia madre stessa)
- un appartamento
- la casa di mio padre (in cui la moglie ha il diritto di abitazione, in quanto coniuge superstite e ha recentemente spiegato che non ha intenzione di recedere)
- una quota del terreno e della casa dove vive mia nonna. La casa di mia nonna è, inoltre, in comproprietà a sua volta con i miei zii. Mia nonna ha anche il diritto di usufrutto sui fabbricati e terreni in quanto stipulato da un atto di donazione di mio nonno prima del suo decesso.
Pertanto la controparte ha deciso di intraprendere un'istanza di mediazione per tentare una soluzione comune a tutte le parti per risolvere questa situazione.
Poiché nessuno al momento ha la liquidità per comprare le quote altrui qualora uno dei comproprietari volesse liquidare la propria, volevo proporre una permuta tra la quota della casa di mia madre (1) e la quota dell'appartamento (2) in quanto di facile accordo (è nel mio interesse e di mia sorella di avere la parte restante della casa di mia madre, mentre è nell'interesse della moglie di mio padre di tenere l'appartamento).
Per quanto riguarda invece la casa di mio padre (3) e le proprietà dove vive mia nonna (4) la situazione è più difficile.
Considerato il fatto che nell’istanza di mediazione verranno decisi i tecnici per la valutazione degli immobili e dei terreni in comproprietà, stavo pensando a una proposta per le restanti due proprietà.
Poiché la casa di mio padre (3) e il terreno vicino alla casa di mia nonna sono divisi in eque parti (quindi al 33 %, ad esclusione della casa dove vive mia nonna), stavo pensando di fare una permuta con uno degli eredi in modo tale da liquidare la mia quota della casa di mio padre (3) in cambio dei terreni e della rimanente parte della casa di mia nonna (4).
La stima a valore di mercato deve essere ancora completata, tuttavia il valore della casa di mio padre risulta all'incirca di 1,5 volte il valore della proprietà in usufrutto di mia nonna.
Ho tentato una discussione con mia sorella per trovare una soluzione in merito. Tuttavia, mia sorella è ancora convinta di procedere con un'azione giudiziale con ulteriori spese per procedere alla vendita all'asta di tutte le proprietà (ad esclusione della quota della casa di mia madre).
Poiché vorrei evitare ulteriori spese giudiziali di esito lungo e dubbio dal canto mio, volevo proporre una permuta per la liquidazione della mia quota nella casa di mio padre in cambio delle proprietà in usufrutto da mia nonna a entrambi i comproprietari.
Tuttavia, considerata l’opposizione di mia sorella in merito a possibili tentativi di mediazione volevo sapere se, nell'istanza di mediazione, è possibile trovare un accordo in modo tale che l'atto della permuta si può eseguire egualmente (tra comproprietari stessi) anche se uno dei comproprietari è in disappunto. Potete dirmi se è possibile questa soluzione per favore?
In caso contrario potete dirmi quali sarebbero le alternative a questa soluzione prima di procedere alla vendita all'asta degli immobili per favore?
Nel caso in cui la permuta sia possibile, ma il valore della casa di mio padre superi il valore delle proprietà dove vive mia nonna, è possibile rinunciare in perdita alla quota stessa per favore?
Ogni commento o proposta è bene accetto e ringrazio veramente per l’aiuto e il supporto per il mio caso
