Donazione immobile in corso di costruzione.

[L'alloro]

Buongiorno.
Vorrei sapere, anche per sommi capi, come valutare la fattibilità di una donazione immobile, in catasto F3+F5, quindi senza rendita catastale.
Il padre vuole donare al figlio, prima di contattare notai per chiedere preventivi, è sorto il dubbio circa gli elementi essenziali dell'atto.
Infatti, manca la rendita catastale, il valore dell'immobile al momento è quasi nullo. Si trova in una zona con poche prospettive di mercato.
La costruzione, è di 3 piani, fuori terra, ma in corso di costruzione (solai fino al terzo piano e tamponatura esterna).
Oltre la totale rifinitura interna, necessita di lavori importanti fra cui realizzazione tetto o idonea copertura isolante+messa in sicurezza delle pensiline e della scala esterna.
Secondo qualche geometra, giudizio non scritto, potrebbe essere addirittura edificio collabente.
La costruzione è del 1980, ma rimasta allo scheletro tamponato, e soggetti alla pioggia da 40 anni.
Detto ciò, quale valore dare a questo immobile?
Il proprietario attuale, dovendo ipotizzare una vendita, valuta i 3 piani fuori terra (garage+scala esterna+primo piano stanza 12 mq con due luci+scala interna e secondo piano di circa 200mq con 4 luci) nello stato attuale (F3+F5,forse collabente), richiesta per ipotetica vendita EURO 55000.
Si può dichiarare valore zero in una donazione del genere?
Grazie

 

[User_29045]

Si può dichiarare valore zero in una donazione del genere?

Per andare sul sicuro, presenterei un'istanza di interpello all'agenzia delle entrate, che sarebbe l'ente che ti sanzionerà se sbagli a dichiarare valore zero.

Ma se ti fai dire da loro quanto vale, non sbagli di certo.

 

[L'alloro]

Per andare sul sicuro, presenterei un'istanza di interpello all'agenzia delle entrate, che sarebbe l'ente che ti sanzionerà se sbagli a dichiarare valore zero.

Ma se ti fai dire da loro quanto vale, non sbagli di certo.

Grazie.
Ma l'Agenzia delle Entrate è tenuta a rispondermi,oppure starà al buon cuore di chi leggerà la mia istanza?

 

[User_29045]

Normalmente l'agenzia delle entrate risponde alle istanze di interpello correttamente esposte e formulate. Indichi esattamente il tuo caso per non sbagliare. Quello che ti rispondono è legge.

 

[User_29045]

Come e dove presentare l'istanza di interpello - Portale Agenzia Entrate

Come e dove presentare l'istanza d'interpello

www.agenziaentrate.gov.it

 

[L'alloro]

Come e dove presentare l'istanza di interpello - Portale Agenzia Entrate

Come e dove presentare l'istanza d'interpello

www.agenziaentrate.gov.it

Grazie

 

[Franci63]

Il padre vuole donare al figlio, prima di contattare notai per chiedere preventivi, è sorto il dubbio circa gli elementi essenziali dell'atto.

Prima di farsi problemi dove forse non ce ne sono, molto meglio andare da un notaio a chiedere un preventivo, in modo da sapere anche come si dovrebbe/potrebbe fare .

 

[L'alloro]

Prima di farsi problemi dove forse non ce ne sono, molto meglio andare da un notaio a chiedere un preventivo, in modo da sapere anche come si dovrebbe/potrebbe fare .

Riferiscono di aver chiesto tempo fa, ed il notaio vuole un valore dell'immobile, ma non vuole darglielo lui. Poiché proprietario e donatario non sanno determinarlo autonomamente, nasce il problema.

 

[User_29045]

ed il notaio vuole un valore dell'immobile, ma non vuole darglielo lui

Ovvio: non vuole prendersi la responsabilità.
Per questo dico di chiedere UFFICIALMENTE all'unico ente in grado di sollevare problemi e chiedere le relative sanzioni: l'agenzia delle entrate, con un'istanza di interpello ufficiale, da schiaffargli sul naso (con la loro relativa risposta, ovviamente!) quando 6 mesi dopo il rogito contestano il valore attribuito all'immobile.

 

[User_29045]

Il padre vuole donare al figlio

Quello che il notaio FORSE dimenticherà di dirvi, è che conviene fare una REGOLARE COMPRAVENDITA anziché una DONAZIONE. La donazione COMPROMETTE FORTEMENTE la commerciabilità dell'immobile in quanto, in occasione di una PROBABILE FUTURA VENDITA, nessuna banca è solita concedere mutui su immobili che abbiano almeno una donazione nel recente storico compravendite.
Per recente s'intende:
- 10 anni dalla morte del donante, se il donante è deceduto;
- 20 anni dal rogito di donazione, se il donante è ancora in vita.
Decorsi questi due archi temporali, a seconda del caso di donante vivente o deceduto, la donazione si intende CONSOLIDATA e quindi non più contestabile.
Direi che non è il caso di bloccare un immobile per 10-20 anni, e quindi è meglio:
1) Capire quanto vale l'immobile con un'istanza di interpello all'unico ente che può sollevare, e solleva, problemi, con relativa richiesta di sanzioni;
2) Evitare la donazione facendo una regolare compravendita al valore attribuito: farete sempre in tempo, un po' alla volta, a ridarvi indietro i soldi!!