jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Ma che forum è un forum dove le risposte ad un quesito sono: "ti consiglio di rivolgerti ad un avvocato."

Sei ellittico e criptico, ma non eclettico e non puoi dirti ricco solo perché, magari, hai un attico con un grande portico.
Venendo al quesito, questo è un forum come tanti altri. Ti ricordi che diceva Leibniz, il filosofo delle monadi (non quella di Munza, la monaca alquanto strunza) a proposito del migliore dei mondi possibili? Ahi, ahi, ahi!!!
 

anna1945

Membro Ordinario
Conduttore
Se nessuno dei chiamati all'eredità (compresi i soggetti che subentrerebbero a questi per rappresentazione) non ha compiuto e non compirà atti che equivalgono ad accettare tacitamente l'eredità entro il termine per accettarla, nessun creditore del de cuius potrà mai ottenere nulla da loro.
Ciò anche nell'ipotesi ex art. 481 c.c. per cui, per porre fine a una situazione d'incertezza, chiunque abbia interesse (dunque, compresi i creditori del de cuius) chiedesse che l'autorità giudiziaria fissi un termine entro il quale il chiamato dichiari se accetta o rinunzia all'eredità. Infatti, trascorso quel termine senza che abbia fatto la dichiarazione, il chiamato perderebbe il diritto di accettare, decadendo quindi dal potere di accettare l'eredità.

Salve grazie per la risposta!! allora da quello che ho capito passato il decimo anno se arrivasse da me un creditore a reclamare un debito lasciato da mio Padre defunto e io non avendo mai ereditato nulla da mio Padre e non avendo fatto nessuna rinuncia all'eredità ufficiale davanti ad un notaio nessuno potrà ottenere da me neanche un centesimo perchè dopo il decimo anno decade ogni pendenza lasciata da mio Padre.Quindi non serve che io vada a fare nessuna rinuncia dell'eredità prima della scadenza del decimo anno?
 

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