loris stancari

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Proprietario Casa
Un fienile con unico tetto e tre proprietari con quote diverse (40 - 40 e 20%) subisce un crollo in una delle tre proprietà; per riparare o demolire il fienile valgono le regole condominiali o no?
ogni proprietario partecipa alle spese pro quota?
per decidere la demolizione del fienile o la riparazione del tetto occorre il parere favorevole di tutti i proprietari o solo della maggioranza millesimale?
 
Se sono tre distinte proprietà, separate verticalmente, ognuno dovrà prevedere in proprio, perché ciascuno una sua porzione di tettoia ed avrebbe dovuto curarsela personalmente.
 
valgono le regole condominiali o no?
sia che le parti da te indicate corrispondono a porzioni di proprietà indistinte, cioè è una comunione, e sia che le proprietà siano distinte (sia orizzontalmente che verticalmente), le spese di rifacimento del tetto a falde, essendo il corpo di fabbrica unico, sono da dividere tra tutti i proprietari secondo le proprie percentuali di proprietà.
 
se le quote sono evidenti e separate ognuno si assume le proprie quote di spesa
francamente non ho capito la tua risposta, la domanda iniziale era:
Un fienile con unico tetto e tre proprietari con quote diverse (40 - 40 e 20%) subisce un crollo in una delle tre proprietà; per riparare o demolire il fienile valgono le regole condominiali o no?
ogni proprietario partecipa alle spese pro quota?
la risposta è valgono le regole della comunione perchè di questo si tratta. Non è un condominio.
La comunione consiste in un bene immobiliare unico la cui proprietà è divisa indistintamente tra due o più soggetti in parti uguali o in parti variabili.
Il condominio è un insieme di beni immobililiari di proprietà esclusiva le quali hanno parti accessorie alla proprietà esclusiva in comune con altri proprietari esclusivi.
Nel caso specifico se la capriata centrale del fienile cede non è che la sua riparazione è a carico del proprietario della porzione che si trova sotto la capriata.
per decidere la demolizione del fienile
senza ricostruzione equivale sciogliere la comunione ed ognuno pagherà le spese di demolizione pro quota.
 
il tetto è sorretto da pilastri e tra i confini dei proprietari non vi sono mura ma solo divisori in legno al primo piano. A piano terra solo mura esterne.
 

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il tetto è sorretto da pilastri e tra i confini dei proprietari non vi sono mura ma solo divisori in legno al primo piano. A piano terra solo mura esterne.
Il sottotetto è senza soluzione di continuità, esiste solo un divisorio precario costituito da una barriera in tavole di legno e listelli longitudinali. Il piano terra è suddiviso materialmente con pareti o è un unico locale?
In questo caso è una separazione di diritto ma di fatto unita che comporta una comproprietà per quote stabilite anche se con porzioni definite. In questa "confusione" gli interventi devono essere ripartiti per quote, anche perché le manutenzioni o la loro carenza è imputabile alla comproprietà.
Spero di essere stato chiaro. Sinceramente ho qualche dubbio.
 

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