Se si limitassero a fare bene e con solerzia il loro lavoro, i funzionari INPS sarebbero elogiati. Ma non entrassero nelle questioni che non li riguarda.
 
stiamo parlando di una frazione di 13ma di un pensionato normale
Questo è il ridicolo/tragico della questione. Penso si trattasse di un pensione non da boiardo ma nemmeno bassissima, in più il decesso è di novembre, quindi il rateo è la tredicesima quasi per intero,però fa effetto pensare che chi ha avuto quasi tutto minacci di andare per le vie legali. L'erede in prima battuta voleva cedere per evitare discussioni, ma è stata tanto grande l'offesa che ora ci ha ripensato. Però se non c'è speranza...
 
però quello che è strano è che, se la persona è morta a novembre, non si sia lasciato attivo il c/c del de cuius sul quale l' INPS avrebbe versato, nonostante la comunicazione del decesso, la pensione. A gennaio l'INPS avrebbe ritirato la quota in eccesso e tutto si sarebbe sistemato. Quando morì mio padre, era il 2 dicembre di 14 anni fa, io feci così, lasciai aperto il c/c; lo chiusi solo dopo che l'INPS si riprese quanto pagato in eccesso.
 
In quel momento c'era un tale caos di disposizioni testamentarie che alla tredicesima nessuno pensava. Forse la banca avrebbe potuto suggerirlo ma non lo ha fatto. E uno dei legatari (indovina chi?) scalpitava perché le operazioni procedessero veloci.
 
Dato che devono pagare agli eredi, e non ad altri.
Infatti quando il legatario B si è rivolto all'Inps per chiedere il rateo, l'Inps gli ha risposto di aver già provveduto versando all'unico erede. E mi pare, da ignorante qual sono in materia, di aver capito che fin qui è tutto corretto.
Il problema viene dalla lettura del testamento che era formulato in modo strano: all'erede (unico) veniva assegnato qualcosa di ben preciso (cosa che di solito è tipico dei legatari) e gli veniva conferito l'incarico di provvedere a distribuire i legati. Questi ultimi erano tutti ben definiti tranne quello di B a cui toccava tutto il rimanente (denaro e titoli presenti al momento della morte). Questo è il motivo del contendere. Il rateo di tredicesima fa parte di quel tutto il resto al momento della morte e l'erede glielo deve consegnare? Oppure no?
Certo che, @Nemesis, mi offri un nuovo punto di vista: o si rispetta la legge che prevede che il rateo vada solo agli eredi o si rispetta la volontà testamentaria. A meno che non si interpreti quel "presente alla mia morte" come "solo quello che fisicamente è in cassa, poi con quello che arriverà dopo, crediti o debiti, se la sbroglierà l'erede". Cosa ne pensi? Grazie
 
Forse ho capito:.

D.P.R 29 dicembre 1973, n. 1092
Art. 201.- Pagamento dei ratei insoluti.
"In caso di decesso del titolare di pensione o di assegno rinnovabile, il rateo di pensione o assegno, lasciato insoluto, spetta al coniuge superstite non separato legalmente per sua colpa o, in mancanza, ai figli.
Qualora non esistano i soggetti indicati nel comma precedente, il rateo è devoluto a favore degli eredi del dipendente secondo le norme di legge in materia di successione. ...."

Leggo male se leggo così: "devoluto a favore degli eredi" vuol dire che sono gli eredi che ne devono trarre beneficio. Se l'erede lo cede a un altro non è più a suo favore, quindi se lo tiene.
 
Scusate, aggiungo ancora una cosa: ho trovato una nota dell'INPDAP del febbraio 2008. C'è scritto:
"Viceversa, in presenza di eredi diversi dal coniuge e dai figli, il rateo rientra nell’asse ereditario relitto con applicazione del secondo comma dell’articolo 201 del d.P.R. 1092/73 che devolve il medesimo “a favore degli eredi del dipendente secondo le norme di legge in materia di successione". Direi che questo taglia la testa al toro. O sbaglio?
 
Ho girato il tutto alla persona interessata, ora valuterà per conto suo.
Volevo ringraziare tutti gli amici che sono intervenuti. Ogni intervento è stato elemento di riflessione e di approfondimento (come poi succede quasi sempre qui nel forum), ha incanalato la ricerca e lo studio. (Per il rateo attivo di @alberto bianchi ho trovato delle belle lezioni di Ragioneria e ho imparato persino come inserirlo in un bilancio al 31 dicembre... Quante cose non so. :disappunto:)
Scherzi a parte, veramente la collaborazione è fondamentale. In Internet c'è tutto ma bisogna riuscire a trovare quello che può servire. Le vostre risposte, oltre al merito oggettivo, aggiungevano parole chiave a quelle con cui avevo cercato io ed entravo sempre di più dentro alla materia. Cosa dire? Un sonoro grazie.
 

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