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In mancanza di accordo o compra le altre quote l'erede che non vuole vendere in base al diritto di prelazione . O si procede con la divisione giudiziale se c'è la possibilità oppure si vende all'asta se l'immobile non si può dividere .le ultime 2 ipotesi tramite giudice . In ogni caso a perderci sarete tutti voi che volete vendere perché ci saranno spese e tempi molto lunghi .spese che pagherà ognuno di voiBuongorno siamo 5 eredi che sono d'accordo ad accettare la proposta di vendita di un immobile mentre solo uno si opponee non si riesce a fargli cambiare idea. La legge in questo caso come ci puo' tutelare
Intendi dire che voi proprietari avete ricevuto la proposta di acquisto di un potenziale acquirente.proposta di vendita
Ha scritto che vogliono accettare la proposta ma che uno di loro non vuole vendereIntendi dire che voi proprietari avete ricevuto la proposta di acquisto di un potenziale acquirente.
Io distinguerei due casi:
- se la proposta di acquisto (suppongo redatta da un agente immobiliare) è diretta ed intestata a tutti i comproprietari, essa risulta accettata se tutti firmano per accettazione.
Nel tuo caso se il dissidente non firma l'agente dirà al potenziale acquirente che la proposta è respinta, e gli restituirà l'assegno eventualmente depositato quale caparra.
- se invece la proposta è intestata solo ai 5 che si occupano della vendita e tutti loro la firmano per accettazione, la situazione secondo me si complica.
Perché se voi 5 accettate una proposta di acquisto e poi al rogito il dissidente non vuole vendere (o neppure si presenta), la compravendita salta.
Sarete tutti inadempienti nei confronti del promissario acquirente e gli dovrete restituire il doppio della caparra confirmatoria.
Se al rogito il comproprietario che non vuole vendere non si presenterà davanti al notaio oppure non firmerà l'atto, non sarà possibile vendere l'intera proprietà dell' immobile.vogliono accettare la proposta ma che uno di loro non vuole vendere
Quindi non accettino proposte se non sono tutti d'accordo.non si riesce a fargli cambiare idea
Il giudice non può imporre la vendita al dissidente. Eventualmente, se non si raggiunge l'accordo, si procederà ad una divisione giudiziaria che, se l'immobile non fosse divisibile, sarebbe messo all'asta.La soluzione è rivolgersi ad un giudice o fargli comprare le altre quote se ne ha voglia .
Se i 5 eredi concordi ora si impegnano col promissario acquirente firmando la proposta, saranno anche loro inadempienti con le conseguenze del caso (restituzione del doppio della caparra confirmatoria o risarcimento danni).
Come ha scritto @uva, seIn base a quale norma?
Cioe, se i 5 si impegnano a vendere l’intera proprietà (cosa possibile, come promessa di vendita di cosa anche altrui), devono convincere il “dissidente”, per non essere inadempienti.invece la proposta è intestata solo ai 5 che si occupano della vendita e tutti loro la firmano per accettazione, la situazione secondo me si complica.
Giusto per capire, è contrario alla vendita, o non gli stanno bene le condizioni offerte, cioè prezzo, caparra, tempistiche , etc. ?siamo 5 eredi che sono d'accordo ad accettare la proposta di vendita di un immobile mentre solo uno si opponee non si riesce a fargli cambiare idea
Solo uno scemo firma una promessa di vendita per qualcosa che non gli appartiene senza avere una procura anzi sapendo che quel proprietario non vuole vendere.Cioe, se i 5 si impegnano a vendere l’intera proprietà (cosa possibile, come promessa di vendita di cosa anche altrui),
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