birimba

Nuovo Iscritto
sono birimba, noi siamo nove fratelli, che abbiamo ereditato una casa, uno di noi è morto di recente lasciando tutto ai suoi due figli vorremmo vendere la suddetta ma uno di noi si oppone alla vendita, due dei nove fratelli erano intenzionati a comprarla ora come facciamo a costringere il fratello che non vuole vendere a vendere? esiste secondo voi una legge che ti tuteli grazie
 

Ennio Alessandro Rossi

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Professionista
I coeredi con unanime accordo , possono scioglere la divisione e nel caso vendere l'immobile .
In caso di disaccordo anche di uno solo occorrerà rivolgersi al giudice . In quella sede l'autorità giudiziaria potrà anche disporre la vendita all'asta del bene ereditato, distribuendo tra i coeredi il ricavato, in proporzione delle loro rispettive quote.
Per evitare la causa lunga, costosa e logorante potreste tentare una conciliazione presso l'ufficio conciliazione della camera di commercio dove potrete avere tutte le informazioni : il costo della procedura è irrisorio e non pregiudica il successivo risorso all' A.G.
 

birimba

Nuovo Iscritto
grazie ancora per l'aiuto, mi sono rivolta alla camera di commercio della mia città cagliari e mi hanno risposto che al momento non affrontano questi casi essendo di per se molto complessi. Le chiedo gentilmente dove posso rivolgermi se non direttamente all'A.G.?
 

Ennio Alessandro Rossi

Membro dello Staff
Professionista
camera di commercio della mia città cagliari e mi hanno risposto che al momento non affrontano questi casi essendo di per se molto complessi. Le chiedo gentilmente dove posso rivolgermi se non direttamente all'A.G.?
A Milano invece è già attuabile; evidentemente la CCIIAA di Cagliari non si è data molto da fare per aiutare i cittadini.
La Camera di Commercio (anche di Cagliari spero) gestisce anche l " arbitrato pilotato" che costa un po' di piu' di una causa normale ma è piu' veloce (occorre pero' ci sia il consenso di tutti ). Diversamente non rimane che ricorrere all' AG.
Si la quota è vendibile anche al terzo ma gli altri coeredi hanno il diritto di prelazione che và esperito con una particolare procedura prevista dall'art, 732 cc: notifica a tutti i coeredi indicando il prezzo: questi hanno 2 mesi di tempo per decidere, dopo di che la quota è liberamente cedibile alle condizioni e prezzo già indicati nella notifica.
 

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