Un cordiale saluto a tutti i partecipanti del forum, ospiti compresi.
Ho cominciato la compilazione del modello redditi PF integrando i dati della precompilata.
Arrivando al quadro RB mi sono scontrato con la modalità di esposizione dei dati di un contratto di locazione abitativo di un conduttore moroso.
Questi i fatti:
Morosità iniziata a gennaio 2017
Procedimento di convalida di sfratto (sentenza) conclusa ad Ottobre 2017.
Le istruzioni riportano che non vanno dichiarati i canoni non percepiti se è intervenuta sentenza di sfratto entro il termine di presentazione della dichiarazione, riporto con un copia incolla.
Non devono essere dichiarati i canoni (derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo) non percepiti per morosità dell’inquilino se, entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, si è concluso il procedimento di convalida di sfratto per morosità.
In tal caso deve essere comunque dichiarata la rendita catastale.
‘4’ se l’immobile ad uso abitativo è stato locato ma i canoni di locazione previsti dal contratto non sono stati percepiti, in tutto o in parte, e se il procedimento di convalida di sfratto per morosità si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
In tale ipotesi, se il canone di locazione è stato percepito solo per una parte dell’anno, va compilato un unico rigo, riportando in colonna 6 la quota di canone effettivamente percepita e indicando in colonna 7 il codice 4. Si ricorda che se non è stato percepito alcun canone viene comunque assoggettata a tassazione la rendita catastale;
Quindi non avendo percepito nessun canone dovrei assoggettare a tassazione la rendita catastale, e qui mi chiedo: quale tassazione? IRPEF o cedolare secca?
Questo me lo chiedo perché ho notato che inserendo i dati del contratto 4+4 dichiarato in cedolare secca, non mettendo nulla nella colonna 6 “canone di locazione” e spuntando il codice “4” in colonna 7 “casi particolari”, il programma mette in colonna 14 “cedolare secca 21%” il maggiore fra l’importo della rendita catastale rivalutata e la colonna 6 canone di locazione (nel mio caso mette la rendita rivalutata in quanto il campo canone di locazione è vuoto).
Se il contratto lo dichiaro come locazione agevolata, sempre in cedolare secca, il programma mette il maggiore importo a colonna 15 “cedolare secca al 10%”.
Infine, se dichiaro il contratto a tassazione ordinaria , il programma mette il maggiore importo a colonna 13 “tassazione ordinaria”, tutti e tre i casi sono rapportati ai giorni esposti a colonna 3.
Da tutto ciò penso di aver capito che dovrò inserire il contratto con tutte le sue caratteristiche, indicando 365 a colonna 3, lasciando in bianco la colonna 6 “canone di locazione” e mettere il codice 4 in casi particolari, così facendo pagherò il 21% della rendita catastale rivalutata del 5%.
Attenzione a non mettere 0 nella colonna canone di locazione, in questo caso il programma da errore.
Spero di essere stato utile.
Ho cominciato la compilazione del modello redditi PF integrando i dati della precompilata.
Arrivando al quadro RB mi sono scontrato con la modalità di esposizione dei dati di un contratto di locazione abitativo di un conduttore moroso.
Questi i fatti:
Morosità iniziata a gennaio 2017
Procedimento di convalida di sfratto (sentenza) conclusa ad Ottobre 2017.
Le istruzioni riportano che non vanno dichiarati i canoni non percepiti se è intervenuta sentenza di sfratto entro il termine di presentazione della dichiarazione, riporto con un copia incolla.
Non devono essere dichiarati i canoni (derivanti da contratti di locazione di immobili ad uso abitativo) non percepiti per morosità dell’inquilino se, entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi, si è concluso il procedimento di convalida di sfratto per morosità.
In tal caso deve essere comunque dichiarata la rendita catastale.
‘4’ se l’immobile ad uso abitativo è stato locato ma i canoni di locazione previsti dal contratto non sono stati percepiti, in tutto o in parte, e se il procedimento di convalida di sfratto per morosità si è concluso entro il termine di presentazione della dichiarazione dei redditi.
In tale ipotesi, se il canone di locazione è stato percepito solo per una parte dell’anno, va compilato un unico rigo, riportando in colonna 6 la quota di canone effettivamente percepita e indicando in colonna 7 il codice 4. Si ricorda che se non è stato percepito alcun canone viene comunque assoggettata a tassazione la rendita catastale;
Quindi non avendo percepito nessun canone dovrei assoggettare a tassazione la rendita catastale, e qui mi chiedo: quale tassazione? IRPEF o cedolare secca?
Questo me lo chiedo perché ho notato che inserendo i dati del contratto 4+4 dichiarato in cedolare secca, non mettendo nulla nella colonna 6 “canone di locazione” e spuntando il codice “4” in colonna 7 “casi particolari”, il programma mette in colonna 14 “cedolare secca 21%” il maggiore fra l’importo della rendita catastale rivalutata e la colonna 6 canone di locazione (nel mio caso mette la rendita rivalutata in quanto il campo canone di locazione è vuoto).
Se il contratto lo dichiaro come locazione agevolata, sempre in cedolare secca, il programma mette il maggiore importo a colonna 15 “cedolare secca al 10%”.
Infine, se dichiaro il contratto a tassazione ordinaria , il programma mette il maggiore importo a colonna 13 “tassazione ordinaria”, tutti e tre i casi sono rapportati ai giorni esposti a colonna 3.
Da tutto ciò penso di aver capito che dovrò inserire il contratto con tutte le sue caratteristiche, indicando 365 a colonna 3, lasciando in bianco la colonna 6 “canone di locazione” e mettere il codice 4 in casi particolari, così facendo pagherò il 21% della rendita catastale rivalutata del 5%.
Attenzione a non mettere 0 nella colonna canone di locazione, in questo caso il programma da errore.
Spero di essere stato utile.