Ha due negozi di souvenir e un piccolo chiosco
Quindi il tuo inquilino non lavora da casa.
Rispondigli che non puoi fatturare ma gli rilasci regolari ricevute in bollo (2 euro a suo carico).
Valuterà lui col suo commercialista se può portare in deduzione i costi dell'appartamento locato ad uso abitativo.
 
una ricevuta dell'affitto
Quando il pagamento avviene con metodi tracciabili (bonifico bancario, assegno, vaglia postale) la ricevuta non è necessaria.
Se però il conduttore la chiede, come in questo caso, il locatore è obbligato a rilasciargliela. Addebitandogli il bollo di 2 euro.
 
la ricevuta è tecnicamente obbligatoria?
Non capisco cosa intendi per "tecnicamente obbligatoria".

La ricevuta non è obbligatoria se il pagamento avviene con metodi tracciabili.

Se il conduttore la chiede il locatore è obbligato a rilasciargliela, per cui in questo caso diventa obbligatoria.
Il bollo è a carico del conduttore.
 
Non capisco cosa intendi per "tecnicamente obbligatoria"
Se vuole le ricevute, fagliele
Quando il pagamento avviene con metodi tracciabili (bonifico bancario, assegno, vaglia postale) la ricevuta non è necessaria.
Mi pareva abbastanza comprensibile: se scrivi che la ricevuta non è necessaria se il pagamento è effettuato con metodi tracciabili, sarei portato a pensare che la ricevuta, in caso contrario, sia dovuta (=obbligatoria)
Il che non mi risulta: che il pagatore la pretenda a quietanza e dimostrazione del suo versamento è un conto: ma no mi risulta ci sia un obbligo quando non esplicitamente richiesta.
Un conto è la ricevuta a fronte di una prestazione (medico, avvocato, ingegnere…) che in genere si traduce in una fattura: un conto la ricevuta a fronte di un canone, di cui si rende conto con la dichiarazione dei redditi a fronte di un contratto registrato.

E non è neppure vero che la ricevuta bancaria sostituisca la ricevuta del locatore: certi commercialisti ed enti la vogliono.

L’obbligo per quanto qui mi riferisco si limita alla imposta di bollo, per importi superiori ai
 
sarei portato a pensare che la ricevuta, in caso contrario, sia dovuta (=obbligatoria)
Il che non mi risulta:
Do per scontato che non esistano inquilini talmente ignoranti o stupidi da non esigere la ricevuta quando pagano in contanti!

Infatti mi risulta che giustamente chi paga in contanti pretende
quietanza e dimostrazione del suo versamento

Per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi dell'inquilino che ha diritto a qualche detrazione per i canoni: dipende da cosa chiede il commercialista.

Se il conduttore vuole la ricevuta perché il suo commercialista/caf ne ha bisogno per giustificare la detrazione, il locatore deve rilasciargliela.

Se invece per usufruire della detrazione è sufficiente che il conduttore esibisca il contratto di locazione in essere e le quietanze dei bonifici, la ricevuta non serve.
 
non è neppure vero che la ricevuta bancaria sostituisca la ricevuta del locatore: certi commercialisti ed enti la vogliono.
Allora alla tua domanda del post #15 ti sei risposto da solo: per quei commercialisti ed enti la ricevuta del locatore al conduttore è "tecnicamente" obbligatoria.

Per me è obbligatoria in 2 casi:

1) Se il conduttore paga in contanti: se mi capitasse gliela darei anche se non la vuole. E terrei la copia, per avere qualche documentazione se in futuro mi accusa di incassare somme in nero.
Sono contraria ai pagamenti in contanti; nei contratti scrivo sempre bonifico bancario.

2) Se pur pagando con bonifico (come avviene sempre) il conduttore vuole la ricevuta per qualsiasi suo motivo, gliela devo rilasciare.

In entrambi i casi il bollo è a suo carico.
 

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