Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
La situazione è questa: il figlio si sposò e il padre gli concesse semplicemente, senza nulla di scritto, di abitare nella sua seconda casa in campagna dietro rimborso dell'IMU e delle spese condominiali; passati 3 anni è mancato l'amore, il figlio ha fatto le pratiche per la separazione ed ha successivamente lasciato la casa, trasferendosi altrove in affitto; nella casa è, però, rimasta la ormai ex moglie, che si rifiuta di rimborsare le spese a suo tempo pattuite (IMU e condominio), dicendo che le deve pagare l'ex marito (che, ovviamente, non ha alcuna intenzione di farlo), perché quella è la casa coniugale e lei ha diritto di restarci.
L'avvocato dell'ex marito dice che l'ex moglie non ha alcun diritto di restare nella casa, che la occupa abusivamente e che, per farla uscire, occorre che il padre la sfratti.
Il padre ottantenne, che, ora, sta pagando tutte le spese di tasca sua e vorrebbe anche vendere la casa,, però, anche ammesso che l'avvocato abbia ragione, non vorrebbe iniziare una causa di sfratto lunga, dispendiosa e con dubbi risultati: avete qualche suggerimento che gli possa girare per uscire da questa situazione?
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
il figlio ha fatto le pratiche per la separazione
Quindi sono separati legalmente, non ancora divorziati.

I due coniugi avevano entrambi la residenza anagrafica in quella casa?

Quando hanno fatto le pratiche per la separazione legale si sono accordati in merito alla destinazione di quella casa?
 

Gagarin

Membro Assiduo
Professionista
I due coniugi avevano entrambi la residenza anagrafica in quella casa?
Sì, non ci sono figli.
Quando hanno fatto le pratiche per la separazione legale si sono accordati in merito alla destinazione di quella casa?
Non si sono accordati perché, proprio anche per questo (un altro problema, pare che sia il fatto che il reddito della moglie è molto superiore a quello del marito, per cui dovrebbe passargli gli alimenti... da quello che mi è parso di capire, comunque, la moglie avrebbe ogni possibilità economica di comprarsi casa o di andare in affitto da qualche altra parte, ma non lo farebbe, come si dice a Roma, "per tigna"), la separazione non è consensuale e le pratiche sono ancora in corso. Ma, a mio parere, non credo che il figlio possa "accordarsi" su qualcosa che non gli appartiene.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Ma, a mio parere, non credo che il figlio possa "accordarsi" su qualcosa che non gli appartiene
Certo che no...come la ex non può restare in un immobile che non le appartiene e non le spetta.
Non si capisce cosa cerchi tu ...se il proprietario non vuole agire per vie legali (sfratto) non ha che da chiamare l'impresa di pulizie di John Wick.
 

chiacchia

Membro Storico
Proprietario Casa
Si perché in genere mi addormento sul divano con l'inizio del film e poi mi sveglio con la fine del secondo film e in alcuni casi non me ne accorgo neanche perché coincidono :maligno: pertanto preferisco guardare i documentari quelli che riparano le auto ecc. :fico:
 

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