U

User_29045

Ospite
Ah sì? Se sono comproprietari, ciascuno può disporre della sua quota di proprietà.

In ogni caso è una questione che i due proprietari devono risolvere tra loro: Poste Italiane, rimborsando l'intero saldo a uno solo dei due, non ha alcuna responsabilità né obblighi verso l'altro cointestatario con P.F.R.
 
U

User_29045

Ospite
La sorella infedele non è erede. Inapplicabile art.737

Dimostri allora, la sorella infedele, di aver speso 350.000 Euro per assistere il de cuius, fatture alla mano. Serve l'assistenza di un legale, e anche d'urgenza. I 350.000 Euro saranno già in Tanzania!
 
U

User_29045

Ospite
E nessun altro.

Il problema comunque non è come l'ho prospettato io inizialmente.
Qui c'è una sorella infedele che con semplice firma depositata si frega 350.000 Euro, e ora rinuncia all'eredità per tentare di sfuggire alla collazione da parte dell'altra sorella che del libretto vede solo la carta intestata e il timbro di Poste Italiane, ma non i soldi.
Il prelievo con firma era una DELEGA a operare per assistere il de cuius, sicché non sono giustificati prelievi anche susseguenti fino ad un ammontare così disinvolto, il tutto però va esposto tramite legale, fermo restando che se la sorella infedele ha prelevato i 350.000 Euro in contanti e li ha nascosti da qualche parte, per i prossimi vent'anni se li spenderà con calma, prima che coi giudici se ne venga a capo. Giustizia Italiana. La frittata è comunque fatta.
 
O

Ollj

Ospite
Non la vedo così facile per la sorella infedele...
Come su già scritto: dato il prelievo svolto in potenziale lesione degli eredi, a contestazione mossa, dovrà fornir prova di aver speso i denari in nome e per conto della madre; non ci riuscisse: altro che spenderseli con calma...
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Alto