gaghi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti. Volevo delle informazioni su questioni condominiali:

1) E' vero che non esiste più il fondo cassa condominiale e che al suo posto c'è il cosiddetto consuntivo?
2) Che cos'è esattamente il consuntivo?
3) E poi, è vero che nel caso in cui un'appartamento fosse fittato il consuntivo è a carico dell'inquilino e non del proprietario?

Colgo l'occasione per augurare a tutti un sereno Natale e felice anno nuovo.
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Hai le idee un po’ confuse.
Il consuntivo è un documento in cui sono indicate tutte le uscite del periodo di gestione a cui si riferisce, e le entrate (rate pagate dai condomini).
Va redatto da parte dell’amministratore una volta all’anno, entro 6 mesi dalla chiusura dell’esercizio, e va sottoposto all’approvazione dell’assemblea.
Il fondo cassa invece è una somma di denaro accantonata per esigenze specifiche (ad esempio lavori straordinari), o per avere una “scorta” di solidi per ogni evenienza imprevista.
Se un immobile è dato in locazione, sarà sempre il proprietario a pagare le spese all’amministratore, ma l’inquilino dovrà rimborsare al proprietario la parte delle spese a lui attribuita per legge o per accordi tra le parti (es. riscaldamento, spese ordinarie).
 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Buongiorno a tutti. Volevo delle informazioni su questioni condominiali:

1) E' vero che non esiste più il fondo cassa condominiale e che al suo posto c'è il cosiddetto consuntivo?
2) Che cos'è esattamente il consuntivo?
3) E poi, è vero che nel caso in cui un'appartamento fosse fittato il consuntivo è a carico dell'inquilino e non del proprietario?

Colgo l'occasione per augurare a tutti un sereno Natale e felice anno nuovo.
Buonasera, le hanno già risposto su tutte le questioni, forse c'è soltanto da specificare - se era questo il suo dubbio - che in ambito condominiale normalmente non è legittima la prassi di addebitare fondi spesa (nel bilancio preventivo) senza una precisa giustificazione (es. morosità di alcuni condòmini). In ogni caso alla chiusura dell'esercizio l'amministratore (se il vostro Condominio ne è munito) deve presentare il rendiconto e in quella sede deve essere indicato l'utilizzo dell'eventuale fondo spese e la presenza di rimanenze nelle casse condominiali, che vanno imputate su base millesimale alle rate di spese dovute
 

gaghi

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie a tutti per le risposte. Cercherò di essere più preciso:
L'amministratore condominiale dice che il fondo cassa non esiste più; E allora svolge tutto nel seguente modo: si fa una previsione di bilancio per l'anno a venire, se poi le spese sono maggiori allora li addebita ai condomini nella voce "Saldo iniziale condominiale ". Quindi:
E' vero che non esiste più il fondo cassa condominiale e che per le spese in più si deve procedere come fa lui?
Per essere ancora più chiaro il problema è che da anni oramai pago dai 100 ai 150 euro l'anno con la dicitura "saldo iniziale condominiale". Tutte le volte che ho chiesto cosa fossero queste 100 - 150 euro mi è stato detto spese extra (tipo lampadine, roba di cancelleria, ecc..). Mi è sembrato sempre strano e quindi quest'anno ho deciso di chiedere perché devo pagare queste spese se esiste un fondo cassa? E quì mi ha risposto che non esiste più da anni il fondo cassa dappertutto e per le spese extra si procede come fa lui. Aggiungo che si tratta di una casa che ho affittato da anni e pertanto credo che queste spese toccherebbero più all'inquilino che a me.
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Sempre più confuso ... quello che definisci "fondo cassa" viene comunemente chiamato "preventivo" e, in base a questo prospetto redatto dall'amministratore, tutti i proprietari versano degli acconti per l'esercizio in corso che poi vengono conteggiati a credito dei proprietari nel "consuntivo". E' un dovere di tutti i proprietari di immobili in condominio anticipare del denaro per le spese che dovranno essere sostenute nell'interesse comune. Poi il proprietario si rivale sull'inquilino per le spese comuni di sua competenza, ossia quelle previste dal Codice Civile e dalle altre leggi in materia. Ti allego un esempio.
 

Allegati

  • Tabella_confedilizia_ripartizione_spese_inquilino_proprietario completa.pdf
    312,4 KB · Visite: 18

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
L'amministratore condominiale dice che il fondo cassa non esiste più
Forse l'amministratore si riferisce al fondo cassa ordinario: un fondo di riserva utile per far fronte a spese ordinarie soprattutto quando vi sono ritardi nei pagamenti delle rate da parte di alcuni condòmini o, peggio ancora, morosità.

Il fondo cassa ordinario non è obbligatorio per legge.
E' obbligatorio se previsto dal regolamento di condominio. Evidentemente il vostro regolamento non lo prevede.

 

Gregorio Albisani

Membro Attivo
Professionista
Grazie a tutti per le risposte. Cercherò di essere più preciso:
L'amministratore condominiale dice che il fondo cassa non esiste più; E allora svolge tutto nel seguente modo: si fa una previsione di bilancio per l'anno a venire, se poi le spese sono maggiori allora li addebita ai condomini nella voce "Saldo iniziale condominiale ". Quindi:
E' vero che non esiste più il fondo cassa condominiale e che per le spese in più si deve procedere come fa lui?
Per essere ancora più chiaro il problema è che da anni oramai pago dai 100 ai 150 euro l'anno con la dicitura "saldo iniziale condominiale". Tutte le volte che ho chiesto cosa fossero queste 100 - 150 euro mi è stato detto spese extra (tipo lampadine, roba di cancelleria, ecc..). Mi è sembrato sempre strano e quindi quest'anno ho deciso di chiedere perché devo pagare queste spese se esiste un fondo cassa? E quì mi ha risposto che non esiste più da anni il fondo cassa dappertutto e per le spese extra si procede come fa lui. Aggiungo che si tratta di una casa che ho affittato da anni e pertanto credo che queste spese toccherebbero più all'inquilino che a me.
Le spese condominiali vanno anticipate da parte dei condòmini all'inizio di ogni esercizio. Alla chiusura dell'esercizio di riferimento l'amministratore ha tempo 6 mesi per presentare all'assemblea il rendiconto (consuntivo) ovvero il documento nel quale vengono indicate le spese effettivamente sostenute. Esempio: l'esercizio condominiale parte a gennaio, l'assemblea si riunisce e approva un preventivo di spese (quello che lei chiama 'previsione di bilancio') in base al quale si stima che il Condominio spenderà 1000 euro, ripartiti in base ai millesimi tra ciascun condòmino. Il 31 dicembre finisce l'esercizio e poco dopo l'amministratore presenta il bilancio in base al quale risulta una spesa effettiva inferiore (o, nel suo caso, superiore) a quanto preventivato. Se vi è stata una spesa inferiore, la somma residua va imputata alle rate dell'esercizio successivo. Nel caso contrario vi sarà un debito a carico del Condominio che andrà ripianato con maggiori versamenti (quelli che lei chiama 'Saldo iniziale condominiale'). Quando l'amministratore presenta il rendiconto (consuntivo) dove sono indicate le spese effettive ciascun condòmino ha diritto di chiedere copia ed esaminare i giustificativi delle spese. Quindi se vuole fare una verifica deve chiedere questi documenti all'amministratore
 

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