mettere becco ( parola quanto mai adatta allo scopo) in una discussione andata così avanti si corre il rschio di soccombere sotto le beccate dei due contendenti. Dato che sono vecchio (73 anni)e mi piace la polemica ( quella senza astio), provo a dire la mia.
Anzitutto segnalo che la giurisprudenza riconosce che l amministratore sia responsabile dei danni cagionati dalla sua negligenza , dal cattivo us dei poteri ed in genere di qualsiasi inadempimento degli obblighi leali o regolamentari, MA NON PUO' ESSERE RITENUTO RESPONSABILE DEI DANNI CAGIONATI DALL ABUSO DEI CONDOMINI NELL USO DELLA COSA COMUNE, non essendo dotato di poteri coercitivi e disciplinari nei confronti dei singoli condomini - SALVO CHE IL REGOLAMENTO DI CONDOMINIO AI SENSI DEL ART 70 ATT.c.c.PREVEDA LA POSSIBILITA' DI APPLICAZION DI SANZIONI NEI CONFRONTI DEI CONDOMINI CHE VIOLANO LE NORME DA ESSO STABILITE .
Prisco 79 non ce ne ha fatto menzione quindi si deve supporre che questi poteri non ci siano.
C'è però da osservare che l art 1130 al punto 2) affida all aministratore il compito di disciplinare l uso delle cose comuni......in modo che ne sia assicurato il miglior godimento.
Prisco 79 in risposta alla mia domanda non ha chiarito se è stata fatta una delibera assembleare sull argomento.Sembrerebbe di no altrimenti ce l avrebbe detto ed avrebbe potuto farapplicare anche il punt 1) dell art 1130 già citato
Per concludere non sarei così categorico ed assoluto come è stato Mapeit anche se capisco che lui debba avere una pletora di rotture del genere che hanno influenzato il suo atteggiamento
Per quanto riguarda Prisco 79 non si può pretendere che mastichi il codice come noccioline ed il suo atteggiamento mi sembra umanamente condivisibile.
Con un caldo invito a stringervi la mano i saluto:daccordo:

