Sjlvia

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Proprietario Casa
Avrei bisogno di un consiglio e spero di essere nella sezione corretta.
Ho una vecchia casa non abitata, singola, da qualche mese in vendita; la corte esterna confina con quella di un'altra abitazione e le due corti sono separate da un muretto di cemento (circa 20 cm.) sormontato da una rete (proprietà comune). In questa abitazione da un paio d'anni c'è un inquilino appassionato di cani; nel suo cortile se ne possono contare da tre a sette, a seconda delle stagioni (e delle cucciolate). E' una cosa che purtroppo ha già influenzato negativamente alcuni visitatori interessati all'acquisto dell'immobile, che hanno disdetto l'appuntamento dopo aver visto la presenza di questi cani, ma so so che si può fare nulla, perché è nella sua proprietà... non credo sia possibile chiedere un risarcimento per i danni economici che la situazione mi sta provocando.
Ora però ha attrezzato questo spazio in vari modi: piccoli recinti (probabilmente per tenere separati maschio/femmina o adulti/cuccioli....), cucce per i cani, ombrellone e un gazebo in ferro (edilizia libera, ho già chiesto in Comune).
Quest'ultimo non rispetta la distanza di un metro e mezzo dal confine (distanza confermata anche dall'Ufficio Tecnico comunale), anzi: i pali di sostegno del gazebo sono legati alla rete di recinzione (che tra l'altro ha alzato di circa mezzo metro e oscurato) e il telo di copertura entra per una decina di centimetri nella mia proprietà.
Infine, ha fatto un pozzetto a fondo perduto vicino al confine dove ogni sera fa confluire gli escrementi degli animali, poiché lava il suo cortile con un getto d'acqua.
Poteva alzare la rete di confine senza il mio consenso, essendo comune?
Per il gazebo installato senza osservare le distanze, il cui tetto entra nella mia proprietà, devo fare una segnalazione in Comune oppure devo inviare una diffida all'interessato? All'inquilino o al proprietario dell'abitazione?
E, infine, il pozzetto "a fondo perduto" per raccogliere gli escrementi dei cani è regolare? A chi devo segnalarne la presenza? Comune, ULSS, Arpav...... Temo che con l'inizio del caldo gli odori saranno ancora più forti degli anni scorsi, e (forse) non si potrebbe ravvisare un inquinamento del suolo?
Grazie in anticipo.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Poteva alzare la rete di confine senza il mio consenso, essendo comune?

Si.
Potrebbe anche erigere un muro di cinta fino a 3 metri di altezza (salvo divieti locali).

Per il gazebo installato senza osservare le distanze, il cui tetto entra nella mia proprietà, devo fare una segnalazione in Comune oppure devo inviare una diffida all'interessato? All'inquilino o al proprietario dell'abitazione?

Comincia con una richiesta diretta poi, in caso di rifiuto ti tocca affidarti ad un legale.
Le autorità locali non intervengono sulle questioni fra confinanti salvo ci siano abusi edili.

E, infine, il pozzetto "a fondo perduto" per raccogliere gli escrementi dei cani è regolare? A chi devo segnalarne la presenza? Comune, ULSS, Arpav.
In sequenza a tutti quelli che hai menzionato...ma deve essere a "fondo perduto".
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Grazie per la tua risposta, molto gentile.

Si.
Potrebbe anche erigere un muro di cinta fino a 3 metri di altezza (salvo divieti locali).

Quindi pur essendo la recinzione comune uno dei due può variarla a seconda delle sue necessità senza bisogno di autorizzazione da parte dell'altro, se ho ben capito.
Sinceramente avrei la tentazione di erigere un muro io, poiché in questo modo i cani darebbero meno fastidio; non vedendo movimento non abbaierebbero, e chi viene a visitare la casa non li vedrebbe! La visuale dalle finestre delle mia casa non ne risentirebbe, mentre l'altra abitazione dal piano terra vedrebbe solo ... il muro...
Penso però che il Comune non me lo permetterebbe mai, né di tre metri né più basso: siamo in pieno centro storico.
Dove, però, evidentemente si possono alzare in modo posticcio le recinzioni (è un lavoro davvero fatto male), fare piccoli recinti interni alla corte, installare gazebo, tenere un piccolo allevamento di cani, fare scarichi senza comunicarlo in comune (all'Ufficio Tecnico mi hanno detto che non serve).... però è proprietà privata, e non ci sono norme contrarie.

Comincia con una richiesta diretta poi, in caso di rifiuto ti tocca affidarti ad un legale.
Le autorità locali non intervengono sulle questioni fra confinanti salvo ci siano abusi edili.

Dovrei scrivere al proprietario o all'inquilino? In realtà di quest'ultimo non so neppure il nome, mentre conosco il proprietario.

In sequenza a tutti quelli che hai menzionato...ma deve essere a "fondo perduto".
E' a fondo perduto, perché altrimenti per collegarlo alla fognatura avrebbe dovuto fare degli scavi che non sono stati fatti. Potrebbe però dire che il pozzetto serve per "scaricare" l'acqua piovana, come si fa dimostrare l'effettivo utilizzo?
Sono sicura che lo usa per lavare il cortile dagli escrementi dei cani perché l'ho visto casualmente un paio di volte.

Grazie ancora per la disponibilità.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Sul "muro di 3 metri" puoi sempre provare a chiedere.

Se in "centro storico" a maggiorvragion dovrebbero risolvere le "situazioni di degrado"

Devi sempre rapportarti con il proprietario che a sua volta agirà verso il locatario.
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sul "muro di 3 metri" puoi sempre provare a chiedere.

Il regolamento comunale dovrebbe prevedere un'altezza massima di 180 cm., sarebbe sufficiente piuttosto di nulla... magari proverò a chiedere.

Se in "centro storico" a maggiorvragion dovrebbero risolvere le "situazioni di degrado"


Devi sempre rapportarti con il proprietario che a sua volta agirà verso il locatario.
[/QUOTE]
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Mi scuso, per un errore di digitazione non ho terminato la risposta.

Se in "centro storico" a maggior ragione dovrebbero risolvere le "situazioni di degrado"

Ho intenzione di fare una segnalazione scritta in Comune, anche se verbalmente già mi hanno detto di non aver molta possibilità di azione: sono opere in edilizia libera, fatte su proprietà privata, e non c'è maltrattamento animali.
Tempo infatti erano usciti i Vigili Urbani e il Servizio Veterinario ULSS per un controllo, poiché uno dei cani aveva morsicato il vicino che si era avvicinato alla rete di separazione (è una bifamiliare); peccato però che non sia stato coinvolto anche il Servizio Igiene, considerato lo sporco e l'odore. Ho chiesto copia del verbale, hanno solo prescritto di tenere più pulito.

Devi sempre rapportarti con il proprietario che a sua volta agirà verso il locatario.

Va bene, grazie. Converrebbe forse fargli scrivere direttamente da un avvocato, facendo così anche un accenno al danno economico per la difficoltà di vendita a cui sto andando incontro?
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
L'avvocato è l'unica "intimazione" lecita che puoi adottare... quanto al "danno da mancata vendita" sono parole al vento.
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
L'avvocato è l'unica "intimazione" lecita che puoi adottare... quanto al "danno da mancata vendita" sono parole al vento.

Ti avevo chiesto se converrebbe far inviare una comunicazione direttamente a un avvocato poiché avevo pensato inizialmente di scrivere una raccomandata io; penso che avrebbe il medesimo valore legale, come diffida a mettersi in regola con le dovute distanze dai confini. O sbaglio?
Per il resto hai ragione, sono cosciente che non si può far valere alcunché per i problemi legati alla vendita, fatto sta che già tre possibili acquirenti si sono ritirati dalla trattativa dopo aver visto il numero dei cani del vicino. Trattativa che comunque avrebbe potuto andare male in qualsiasi caso, ovviamente.
Di uno conservo ancora la e-mail che mi ha girato l'agenzia. dice testualmente "il signor ..... ha disdetto l'appuntamento per la visita perché è passato nella zona dove si trova l'abitazione e .... voleva fare una strage di cani..."
Altri due me l'hanno detto a voce. Scusami per lo sfogo, ma capisci che fa un po' rabbia, e il fatto di non poter far nulla ancor di più.
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
che avrebbe il medesimo valore legale, come diffida a mettersi in regola con le dovute distanze dai confini. O sbaglio?

Sotto il punto di vista "giuridico" si equivalgono visto che entrambe valgono come "invito" (quella di un avvocato ha solo un blando effetto verso i "deboli di spirito").

Personalmente non inizierei una "causa" per un gazebo vicino al confine... ma mi attiverei per il muro.
 

Sjlvia

Membro Attivo
Proprietario Casa
Personalmente non inizierei una "causa" per un gazebo vicino al confine... ma mi attiverei per il muro.
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Sotto il punto di vista "giuridico" si equivalgono visto che entrambe valgono come "invito" (quella di un avvocato ha solo un blando effetto verso i "deboli di spirito").

Personalmente non inizierei una "causa" per un gazebo vicino al confine... ma mi attiverei per il muro.

Sicuramente controllerò cosa prevede il regolamento comunale in proposito, sperando non ci siano vincoli per il centro storico.... e procederò con una raccomandata al proprietario e una segnalazione ai vari enti.
Grazie.
 

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