Riccardo_catta

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno a tutti, chiedo qualche buon consiglio per gestire al meglio il prestito infruttifero che riceverò dai miei genitori per acquistare casa. Il prestito sarà di 200.000 euro da rendere in 20 anni in rate mensili e l'immobile sarà intestato a due persone, con equa proprietà (50%). Come posso regolare la scrittura privata al fine di tutelare tutte le parti coinvolte? In caso infatti di mia morte prematura, vorremmo che la comproprietà rimanesse "debitrice" verso i miei genitori, ma allo stesso tempo tutelare il caso in cui muoiano prematuramente i miei genitori e quindi la comproprietà non riceva un regalo la cifra ricevuta in prestito. Spero di essere stato chiaro. Grazie a tutti
 
Spero di essere stato chiaro
Assomiglia un po' a chi vuole la moglie ubriaca e la botte piena😎.

Il primo problema è che "sembra" tu sia l'unico a farsi carico del pagamento verso i tuoi genitori visto che la tua compagna/o/x (per adeguarsi al nuovo che avanza) formalmente non assume impegno.

Non hai nemmeno precisato se il futuro "comproprietario" sia un tuo coniuge/erede.

Qualche perplessità pure dal lato fratelli/sorelle...un prestito infruttifero su 300mila Euro per 20 anni con la prospettiva di tassi ed inflazione medio alta ...suona tanto come una quasi donazione.

Nei fatti, trascurando i punti citati, l'unico modo per "vincolare" il comproprietario è quello di coinvolgerlo direttamente nell'accordo...ovvero dovrà firmare.

Giusto per prevedere tutte le varianti dovrai considerare pure la precoce dipartita di tale comproprietario...non tanto per la questione "prestito" quanto per la sua quota nell'immobile che, in assenza di matrimonio, passerebbe ai suoi eredi (e tu non ne faresti parte).
 
Assomiglia un po' a chi vuole la moglie ubriaca e la botte piena😎.

Il primo problema è che "sembra" tu sia l'unico a farsi carico del pagamento verso i tuoi genitori visto che la tua compagna/o/x (per adeguarsi al nuovo che avanza) formalmente non assume impegno.

Non hai nemmeno precisato se il futuro "comproprietario" sia un tuo coniuge/erede.

Qualche perplessità pure dal lato fratelli/sorelle...un prestito infruttifero su 300mila Euro per 20 anni con la prospettiva di tassi ed inflazione medio alta ...suona tanto come una quasi donazione.

Nei fatti, trascurando i punti citati, l'unico modo per "vincolare" il comproprietario è quello di coinvolgerlo direttamente nell'accordo...ovvero dovrà firmare.

Giusto per prevedere tutte le varianti dovrai considerare pure la precoce dipartita di tale comproprietario...non tanto per la questione "prestito" quanto per la sua quota nell'immobile che, in assenza di matrimonio, passerebbe ai suoi eredi (e tu non ne faresti parte).
Grazie per la ricca risposta, alla quale cerco di rispondere con i punti mancanti. La scrittura privata non è ancora stata fatta e per questo chiedo chi deve comparire al fine di tutelare tutte le parti. Quindi non necessariamente sono l'unica a farsi carico della restituzione. Io e il mio compagno non siamo sposati ma abbiamo un figlio quindi l'erede nel caso sarà lui. Ho una sorella che riceverà la stessa cifra alle medesime condizioni di restituzione, quindi non dovrebbero esserci problemi da questo punto di vista qualora dovessimo andare in successione. Ora il mio dubbio è questo: la scrittura privata rende quindi il mio compagno debitore nei miei confronti di metà della cifra ricevuta? O la morte dei miei genitori estinguerebbe il suo debito come estinguebbe il mio? Grazie mille
 
Ora il mio dubbio è questo: la scrittura privata rende quindi il mio compagno debitore nei miei confronti di metà della cifra ricevuta?
No... quantomeno non subito visro che non sei tu a fare il prestito ma i tuoi genitori con la consei che il debito è verso di questi e solo alla loro dipartita diventi tu "creditore" in quota individa con tua sorella.

I crediti/debiti non si estinguono per morte.

Trovo il tutto una complicazione che dovrebbe essere analizzata anche in merito alla convenienza fiscale.

Serve un quadro d'insieme ed un calcolo dei rispettivi redditi presenti e futuri.

Ps.


Quindi non necessariamente sono l'unica

a quanti pare ho invertito le supposizioni...ma da quando Riccardo è un nome da donna?
 
No... quantomeno non subito visro che non sei tu a fare il prestito ma i tuoi genitori con la consei che il debito è verso di questi e solo alla loro dipartita diventi tu "creditore" in quota individa con tua sorella.

I crediti/debiti non si estinguono per morte.

Trovo il tutto una complicazione che dovrebbe essere analizzata anche in merito alla convenienza fiscale.

Serve un quadro d'insieme ed un calcolo dei rispettivi redditi presenti e futuri.

Ps.




a quanti pare ho invertito le supposizioni...ma da quando Riccardo è un nome da donna?
Da quando io e il mio compagno condividiamo lo stesso profilo su questo forum.. so che è troppo da "sf****" ma ci è estremamente comodo 😅
Tornando a temi meno "ameni", che cosa intendi dire con "non subito"?
 
che cosa intendi dire con "non subito"?

Se fate un unico "atto/accordo" i creditori sono i tuoi genitori...tu ed il ruo compagno i debitori (quindi lui non ha debito con te).
Se e quando vi sarà la dipartita di uno od entrambi i tuoi genitori il tu diventi creditore verso il tuo compagno della quota ereditaria... così come il genitore superstite e tua sorella perché il credito entra nella Successione.

Io eviterei una simile complicazione ed i potenziali problemi futuri.

Hai un lavoro/reddito?
Ed il tuo compagno?
 
Se fate un unico "atto/accordo" i creditori sono i tuoi genitori...tu ed il ruo compagno i debitori (quindi lui non ha debito con te).
Se e quando vi sarà la dipartita di uno od entrambi i tuoi genitori il tu diventi creditore verso il tuo compagno della quota ereditaria... così come il genitore superstite e tua sorella perché il credito entra nella Successione.

Io eviterei una simile complicazione ed i potenziali problemi futuri.

Hai un lavoro/reddito?
Ed il tuo compag
Siamo entrambi lavorativi dipendenti, settore privato, a tempo indeterminato. Di fatto non vogliamo ricorrere al mutuo ma allo stesso tempo non abbiamo la liquidità per pagare tutto il nuovo immobile. I miei genitori si sono proposti per il prestito infruttifero (no donazione) e sul momento mi è sembrata una buona idea. Non immaginavo tutte queste complicazioni. Quale altra possibile soluzione potresti suggerirmi? Se esistono soluzioni alternative al prestito infruttifero le valuto seriamente. Grazie mille
 
Quale altra possibile soluzione potresti suggerirmi?
Visto che siete entrambi "occupati" e quindi contribuenti...da valutare un classico mutuo cointestato... vero che ci pagherete interessi ma altrettanto vero che questi sono agevolati rispetto ai tassi applicati per gli altri finanziamenti e soprattutto "detraibili" fiscalmente.

Il "prestito genitoriale" può diventare un tuo investimento personale così che gli interessi annullino il costo del mutuo ...o diventi un fondo cui attingere in caso di imprevisti.

Logicamente va fatta una comparazione con opportuni calcoli.
 

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