Il condomino,a seguito del rifiuto dell'amministratore,può ottenerne copia del c/c alla banca?

[luciano1949]

Sicuramente lo peggio l'amministratore che ora sa di certo che qualcosa si é mosso e i nodi sono da disfare.

 

[giemme21]

MARINARITA, ascolta un suggerimento anzi fai conto di una consulenza “aggratis”

Per andare in fondo alla questione la via maestra è la seguente:

lascia perdere le parole a caso tipo denuncia, si tratterebbe in ogni caso di querela di parte.

Per sporgerla serve un legale, ma il legale (a meno che non cumuli nelle sue cariche anche quella di revisore iscritto) non si può muovere senza la relazione di un revisore, appunto, che dia conto delle irregolarità e del profilo che le contraddistingue.

Tieni presente che l’approvazione del rendiconto funge da sanatoria di eventuali irregolarità che non abbiano rilevanza penale. Approvare implica che una maggioranza ha espresso una volontà vincolante anche per i dissidenti, che giudica il rendiconto corretto. Naturalmente in ambito strettamente condominiale. L’amministratore, che non è un dipendente, ma un mandatario ha operato secondo mandato ricevuto. A questo punto resta la via giudiziaria.

Quindi cerca un revisore al di sopra di ogni sospetto di connivenza, fuori dalla compagnia di giro amministratori-commmercialisti-avvocaticchi. Anche in altra città se del caso, meglio direi.

Il costo, trattandosi di un condominio piccolo, può aggirarsi attorno a 4-500€ per annualità. Uso come parametro quello cui mi appoggio che chiede 1000 per condomini grandi. Tieni presente che il revisore può effettuare il controllo circolare, vale a dire mettere a raffronto uscite con le fatture ufficiali che i fornitori sono tenuti a dargli. Può richiedere all’amm. Le matrici degli assegni, nell’estratto conto di regola non è indicato il beneficiario ecc.

A revisione ultimata contatta un legale, anche in questo caso massima attenzione alla selezione, meglio spendere qualche euro in più piuttosto che affidarsi a un frillo o peggio che strizzi l’occhio al nemico.
Ti sconsiglio di rivolgerti subito all'avvocato, questi ti farà pagare comunque la consulenza e la messa in contatto col revisore, ma se ne hai uno bravo di fiducia e onesto il giusto, può valerne la pena.

Il Legale, avuta per così dire la diagnosi, indicherà la prognosi. Cioè se sussistono o meno gli estremi per procedere (non dare nulla per scontato, spesso il senso comune finisce sulla soglia di un'aula di giustizia).

Se così sarà, egli potrà procedere penalmente in prima istanza per accorciare i tempi e ottenere la nullità delle delibere (es: falsificazioni, inganni scatta la fattispecie della truffa) oppure l’appropriazione indebita anch'essa reato. Poi o contestualmente civilmente per l’azione risarcitoria.

Se risulteranno in maniera esplicita fatti gravi hai la possibilità di portare la faccenda in assemblea (se ti riesce metti assieme altri, fanne convocare una straordinaria dedicata) e deliberare la costituzione del condominio come attore della causa. La spesa ovviamente si spartirebbe. Sarebbe surreale un amm. obbligato dall'assemblea a intentare una lite contro se stesso ma tecnicamente ci sta.

Per esperienza non tutti i magistrati vedono di buon occhio la causa individuale, psicologicamente sono portati a pensare che si tratti del solito fissato che esiste in ogni condominio. Pertanto se le cose procedono nel senso auspicato e non passa in assemblea quanto detto, coinvolgi almeno un altro sarebbe meglio.
Non improbabile un accordo stragiudiziale in caso di evidenze penali, meglio che paghi piuttosto che corra il rischio di pagare tre gradi di giudizio e perdita dei requisiti per l'esercizio dell'attività.

In bocca al lupo e auguri.

 

[Nemesis]

si tratterebbe in ogni caso di querela di parte.
Per sporgerla serve un legale

Per presentare una querela o una denuncia-querela non è richiesto un legale.
E, se fosse effettivamente una querela (e non una denuncia-querela), vi sono termini perentori la sua presentazione.
Ma, in ogni caso, è meglio ponderare i rischi (eventuale integrazione di calunnia).

 

[giemme21]

Per presentare una querela o una denuncia-querela non è richiesto un legale.
E, se fosse effettivamente una querela (e non una denuncia-querela), vi sono termini perentori la sua presentazione.
Ma, in ogni caso, è meglio ponderare i rischi (eventuale integrazione di calunnia).

Tecnicamente è così però stavo suggerendo a una persona non di legge quindi il legale le serve eccome, anche perché il termine decorre dalla venuta conoscenza del fatto e che lo stesso costituisca reato. Quindi il termine perentorio decorre dall'acquisizione della perizia contabile che porti a conoscenza il querelante del reato e dei suoi elementi costitutivi. Per questo motivo, visto che non stiamo scrivendo manuali ma suggerendo comportamenti ciò lo può accertare con un certo grado di attendibilità solo un professionista.
E sarà lo stesso, va da sé, che valuterà il rischio che citi. Ho scritto infatti
Cioè se sussistono o meno gli estremi per procedere.

 

[Nemesis]

Tecnicamente è così

Quindi sarebbe stato meglio scrivere "è opportuno servirsi di un legale".

 

[giemme21]

Quindi sarebbe stato meglio scrivere "è opportuno servirsi di un legale".

Sarebbe anche opportuno che tu non ti attaccassi a tutto solo per polemizzare.
Ho comunque capito il giochino, non fa per me, fatti un solitario.

 

[Nemesis]

Sarebbe anche opportuno che tu non ti attaccassi a tutto solo per polemizzare.

Non è polemica precisare che per presentare una querela non serve un avvocato.
Dovresti essere più professionale, visto che ti spacci per tale.

 

[giemme21]

Quello che devo essere non sei tu che me lo devi dire. Quanto allo "spacciarsi" dice tutto sul tuo atteggiamento caro membro storico. Comunque tranquillo mi cancello così potrai sollazzarti alla ricerca di altri bersagli. Soddisfatto?

 

[Nemesis]

mi cancello così potrai sollazzarti alla ricerca di altri bersagli. Soddisfatto?

Hic manemibus optime.

 

[Marinarita]

Cari Giemme21 e Nemesis, innanzi tutto VI PREGO CARAMENTE: NON ATTACCATEVI, siamo quasi a Natale, per favore fate i bravi datevi una bellavirtualeOra rispondo a Giemme21, che io e l'altro condomino viviamo di pensione, perciò accetto la tua consulenza perchè è "aggratis" ma, ne io ne la mia amica, siamo in grado di assumere un revisore il cui costo annuale è di circa 4-4500,00 l'annoInoltre, al momento, stiamo esaminando tutti gli Estratti conto: per esaminare tutti i movimenti non occorre il genio di un revisore per capire che ha dato il via a una nutrita seri di giri- conto con il nostro e altri condominiHa emesso diversi assegni bancari, con alcuni di questi sono stati saldati i nostri fornitori abituali, che sono veramente pochi, e che per le cifre sono facilmente individuabili sui consuntivi anno per anno. Fatto questo, chiederemo all'Amm, una spiegazione circa l'emissione degli Assegni bancari che sono privi di indicazioni per poter risalire al beneficiario. Sicuramente, anche davanti all'evidenza dei fatti, non risponderà, come è solito fare Di certo, non si darà alla"fuga con la cassa" perchè ormai il C/C Condominiale è senza fondi Di prove della sua negligenza ne abbiamo parecchie compreso il fatto che paga in NERO, per la "piccola manutenzione", un nostro condomino che ha anche il ruolo di consigliere! Anche per questa situazione, abbiamo le prove in quanto, non risultano pagamenti ne negli Estratti conto, ne nel 770 che ho fatto visionare in un centro CafNoi, dopo le prossime Feste, e dopo aver ultimato tutti i controlli della documentazione Bancaria, pensiamo di contattare un Mediatore che è presente a titolo gratuito presso il Comune di una Città vicina alla nostra. Siamo a conoscenza che è persona competente: gli mostreremo tutti i documenti dei quali siamo in possesso, chiedendogli un parere su come si possa procedere per tutelare il nostro condominio