Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Sì ma non c'è una legge che vieti all'amministratore di spiegare le spese che l'inquilino deve pagare. E non credo che un proprietario di casa sano di mente pensi di adire alle vie legali se l'amministratore ha dato qualche spiegazioni sulle spese condominiali a un inquilino. Tanto più, se non ricordo male, che qualora sorgessero dei problemi tra inquilino e proprietà la detta proprietà deve rendere conto in dettaglio di ogni singola voce di spesa attribuita all'inquilino.
Ma qui c'è una persona che chiede aiuto su una questione specifica e credo che l'intervento migliore - fino ad ora - sia quello di Franci63 che invita a un dialogo tra le parti, probabilmente vittima di un bell'equivoco ed entrambi in buona fede.
Non si fa un buon servizio iniziando una discussione al grido "l'amministratore con te non doveva neanche parlare".
 

Elisabetta2

Membro Attivo
Professionista
Sì ma non c'è una legge che vieti all'amministratore di spiegare le spese che l'inquilino deve pagare. E non credo che un proprietario di casa sano di mente pensi di adire alle vie legali se l'amministratore ha dato qualche spiegazioni sulle spese condominiali a un inquilino. Tanto più, se non ricordo male, che qualora sorgessero dei problemi tra inquilino e proprietà la detta proprietà deve rendere conto in dettaglio di ogni singola voce di spesa attribuita all'inquilino.
Ma qui c'è una persona che chiede aiuto su una questione specifica e credo che l'intervento migliore - fino ad ora - sia quello di Franci63 che invita a un dialogo tra le parti, probabilmente vittima di un bell'equivoco ed entrambi in buona fede.
Non si fa un buon servizio iniziando una discussione al grido "l'amministratore con te non doveva neanche parlare".
scusa ma io che c'entro ? Così stano le cose e sono sicura perché ho avuto un cliente con lo stesso problema. L'amministratore non è tenuto a riferire al condu.ttore. Poi se le parti arrivano ad un accordo, tanto meglio
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ti faccio presente che la tua risposta al quesito è stata (scusami riassumo): l'amministratore con te neanche ci doveva parlare. Io sono persuasa che queste due persone inquilino e proprietario si siano mal intesi e certo l'inquilino deve pagare ma sul contratto c'è scritto "circa" quindi è cosa buona e giusta suggerire di pagare ma di sentire il proprietario per un chiarimento amichevole e non rispondere: con te neanche ci doveva parlare l'amministratore come se avesse commesso un reato penale.
 

Elisabetta2

Membro Attivo
Professionista
forse non ci capiamo. L'amministratore è stato scorretto nei confronti del proprietario, ma se a lui va bene così, nessun problema. Ho solo specificato il campo d'azione dell'amministratore. Nojn ho espresso giudizi.
 

Excalibur

Membro Attivo
Proprietario Casa
forse non ci capiamo. L'amministratore è stato scorretto nei confronti del proprietario, ma se a lui va bene così, nessun problema. Ho solo specificato il campo d'azione dell'amministratore. Nojn ho espresso giudizi.
In quale modo sarebbe stato scorretto? Avrebbe dovuto dire all'inquilino, si rivolga al giudice per sapere qual è la quota esatta delle spese condominiali che le spetta?
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
Non avrebbe dovuto dare informazioni al conduttore
Te lo è stato spiegato più volte: se poni una domanda dovresti anche prendere in considerazione le risposte.

1) Il locatore non può chiedere alcun rimborso spese condominiali al conduttore senza documentare tali spese.
2) Se il locatore non risponde alle richieste, non può aspettarsi che l'inquilino paghi ciecamente.
3) In mancanza di risposte da parte del locatore, l'inquilino ha diritto ad attivarsi per conoscerle: e la via più breve è richiederle all'amministratore dello stabile, cui spetterà di fornire documentazione sia riguardo all'oggetto delle spese attribuite alla u.i. di cui il conduttore ha legittimamente la detenzione (il contratto di locazione), sia il criterio di riparto utilizzato
4) Certamente l'amministratore non ha titolo per suggerire quali spese spettino al proprietario e quali al conduttore: questo dovrà essere contemplato dal contratto sottoscritto fra le parti. Non è detto quindi che i criteri usualmente adottati in questi casi per la suddivisione tra locatore e conduttore, rispecchino il loro accordo.
5) Il contratto su citato inequivocabilmente prevede che le spese condominiali avranno un conguaglio, positivo o negativo, una volta che sia stato approvato il consuntivo
6) Detto conguaglio va verificato: a priori potrebbe non essere quello comunicato dal locatore e nemmeno quello ipotizzato dall'amministratore.

Dall'esame congiunto ditra locatore e conduttore delle varie voci di spesa non è difficile per persone in buona fede, stabilire cosa spetta univocamente al conduttore, cosa al proprietario.
Se rimangono voci dove manca l'accordo contrattuale, dovrebbero valere gli usi e costumi , non da ultimo lao schema di ripartizione stabilito dalla legge per i contratti concordati (che sono frutto di un accordo a livello nazionale tra le associazioni di categoria degli inquilini e dei proprietari): non sono legge. Ma proprio perchè non esiste una legge specifica cosa pensi che un giudice prenda a riferimento?
 

gekkozzz

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
ringrazio innanzitutto tutti coloro che hanno risposto al mio quesito iniziale:

il dubbio che mi sovviene tuttavia rileggendo la risposta dell'utente che ritiene che io debba pagare le spese condominiali indicate nel contratto di locazione e non quelle effettive e che in tal caso ci sarebbe da parte del locatore per la parte eccedenti le effettive spese condominiali un evasione fiscale in quanto avrebbe del reddito non soggetto a tassazione;

questa mattina dopo aver scritto il post ho dato un colpo di telefono alla mia amministratrice di condominio dell'immobile dove abito ed ho esposto la situazione: anche lei mi ha confermato che io debba pagare le effettive spese condominiali e che non ha mai sentito che le spese condominiali debbano corrispondersi a forfait;

mi sto impuntando su questa inezia in quando il locatore ha voluto fare esclusivamente come diceva lui con contratto 4+4 libero senza cedolare secca e soprattutto non concordato che avrebbe permesso alla mia compagna di detrarsi 150 euro circa all'anno dalle tasse (avendo redditi < a 30k ma > di 15k)e risparmiarci inoltre meta' dei bolli per la registrazione del contratto medesimo;

grazie mille ancora per il vostro aiuto,

Antonio
 

basty

Membro Storico
Proprietario Casa
mi sto impuntando su questa inezia in quando il locatore ha voluto fare esclusivamente come diceva lui con contratto 4+4 libero senza cedolare secca e soprattutto non concordato
Fino a prova contraria la scelta della tipologia contrattuale e fiscale, spetta al locatore.
Semmai al conduttore la libertà di accettare o trovare una altra soluzione più conveniente.
Quanto al pagamento forfettario delle spese condominiali, non è vietato, ma non è il caso di quel contratto descritto al post #1:
in genere è invece sconsigliabile, almeno contrattualmente, perchè in quel caso molti uffici dell'agenzia entrate imputano a reddito anche quell'ammontare di spese.

Poi di comune accordo si potrebeb decidere di soprassedere al conguaglio, ma questa è altra storia.
 

gekkozzz

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
Basty hai ragionissima nel dire che il proprietario di casa ha il totale diritto della scelta contrattuale, tuttavia non riesco a capire perche' ha voluto fare quella tipologia di contratto che ha solo aspetti negativi eccetto che per la possibilita' di aumentare il canone annualmente; anche io sono proprietario di immobili al sud e sono tutti locati con canone concordato 3+2; fino alla fine di quest'anno la tassazione e' del 10%;la mia aliquota marginale e' del 38%
 

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