Miykael

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Conduttore
Salve, è la prima volta che scrivo qui, spero di trovare consigli utili riguardo la situazione che sto vivendo.
Premessa: non è mia intenzione eludere pagamenti che per legge mi spettano, ma vorrei comprendere meglio cosa consente la legge in merito.

Vivo in un appartamentino in città da quasi due anni, ho firmato il contratto (affitto transitorio) che esplicitamente dichiarava mi sarei dovuta prender carico del pagamento delle utenze. L'intestatario di tutti i servizi è rimasto il proprietario dell'immobile.
Dato che l'immobile in cui vivo è diviso in tre mini appartamenti, mi è stato suggerito di fotografare "gli scatti" del contatore del quadro elettrico, per poter dividere equamente i costi in base ai consumi di ognuno degli inquilini. All'inizio chiesi addirittura delle delucidazioni in merito e una copia di una bolletta, giusto per rendermi conto dei consumi abituali e delle spese da sostenere. Il problema è che non mi è mai arrivato nemmeno un avviso, una richiesta di pagamento, una copia di alcuna bolletta, assolutamente nulla.

C'è da dire che il proprietario non abita nella mia città, bensì dall'altra parte della Sicilia, io non l'ho mai visto né sentito, ho sempre avuto a che fare con il proprietario della casa di fronte, che essendo suo amico e sempre in città, copriva il ruolo di "referente" ed amministratore relativo anche alle mie faccende e quelle degli altri due inquilini.

Durante questa permanenza ho esposto più volte al referente vari problemi (di cui non mi ero accorta per ovvie ragioni) all'interno dell'immobile, ovvero insonorizzazione totalmente assente e problemi di muffa relativi ad una perdita. Mi venne detto che avrebbero mandato degli operai a risolvere il tutto, ed effettivamente una volta vennero, anche se l'insonorizzazione non servì a nulla perché appunto continuavo a sentire ogni singola parola e movimento del vicino al piano di sopra. Per mesi, fino a quando non è andato via, ho limitato le mie attività quotidiane alla camera da letto (unico posto dove potevo parlare mantenendo un po' della mia privacy e soprattutto dove non sentivo voci e rumori fortissimi in continuazione).
Nonostante le ripetute lamentele, per questo problema non è più stato fatto nulla e dato che l'inquilino andò via, decisi di lasciar perdere la questione per evitare di discutere ulteriormente.
Dopo aver imparato a convivere anche con la muffa, e aver subito le ripetute prese in giro da parte loro che mi illudevano avrebbero mandato dei tecnici a riparare il tutto (facendomi addirittura chiamare dalla ditta per avvisarmi che sarebbero arrivati nei prossimi giorni), si presenta un problema ancora più grande.
Dal piano di sopra iniziano ad esserci ulteriori perdite d'acqua, dritte sul quadro elettrico che infatti presentava dell'acqua anche sullo sportello e della muffa iniziò a formarsi anche lì. Sia io che l'altro inquilino decidemmo di segnalare il problema ma nonostante i famosi operai della ditta mi contattarono per chiedere delucidazioni ed avvisarmi che sarebbero arrivati, son passati dei mesi ma ancora non è arrivato nessuno a risolvere nulla.

Dunque la mia permanenza qui è stata pregna di negligenza da parte del referente e anche del proprietario che è letteralmente un fantasma. Sia io che l'altro inquilino siamo con la muffa dentro casa, e con altre situazioni che non sono mai state risolte. Alla fine dei giochi, sia io che lui abbiamo deciso di andare, trovare un'altra casa ed è qui che sorge il problema:
Dopo due anni ad esser ignorati e aver ricevuto silenzio e prese in giro, ci è stato inviato per mail il resoconto di tutte le spese da sostenere prima di andare via che corrispondono a due anni interi di bollette da pagare: luce, acqua, spese condominiali, tari. La spesa si aggira intorno ai 1400 euro, oltre al fatto che non so davvero dove trovarli in questo momento, come posso contestare questa richiesta improvvisa? Posso chiedere almeno di dividere il pagamento in rate? Posso diminuire questa quota avvalendomi dei disagi vissuti? Sono stata ignorata, presa in giro riguardo alle condizioni dell'immobile, ho passato mesi di disagi, senza privacy. Non c'è nulla che io possa fare per almeno segnalare questo comportamento scorretto?

E' la mia prima esperienza, sono sinceramente confusa. Se qualcuno potesse darmi delle delucidazioni in merito mi farebbe davvero un gran favore e piacere. Vi ringrazio anticipatamente.
 

Miykael

Nuovo Iscritto
Conduttore
Edit:
Ho dimenticato di dire che l'anno scorso, a novembre il proprietario mi inviò un messaggio dove mi chiese la mail personale per inviarmi il resoconto delle bollette, io ovviamente glie la fornii ma non mi inviò nulla.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Dopo due anni ad esser ignorati e aver ricevuto silenzio e prese in giro, ci è stato inviato per mail il resoconto di tutte le spese da sostenere prima di andare via
La prescrizione degli oneri accessori (nel tuo caso le utenze) è biennale, quindi ora devi pagare.

Posso chiedere almeno di dividere il pagamento in rate?
Sì, certamente. E il locatore, considerati i disagi patiti, dovrebbe venirti incontro.

Posso diminuire questa quota avvalendomi dei disagi vissuti?
Solo se tu e il locatore trovate un accordo in tal senso.

Non c'è nulla che io possa fare per almeno segnalare questo comportamento scorretto?
Avresti potuto appellarti all'art.1575 Cod.Civ:
Art. 1575.
Obbligazioni principali del locatore.
Il locatore deve:
1) consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione;
2) mantenerla in istato da servire all'uso convenuto;
3) garantirne il pacifico godimento durante la locazione.

Ma se hai già comunicato disdetta del contratto di locazione e stai per lasciare l'immobile, ora sarebbe un'azione tardiva.
 

Miykael

Nuovo Iscritto
Conduttore
La prescrizione degli oneri accessori (nel tuo caso le utenze) è biennale, quindi ora devi pagare.


Sì, certamente. E il locatore, considerati i disagi patiti, dovrebbe venirti incontro.


Solo se tu e il locatore trovate un accordo in tal senso.


Avresti potuto appellarti all'art.1575 Cod.Civ:
Art. 1575.
Obbligazioni principali del locatore.
Il locatore deve:
1) consegnare al conduttore la cosa locata in buono stato di manutenzione;
2) mantenerla in istato da servire all'uso convenuto;
3) garantirne il pacifico godimento durante la locazione.

Ma se hai già comunicato disdetta del contratto di locazione e stai per lasciare l'immobile, ora sarebbe un'azione tardiva.

Grazie mille. In realtà lascerò l'immobile a settembre/ottobre, quindi ancora non c'è nulla di ufficiale in merito ed il contratto è ancora valido e attivo. Dunque in cosa consisterebbe? Come dovrei agire?

Per quanto riguarda la scadenza biennale, non ne ero totalmente a conoscenza, ma non dovrebbe essere qualcosa di pattuito a priori? Come si può non discutere di questi termini? Sinceramente io se avessi avuto scelta non avrei MAI optato per questa soluzione bensì avrei di gran lunga preferito pagare ogni due mesi, all'arrivo delle bollette. Hanno praticamente scelto al mio posto senza mai menzionate questo tipo di pagamento, che per quanto mi riguarda adesso è difficile da affrontare.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
lascerò l'immobile a settembre/ottobre
Siccome hai scritto che
ho firmato il contratto (affitto transitorio)
suppongo si tratti di un contratto concordato per studenti universitari.
Non mi è' chiaro se quel contratto è in scadenza, oppure se tu intendi andare via prima della scadenza. In questo secondo caso devi inviare disdetta al proprietario, osservando il preavviso (oppure anche senza il preavviso, se il proprietario accetta comunque il tuo recesso anticipato).

la scadenza biennale,
Si tratta della prescrizione breve prevista dall'art. 2948 Cod. Civ. che opera automaticamente; non occorre alcun accordo preventivo tra le parti.

In pratica significa che il locatore ha tempo 2 anni per esigere il pagamento degli oneri accessori dall'inquilino: trascorso tal periodo l'importo è prescritto.
Ovviamente le parti (locatore e conduttore) si possono accordare per pagamenti periodici (mensili, bimestrali, ecc). Controlla sul tuo contratto di locazione cosa sta scritto per quanto riguarda il pagamento degli oneri accessori.

Trattandosi di un contratto concordato dovrebbe essere redatto in conformità al modello ministeriale (Allegato C al D.M. 16/01/2017):
caricaPdf (gazzettaufficiale.it)
Leggi l'articolo 5 (Oneri accessori)
 

Miykael

Nuovo Iscritto
Conduttore
Siccome hai scritto che

suppongo si tratti di un contratto concordato per studenti universitari.
Non mi è' chiaro se quel contratto è in scadenza, oppure se tu intendi andare via prima della scadenza. In questo secondo caso devi inviare disdetta al proprietario, osservando il preavviso (oppure anche senza il preavviso, se il proprietario accetta comunque il tuo recesso anticipato).


Si tratta della prescrizione breve prevista dall'art. 2948 Cod. Civ. che opera automaticamente; non occorre alcun accordo preventivo tra le parti.

In pratica significa che il locatore ha tempo 2 anni per esigere il pagamento degli oneri accessori dall'inquilino: trascorso tal periodo l'importo è prescritto.
Ovviamente le parti (locatore e conduttore) si possono accordare per pagamenti periodici (mensili, bimestrali, ecc). Controlla sul tuo contratto di locazione cosa sta scritto per quanto riguarda il pagamento degli oneri accessori.

Trattandosi di un contratto concordato dovrebbe essere redatto in conformità al modello ministeriale (Allegato C al D.M. 16/01/2017):
caricaPdf (gazzettaufficiale.it)
Leggi l'articolo 5 (Oneri accessori)
Purtroppo sul contratto c'è scritto solo che devo pagare, niente di simile al modello che mi ha mostrato. Purtroppo in questo ambito la mia ignoranza mi è nemica. La ringrazio comunque, al massimo chiederò supporto al sindacato, comincio ad avere il dubbio che non sia stato fatto tutto regolarmente. In ogni caso la ringrazio perché mi ha già sollevato da moltissimi dubbi!
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
chiederò supporto al sindacato

Sì, ti puoi rivolgere ad un sindacato inquilini tipo il Sunia per avere chiarimenti.

Sappi che i canoni dei contratti concordati si devono calcolare rispettando i parametri dell'Accordo Territoriale vigente nel Comune dove si trova l'immobile (nel tuo caso Palermo). Generalmente sono inferiori ai canoni di mercato.
Se il proprietario vuole proporre un canone di mercato deve stipulare un contratto di locazione della durata di 4 anni + 4, detto appunto contratto "libero" (non concordato).

Prego!
Diamoci pure del tu, come usiamo fare in questo Forum!
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Sul contratto, anche se non è conforme a quello previsto dagli accordi territoriali o dal D.M. 16-01-2017, ci dovrebbe essere scritto sia a chi spetta il pagamento dei consumi di acqua, energia e gas, sia quale è il termine di preavviso per potere recedere dal contratto e rilasciare i locali. Se non lo rispetti, il proprietario ha diritto di chiedere il pagamento del canone per il periodo di preavviso. La prossima volta, se questa esperienza può servire a renderti più accorta, non attendere mesi e mesi prima di richiedere che ti vengano inviate le bollette da pagare. Così non ti troverai d'improvviso a dover sborsare una cifra consistente. Il rimborso dei consumi al proprietario, intestatario delle bollette, è comunque sempre dovuto. Se tu hai consumato acqua, energia elettrica e gas è ovvio che la spesa spetti a te. Per gli altri problemi dell'appartamento hai senz'altro ragione a rimarcare l'inerzia del locatore nel risolverli. L'unica cosa che puoi fare è chiedergli una sorta di "risarcimento" per i disagi subiti, ma questo non ha nulla a che vedere con il pagamento delle bollette.
 

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