Al proposito, da una guida del Sole 24 Ore…
Consolidamento dell'Ipoteca
Tra le
garanzie che la banca richiede a copertura del rischio del
mutuo,
l’ipoteca è quella fondamentale che determina la concessione del finanziamento. Nel caso infatti in cui il debitore non dovesse adempiere all’estinzione del mutuo, l’istituto di credito potrà sempre
rivalersi sull’immobile sul quale grava l’ipoteca.
Tuttavia in caso di fallimento del cliente, un’ipoteca appena iscritta potrebbe non costituire un impedimento per i creditori, ed è per questo che le banche possono avvalersi di un termine preciso prima di procedere con l’effettiva
erogazione del mutuo.
Il
consolidamento dell’ipoteca è proprio il
periodo che intercorre tra l’iscrizione dell’ipoteca e la sua efficacia dal punto di vista giuridico.
L’articolo 39 del Testo Unico Bancario dice che l
e ipoteche sui finanziamenti non possono essere soggette a revocatoria fallimentare quando siano state scritte dieci giorni prima della pubblicazione della sentenza di fallimento.
Le banche possono scegliere di
erogare il mutuo al consolidamento dell’ipoteca, con l’iscrizione ipotecaria oppure contemporaneamente alla stipula del contratto.
L’iscrizione dell’ipoteca di un contratto di mutuo spetta al notaio. Se la banca decide di attendere il consolidamento dell’ipoteca, allora si procederà con la sottoscrizione del contratto, e dopo 10 giorni il notaio avviserà la banca che l’ipoteca si è ormai consolidata. Quindi la banca potrà erogare il mutuo che consentirà di procedere all’acquisto della casa.
Il contratto di
compravendita dell’immobile dovrà riportare l’
intenzione della banca di ricorrere al consolidamento dell’ipoteca, perché sia ben chiaro che chi vende potrà incassare la somma del finanziamento solo dopo i 10 giorni dall’iscrizione dell’ipoteca.
Ultimo aggiornamento 15/02/2021
Il consolidamento dell'ipoteca è un periodo di 10 giorni che passa dal momento in cui si fa l'iscrizione dell'ipoteca a quando essa diventa efficace.
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