Seth

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Proprietario Casa
Il professionista può redigere una fattura che riepiloghi tutte le spese (non dettagliate), con la descrizione delle prestazioni eseguite e la stessa deve essere pagata in modalità rintracciabile (bonifico bancario o postale), a far data dal 01.03.2024.
 
Il professionista può redigere una fattura che riepiloghi tutte le spese (non dettagliate), con la descrizione delle prestazioni eseguite e la stessa deve essere pagata in modalità rintracciabile (bonifico bancario o postale), a far data dal 01.03.2024.
D’accordo, ma la domanda è: il bonifico per l’onorario deve essere fatto con bonifico parlante per usufruire della detrazione fiscale, in caso di ristrutturazioni edilizie agevolate?
Nell’eventualità di risposta positiva (così leggo in una risposta del Sole 24 ore), visto che sul bonifico parlante la banca opera una ritenuta d’acconto per conto dello Stato, vanno scorporate e rimborsate a parte (con pagamento senza bonifico parlante) le spese vive sostenute dal professionista per conto del committente?
 
Bonifico parlante?: SI
Scorporo spese: direi di no. Le spese versate direttamente dal contribuente al Municipio sono detraibili: se però le ha versate il tecnico, non sarei cosi sicuro siano ancora detraibili se bonificate al tecnico a parte.
 
Il problema che mi pongo, mettendomi nei panni del Tecnico, è che su quel rimborso spese non dovrebbe essere trattenuta una ritenuta d"acconto come invece succede automaticamente con il bonifico parlante afaik.
 
il bonifico per l’onorario deve essere fatto con bonifico parlante per usufruire della detrazione fiscale?
Sì.

vanno scorporate e rimborsate a parte (con pagamento senza bonifico parlante) le spese?
No.
Il contribuente che usufruisce del bonus ristrutturazione fa un unico bonifico parlante.
Non si deve occupare di come la banca effettua la ritenuta a carico del professionista.

Base imponibile della ritenuta
Considerando che la banca o la posta, che effettua la ritenuta, non conosce l’importo dell’IVA compreso nel bonifico, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che la base imponibile, su cui operare la ritenuta dell’8%,( *) è forfettariamente calcolata, scorporando dall’importo del bonifico ricevuto l’aliquota IVA del 22%, anche se in fattura è stata applicata un’aliquota diversa o non c’è affatto (minimi e forfettari).
(*) Attualmente l'aliquota è 11%.

Fonte:
 
Sì.


No.
Il contribuente che usufruisce del bonus ristrutturazione fa un unico bonifico parlante.
Non si deve occupare di come la banca effettua la ritenuta a carico del professionista.

Base imponibile della ritenuta
Considerando che la banca o la posta, che effettua la ritenuta, non conosce l’importo dell’IVA compreso nel bonifico, l’agenzia delle Entrate ha chiarito che la base imponibile, su cui operare la ritenuta dell’8%,( *) è forfettariamente calcolata, scorporando dall’importo del bonifico ricevuto l’aliquota IVA del 22%, anche se in fattura è stata applicata un’aliquota diversa o non c’è affatto (minimi e forfettari).
(*) Attualmente l'aliquota è 11%.

Fonte:
Grazie.
Con questo meccanismo però il committente si vedrà addebitato l'11% in più anche sui rimborsi di oneri di legge.


"Poiché la ritenuta viene applicata dagli istituti di credito (o dalle Poste) su tutti i bonifici (anche provenienti da “privati”) relativi alle spese agevolate, i professionisti che fatturano (per esempio) il rilascio del visto di conformità devono tenere presente che incasseranno l’importo al netto dell’8%."
 
risposta del Sole 24 ore
Secondo me quella risposta dell'Esperto del Sole24Ore si riferisce al caso in cui il contribuente che usufruisce del bonus ristrutturazioni fa due pagamenti distinti:
1) A favore del professionista: occorre il bonifico parlante;
2) Pagamenti in favore di pubbliche amministrazioni per oneri vari e bolli: non è richiesto il bonifico parlante.
 
Ok. Ma quindi i pagamenti anticipati dal professionista per oneri di legge e rimborsati al committente?

Poi notavo che il discorso è riferito ai condimìni e altri sostituti d'imposta: "Per i lavori edili sulle parti comuni condominiali e per le prestazioni professionali verso condomini o altri sostituti d’imposta".
 
il committente si vedrà addebitato l'11% in più
Cosa intendi per "committente"?

Il contribuente che usufruisce del bonus ristrutturazioni è il proprietario dell'immobile (quello che io chiamo "committente" dei lavori) che paga la fattura al professionista con bonifico parlante. Quella fattura comprende l'onorario e i vari oneri che il professionista ha anticipato al Comune e agli Enti interessati.

Il soggetto che subisce la ritenuta dell'11% operata dalla banca è il professionista.

Inoltre si tratta di una ritenuta d'acconto, che il professionista "recupera" nella sua dichiarazione dei redditi.

Non ho capito qual è il tuo problema.
 

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