introst

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Buongiorno a tutti. Avrei bisogno una consulenza su un argomento che andrò a sottoporre di seguito.
Sto ristrutturando una casa indipendente nel comune di Conzano in provincia di Alessandria. Ho effettuato alcuni lavori in un cortile di mia proprietà che confina con un'altra abitazione. Nello specifico, oltre ad aprire due nuove finestre su questo cortile, (perfettamente in regola con le norme del vigente CC ed autorizzato dai tecnici comunali con regolare autorizzazione a seguito di presentazione di progetti ecc...) ho fatto ricoprire la precedente pavimentazione del cortile (terra e detriti) con una gettata di cemento. Ovviamente la gettata ha rialzato di alcuni cm l'altezza del livello del cortile. Il muro di cinta che divide la mia prorpietà dalla confinante abitazione, di conseguena, dal mio lato si è abbassato degli stessi cm di differenza. Ora il vicino di casa, lamenta il fatto che questo rialzo del cortile fa si che la sua privaci sia in qualche modo "violata". A me risulta che la variazione di altezza di una pavimentazione o di un terreno, può essre fatta a patto che non vengano superati i confini fisici o i muri di cinta che dividono le proprietà, e se così fosse, eventualmente ripristinati in toto a carico di chi ha rialzato il livello in discussione, pur mantenendo saldi le altezze dei muri di cinta in base al vigente CC. Specifico che il contendere è partito da quando sono state aperte le due nuove finestre dal versante della abitazione del vicino, quindi....
Potreste darmi informazioni in merito e se effettivamente sono nel pieno delle regole..?
Grazie e scusate la lunghezza del mio messaggio
 

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