golfsuper2000

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Proprietario Casa
ho trovato un immobile in uno stabile degli anni 70. Sono 80 metri quadri per 70000 euro. Zona centralissima. No garage. siamo al sud italia. Si affitta a 400 euro al mese. Lo acquisterei come prima casa ma non per viverci ma per darlo in affitto . 4800 presunti di reddito - cedolare secca- IMU + eventuali rate non pagate da inquilino . siamo intorno al 4% netto annuo . Me lo consigliate?
 

tumultuoso

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Proprietario Casa
Lo acquisterei come prima casa ma non per viverci ma per darlo in affitto
...quindi lo affitti in "nero"? Altrimenti non sarà più la tua abitazione principale se fai contratto registrato. In tal caso potresti avere qualche noia con le agevolazioni fiscali per l'acquisto se sposti troppo presto la residenza dopo l'atto. Inoltre, non essendo più abitazione principale devi metere in conto IMU e TASI e imposte sul canone, che nel post non indichi a quanto ammontano.
Saluti.
 

golfsuper2000

Membro Ordinario
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...quindi lo affitti in "nero"? Altrimenti non sarà più la tua abitazione principale se fai contratto registrato. In tal caso potresti avere qualche noia con le agevolazioni fiscali per l'acquisto se sposti troppo presto la residenza dopo l'atto. Inoltre, non essendo più abitazione principale devi metere in conto IMU e TASI e imposte sul canone, che nel post non indichi a quanto ammontano.
Saluti.
no in nero in regola infatti ho inserito costo di cedolare secca come costo.
Attulamente ho la residenza a casa di un familiare. appena lo acquisto mi trasferisco li e appena lo affitto mi trasferisco e pagherò IMU cedolare secca e basta. L'IMU credo sia altina pechè ha 900,00 euro di rendita castale. Attualmente ho la somma al 3% vincolata ma l'immobile è un buon affare quindi il guadagno è sulla rivendita nel lungo termine. Su 900 di rendita devo calcolae IMU che dovrebbe essere sui 800 euro annui mi pare
 

Franci63

Membro Storico
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In tal caso potresti avere qualche noia con le agevolazioni fiscali per l'acquisto se sposti troppo presto la residenza dopo l'atto.
Non direi.
Intanto se ha la residenza nello stesso comune non serve nemmeno trasferirla nell'immobile acquistato.
Se così non fosse la residenza va portata nel comune dell'immobile, ma nessuno vieta di spostarla dopo poco.
Se si acquista con mutuo prima casa, per detrarre gli interessi la residenza va mantenuta nell'immobile acquistato, ma mi pare non si questo il caso.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Facendo i conti dividendo in canone normale o canone concordato (le aliquote IMU e TASI dipendono dal comune, io metto quelle più diffuse):

Canone normale:
Cedolare secca al 21%: 4800*0.21= 1008 E
IMU con rendita 900 E e aliquota 0.76%= 900*160*1.05*0.0076= 1149 E
TASI con rendita 900 E e aliquota 0.1%= 900*160*1.05*0.001= 151 E

Dei 4800 ti rimangono: 4800 - 1008 -1149 - 151 = 2492
Ti paghi la casa in: 70000/2492= 28 anni

Canone concordato (dipende se il tuo comune e il canone ti permettono di usufruirne):
Cedolare secca con canone concordato al 10%: 4800*0.1= 480 E
IMU con rendita 900 E e aliquota 0.76%= 900*160*1.05*0.0076*0.75= 862 E
TASI con rendita 900 E e aliquota 0.1%= 900*160*1.05*0.001*0.75= 113 E

Dei 4800 ti rimangono: 4800 - 480 - 862 - 113 = 3345
Ti paghi la casa in: 70000/2492= 21 anni

Attenzione inoltre che se compri casa usufruendo delle agevolazioni di abitazione principale e ricambi poi troppo presto la residenza, potrebbero esserci degli accertamenti. Le agevolazioni fiscali sono fatte per chi ha veramente bisogno dell'abitazione principale e non per chi vuole trarne ulteriore reddito.
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
Non direi.
Intanto se ha la residenza nello stesso comune non serve nemmeno trasferirla nell'immobile acquistato.
Se così non fosse la residenza va portata nel comune dell'immobile, ma nessuno vieta di spostarla dopo poco.
Parlo di cambio di residenza e non di indirizzo. Se uno cambia residenza è ovvio che cambia comune, se invece rimane nel comune non è un cambio di residenza bensì di indirizzo
 

Franci63

Membro Storico
Proprietario Casa
Le agevolazioni fiscali sono fatte per chi ha veramente bisogno dell'abitazione principale e non per chi vuole trarne ulteriore reddito.
Le agevolazioni per l’acquisto spettano a chi non ha già una casa acquistata come prima casa (avendone i requisiti), e risiede o sposterà la residenza nel Comune nel quale si trova l’immobile.
A prescindere dal fatto che poi la usi come abitazione principale.
Se uno cambia residenza è ovvio che cambia comune, se invece rimane nel comune non è un cambio di residenza bensì di indirizzo
Questa è una interpretazione originale: quindi secondo te il “cambio di indirizzo” si attua in maniera differente rispetto al cambio di residenza ?
 

tumultuoso

Membro Attivo
Proprietario Casa
@golfsuper2000, ho dimenticato di precisare che una parte della TASI, 10-30%, in caso di abitazione data in affito, è a carico dell'inquilino (o anche a nessuno per certi comuni se l'inquilino risiede in quella casa). Comunque è una cosa di poco conto da togliere sul totale delle spese a tuo carico
 

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