tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
Secondo me non è costretto a lasciarlo libero: dovrà lasciarlo libero.
condivido pienamente poichè non vi è alcuna costrizione ma solo un preciso dovere del comodatario lasciare libero l'immobile visto che la richiesta di separazione è stata presentata dalla stessa comodataria (moglie) .[DOUBLEPOST=1384072813,1384072554][/DOUBLEPOST]
Se il comodante chiede che venga lasciato libero l'immobile, il comodatario sarà costretto, entro un congruo periodo di tempo, a lasciarlo libero......

esatto anche se dovrebbe essere in automatico senza alcuna richiesta e dubito che dopo la triste esperienza coniugale tra lei e mio fratello mio padre sia così magnanimo da concedergli di continuare a vivere nell'immobile di sua proprietà.
 

tuonoblu

Membro Attivo
Proprietario Casa
E l'introiezione dove la metti?
Sono costretto significa: Non voglio, ma non ho alternative.
Invece devo significa: Sento che la coscienza mi dice come agire.
Insomma, si passa dall'animale all'essere umano.
mahh, non sempre la coscienza e il buon senso si coniugano per il verso giusto.....di furbi e strafottenti ce ne sono molti in giro invece la terminologia " costretto", mi sembra più appropriata.
 

arciera

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Credo proprio che sia costretta. L'immobile appartiene ad altri. Il giudice non può motivare alcuna sentenza a sfavore di altri proprietari che hanno ceduto a titolo gratuito l'immobile. Neanche se la coppia fosse unita e con figli
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Credo proprio che sia costretta. L'immobile appartiene ad altri. Il giudice non può motivare alcuna sentenza a sfavore di altri proprietari che hanno ceduto a titolo gratuito l'immobile. Neanche se la coppia fosse unita e con figli
Co-stretta nell'era della banda larga? Porta forse la cintura di casta età e ha perso il PIN per aprirla?
 

jac0

Membro Senior
Proprietario Casa
Cara arciera, ho chiesto alla Proloco di Recanati, dove passo molto tempo, di rivedere il programma di immissione sonora (art. 844 C.C.) eccessiva riferita alla musica di Beniamino Gigli in Piazza Leopardi, ove si affaccia il Municipio, piazza di acustica terribilmente brutta, anti-auditorium. Il programma è:
H24: Tutto di Gigli Beniamino e nient'altro, neanche un fiore di Bach, neanche un frutto di Beethoven.
Per me dovrebbero mettere altri autori, altre musiche, tanto i piccioni neanche con Gigli vanno via, avendo cuffie insonorizzanti fornitegli dalla sezione di Recanati della Protezione Avicola.
Non ho ancora ricevuto cenni di riscontro: dovrò cercare le cabine elettriche che alimentano il municipio - chi ruba rame ha la pianta con le cabine - e tirare giù gl'interruttori.
 
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