Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
per il fatto che alcuni tubi dell'acqua calda ti passano in casa, riscaldando un po' anche se tu hai tutto spento)
non solo tentano di riscaldare ma perdono anche temperatura l'azione è duplice.

Consumo individuale, mia suocera aveva zero, qualcuno aveva 700, qualcuno aveva 3000.
3000 cosa spero non euro: saranno le calorie.


Mia suocera era di quelli che dovevano tenere dei termo chiusi e le finestre spalancate per avere 24 gradi in casa.
Suppongo che abitasse a Lampedusa. Oppure che l'impianto funzionava d'estate. Scherzi a parte hai idea di quanta aria fredda entra da una finestra di dimensioni normali (130x170) aperta? Se tua suocera abitava a Parma in certe giornate se teneva la finestra aperta gli entrava anche la nebbia in casa.


in un anno i contabilizzatori per chi consuma poco, si ripagano da sè
Quanto azzardo Betta. Dipende da quanti termosifoni si hanno. Io per esempio ho 6 termosifoni per 125 euro/cad. più il montaggio e più la mia parte millesimale per le spese di adeguamento della caldaia mi è stato fatto un preventivo di 1.270 euro circa. Pago di riscaldamento 670 euro all'anno (suddiviso per 12 mesi). Chi ha presentato l'offerta ha sostenuto che a regime (ripeto regime) si andrà a risparmiare un 25% sulla bolletta del gas. Questo significa che al primo e forse al secondo anno il risparmio non sarà così evidente. Voglio credere alle parole del venditore ed essere generoso nei conti e considerare che i 670 euro siano tutti di gas e che il risparmio sia immediato: risparmierei 167,5 euro l'anno quindi la spesa verrebbe ammortizzata in 7,58 anni. Senza contare il costo delle letture che vanno a termosifone e che saranno un costo fisso tutti gli anni. Se poi uno usa una coefficiente di avvedutezza sulle promesse del venditore e considero un risparmio del 15%, il tempo di ammortamento diventa di 12,63 anni. E se nel calcolo inserisco la spesa fissa per tutto quello che non va conteggiato in base al consumo, pari ad un altro 15% ,risparmierei 85,43 euro all'anno rispetto alla situazione ante contabilizzatori allungando a 14,87 anni il tempo di ammortamento con l'incognita di non sapere se risparmiando queste cifre avrò la medisima temperatura che ho adesso: 22°. Tuttavia è vero anche che lo stato mi aiuta indirettamente facendomi defalcare per 10 anni 82,55 euro dalle tasse per effetto del contributo indiretto.
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
aderire o non aderire se è obbligo montarle ste valvole vanno montate,
Anche il fascicolo fabbricato era un obbligo c'erano delle scadenze per anno di costruzione da rispettare. Chi non lo ha fatto è stato premiato due volte: la prima volta perché non erano previste sanzioni monetarie ma solo impedimenti burocratici e la seconda volta perché il TAR non ha reso obbligatorio tale documento per cui tutti non l'hanno fatto. Tu stesso dici che le sanzioni sono state prorogate fino al 2015.
 

Elisabetta48

Membro Senior
non solo tentano di riscaldare ma perdono anche temperatura l'azione è duplice.
Certo. Ed è uno dei motivi per cui è sacrosanto pagare una quota del consumo totale pur avendo tutto spento.

3000 cosa spero non euro: saranno le calorie.
Sono euro, sono euro, letti nero su bianco sul bilancio consuntivo. Se non fosse vero non l'avrei scritto.

hai idea di quanta aria fredda entra da una finestra di dimensioni normali
Certo che ce l'ho, anche perchè la situazione la sto rivivendo in casa di mia nuora. L'amministratore, stufo di sentirsi telefonare un giorno da chi aveva caldo e un giorno da chi aveva freddo, ha buttato su la temperatura e a chi si lamenta del caldo risponde (testuali parole): "chiudete qualche termo e aprite le finestre". E in effetti tutte le volte che vado lì ci sono delle finestre aperte.

Quanto azzardo Betta.
No, nessun azzardo: ho detto che "per chi consuma poco" si ripagano da sè e ragiono per le zone fredde. Spesso qui da noi la prima neve scende in novembre e molte volte a marzo ne scende ancora. Siamo già sottozero di notte.
Perchè questa premessa? perchè mentre il costo del contabilizzatore è lo stesso a Roma, a Parma, in Sicilia e sulle Dolomiti, la ricaduta per il singolo è maggiore dove il consumo è maggiore. Quindi forse a Roma la differenza si sente poco, in Sicilia per niente, a Parma si sente. Chi per anni ha dovuto pagare un sacco di soldi per avere poi troppo caldo (al punto che doveva sperperare del calore per avere una temperatura ragionevole in casa) la differenza l'ha sentita, eccome
Naturalmente chi reclamava temperature sempre più elevate e ora se le gestisce a suo piacimento probabilmente non solo non risparmia nulla, ma forse paga anche di più. Dovrei andare a confrontare i bilanci più vecchi con gli attuali (a parte gli aumenti avvenuti nel corso degli anni)

Scherzi a parte hai idea di quanta aria fredda entra da una finestra di dimensioni normali (130x170) aperta?
Questa frase mi è piaciuta tanto che la cito due volte. Non solo, come detto prima, lo verifico sperimentalmente tutte le volte che vado a casa di mia nuora e lo sperimentavo prima quando andavo da mia suocera (grazie al cielo io ho il riscaldamento autonomo), ma lo so anche calcolare per via teorica, se la cosa ti può far piacere. ;)
Morale: secondo me noi due sui contabilizzatori non raggiungeremo mai l'intesa ma credo che dipenda proprio dalla diversa zona geografica. Ho una figlia a Roma e lì non c'è da scaldare tanto. I problemi sono quassù dove i termo vanno a manetta e le esigenze sono contrastanti: si passa da chi sta fermo in poltrona tutto il giorno a chi tutto il giorno è fuori per lavoro
 

Luigi Criscuolo

Membro Storico
Proprietario Casa
ho detto che "per chi consuma poco" si ripagano da sè e ragiono per le zone fredde.
non ti sembra incongruente quello che hai scritto? Mi spieghi come fa una persona che abita in una zona fredda consumare poco? Starà con il capotto in casa. Mi sembra di averti dato la previsione di spesa ed il tempo di ammortamento per l'appartamento di 88 mq calpestabili in cui vivo, e che si trova a Roma in una zona densamente abitata. A conti fatti l'installazione dei contabilizzatori sarà una anticipazione finanziaria con tempi di ammortamento lunghi, non, come molti vogliono far credere un investimento finanziato per il 65% che porterà immediatamente risparmi. Infatti nel condominio dove abito solo tre condomini su 14, dopo che abbiamo fatto i conti alla mano, sono rimasti dell' idea di far installare in tempi brevi i contabilizzatori, gli altri hanno optato per aspettare il termine ultimo. I favorevoli sono: un condomino che ha l'appartamento sfitto, il secondo è una persona che come tua suocera soffre il caldo (infatti d'estate è sempre irascibile e si lamenta, ma non ha i condizionatori) e la terza è la proprietaria dell'attico che, prima di entrare nella proprietà ha rifatto completamente casa mettendo il cappotto sui muri perimetrali esterni, coibentato il solaio di copertura ed installato finestre con doppi vetri a bassa emissione, e che, con il clima che c'é a Roma ha deciso di staccarsi dal riscaldamento centralizzato.

Naturalmente chi reclamava temperature sempre più elevate e ora se le gestisce a suo piacimento probabilmente non solo non risparmia nulla, ma forse paga anche di più.
Ma anche chi rivuole la stessa temperatura che aveva prima della installazione dei contabilizzatori paga di più. Un fatto è assodato si paga di meno perché diminuisce la temperatura degli ambienti e quindi il confort. Forse non ci hai riflettuto ma i termosifoni senza termovalvole sono come se avessero le termovalvole aperte al massimo: quindi siccome non si può aumentare la potenza di irradiazione del calorifero senza aumentare il numero degli elementi, installando le termovalvole, lasciando lo stesso numero di elementi al calorifero, si può solo diminuire la sua potenza di irraggiamento.
Ho un amico ebreo (è lui che non perde l'occasione di evidenziare questa appartenenza) che è un fautore dei contabilizzatori perché sostiene di aver risparmiato il 70% delle spese di riscaldamento. Peccato che ha chiuso il calorifero nel corridoio (tanto è un luogo di passaggio veloce); il calorifero in camera da letto (tanto in quella stanza ci si va solo per dormire e poi a letto c'é il piumone danese); il calorifero in cucina (tanto ci sono i fornelli che producono calore); il calorifero del bagno (tanto non ci si sta per lungo tempo, però per accontentare la moglie che si lamentava per il freddo che c'é alla mattina in questa stanza ha acquistato il caldobagno delonghi). Gli unici caloriferi in funzione sono quelli della sala soggiorno: sono due e sono regolati a per avere 20° nella stanza. La stanza è rigorosamente chiusa per non disperdere calore. Quando lo vado a trovare mi debbo togliere velocemente il giubbotto nel corridoio, lui altrettanto velocemente, dopo che ha sistemato la mia roba nell'armadio, apre la porta della sala soggiorno e la chiude appena sono entrato. Se accetto un caffè o chiedo di andare in bagno è tutto un aprire e chiudere di porte mi sembra di essere in un sommergibile immerso con problemi di tenuta nelle camere stagne. Certo ognuno è libero di scegliere di condurre la propria vita come vuole.
 
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adimecasa

Membro Storico
Professionista
per un amministratore non è facile si fa e basta, se non hai la maggioranza qualificata con una delibera apposita, non puoi fare niente
rischiando naturalmente delle sanzioni
 
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Elisabetta48

Membro Senior
non ti sembra incongruente quello che hai scritto? Mi spieghi come fa una persona che abita in una zona fredda consumare poco?
Ovviamente per me è un "poco" relativo: nell'esempio (reale) che ho riportato il "poco" sono i 700 euro, il "tanto" sono i 3000 euro. Non ci vedo nessuna incongruenza. E ricordo, in base al già detto, che questo è legato al consumo effettivo del singolo. La quota di dispersione è calcolata in altra colonna. Probabilmente 700 euro più la quota di dispersione è "molto" per un Siciliano. Per noi è "poco"

installando le termovalvole, lasciando lo stesso numero di elementi al calorifero, si può solo diminuire la sua potenza di irraggiamento.
Non consideri che chi prima teneva aperte le finestre, ora tiene parzialmente o totalmente chiuse le valvole. L'acqua deve riscaldare meno locali o riscaldarli di meno e si raffredda meno di prima. Ne è la prova che nessuno si è più lamentato, nè quelli del troppo caldo nè quelli del troppo freddo, che evidentemente ora sono contenti, altrimenti in assemblea lo direbbero

Mi spieghi come fa una persona che abita in una zona fredda consumare poco? Starà con il capotto in casa.
Può consumare poco (sempre in senso relativo) se elimina gli sprechi. Ora c'è chi sta in maglietta di cotone e maniche corte con aperte un paio di finestre. Se avesse i contabilizzatori, non ci sarebbe bisogno di arrivare al cappotto: terrebbe le finestre chiuse e si metterebbe una maglia di lana, abbigliamento secondo me più adatto alla stagione e il risparmio già ci sarebbe.
Come risparmia chi (senza dover arrivare alle camere a tenuta stagna come il tuo amico) è fuori per lavoro tutto il giorno e non gli serve una casa calda come quella di chi sta in pltrona a guardare la TV
 

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