Joe

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Proprietario Casa
Salve,
L’art. 26 del Tuir dispone che per le imposte versate sui canoni venuti a scadenza e non percepiti, come da accertamento avvenuto nell’ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità, è riconosciuto un credito d’imposta di pari ammontare.

Per determinare il credito d’imposta spettante è necessario calcolare le imposte pagate in più relativamente ai canoni non percepiti riliquidando la dichiarazione dei redditi di ciascuno degli anni per i quali in base all’accertamento avvenuto nell’ambito del procedimento giurisdizionale di convalida di sfratto per morosità del conduttore, sono state pagate maggiori imposte per effetto di canoni di locazione non riscossi.

Nell’effettuare le operazioni di riliquidazione si deve tener conto della rendita catastale degli immobili e di eventuali rettifiche ed accertamenti operati dagli uffici.

A tale proposito ho sentito il CAF dove consegno il Mod. 730, per sapere se si occupavano loro delle predette “operazioni di riliquidazione” e mi hanno detto di rivolgermi all’Agenzia delle Entrate.

Vi sarei grato se vorrete fornirmi delucidazioni al riguardo.

Cordiali saluti.
 
Secondo me ti conviene prendere un appuntamento all'Agenzia delle Entrate (lo puoi fare anche on line così ti scegli il giorno e l'ora). Porti copia della sentenza di sfratto, che si terranno loro, dove dovrebbe essere stata quantificata la somma non percepita e ti riconosceranno un credito d'imposta da usare nella prossima dichiarazione dei redditi.
A me era capitato ma subito prima della scadenza per la presentazione dell'Unico: avevo portato la documentazione e mi hanno riconosciuto il diritto di non mettere quella cifra nella dichiarazione. Invece nel tuo caso devono riconoscerti un credito di imposta.
 

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