Finalmente un forum dove si possono trovare soluzioni agli argomenti più disparati. Ho bisogno del vostro aiuto per la seguente questione: lo scorso anno è deceduta l'unica sorella di mia madre (che è morta nel 1989),
la zia non aveva figli ed era molto legata alla mia famiglia tanto da esprimere in più occasioni la volontà di lasciare a me ed alle mie due sorelle la sua parte di eredità. Purtroppo negli ultimi anni aveva perso progressivamente la lucidità al punto di dover essere accudita in tutto e per tutto. Alcuni mesi fa' siamo venute a cono=
scienza dell'esistenza di un testamento olografo pubblicato da un notaio 15 gg dopo la sua morte. Il testa
mento con il quale la defunta nomina erede universale il marito, è regolare dal punto di vista formale non
mancano infatti dati che possano renderlo annullabile ma è stato redatto nel 2010 quando la zia manifestava già problemi di memoria e difficoltà varie, la scrittura è leggermente somigliante alla sua ma presenta tratti particolari che a nostro avviso non dipendono dalla perdita di esercizio alla scrittura e cosa più importante la zia nel pieno possesso delle sue facoltà mentali non avrebbe mai accettato di sottoscrivere quel testamento.
Non abbiamo documentazione medica che possa comprovare il suo precario stato di salute mentale e pertanto abbiamo contattato un perito calligrafico per un parere.
In base alla vostra esperienza vale la pena intentare una causa per l'impugnazione del testamento o rischiamo di spendere inutilmente denaro? I nostri dubbi sono dovuti al fatto che sicuramente qualcuno interessato all'eredità abbia fatto pressioni su mio zio per instradarlo in un certo modo, egli da solo non sarebbe stato in grado di compiere tutte quelle azioni. Grazie per l'aiuto.
la zia non aveva figli ed era molto legata alla mia famiglia tanto da esprimere in più occasioni la volontà di lasciare a me ed alle mie due sorelle la sua parte di eredità. Purtroppo negli ultimi anni aveva perso progressivamente la lucidità al punto di dover essere accudita in tutto e per tutto. Alcuni mesi fa' siamo venute a cono=
scienza dell'esistenza di un testamento olografo pubblicato da un notaio 15 gg dopo la sua morte. Il testa
mento con il quale la defunta nomina erede universale il marito, è regolare dal punto di vista formale non
mancano infatti dati che possano renderlo annullabile ma è stato redatto nel 2010 quando la zia manifestava già problemi di memoria e difficoltà varie, la scrittura è leggermente somigliante alla sua ma presenta tratti particolari che a nostro avviso non dipendono dalla perdita di esercizio alla scrittura e cosa più importante la zia nel pieno possesso delle sue facoltà mentali non avrebbe mai accettato di sottoscrivere quel testamento.
Non abbiamo documentazione medica che possa comprovare il suo precario stato di salute mentale e pertanto abbiamo contattato un perito calligrafico per un parere.
In base alla vostra esperienza vale la pena intentare una causa per l'impugnazione del testamento o rischiamo di spendere inutilmente denaro? I nostri dubbi sono dovuti al fatto che sicuramente qualcuno interessato all'eredità abbia fatto pressioni su mio zio per instradarlo in un certo modo, egli da solo non sarebbe stato in grado di compiere tutte quelle azioni. Grazie per l'aiuto.