Zenzera

Membro Attivo
Proprietario Casa
Ciao, vi chiedo un parere riguardo alla illogica ma credo diffusa situazione di una mia amica.
È residente in una mansarda che non ha l'agibilità. Come funziona l'IMU in questo caso? Visto che ci risiede, dovrebbe essere prima casa, ma non essendo agibile (cosa è di per sé assurda), che IMU si applica?
Immagino che la legge non preveda il caso, ma vorrei sapere come ci si regola in pratica.
Grazie mille
 
Inagibilità e inabitabilità degli immobili.
La prima caratteristica riguarda le carenze strutturali, è di natura statica.
La seconda caratteristica riguarda la fruibilità, ad es. mancanza di vetri alle finestre o di corrente.
L'IMU si applica anche agli immobili inagibili e/o inabitabili, che quindi non producono reddito. Per essi la base imponibile viene dimezzata, secondo l'art. 13, comma 3 del D.l. n. 201/2011, convertito nella legge n. 214/2011 e modificato dalla legge n. 44/2012. La normativa IMU quindi equipara l'inagibilità all'inabitabilità, come in precedenza per l'ICI (art. 8 del D.lgs. n. 504/1992).
E' un caso contorto solo perché l'immobile non dovrebbe essere abitato, d'altronde quando il Comune concede la residenza, con tutti i diritti che ne conseguono, non va a guardare quegli aspetti.
 
quando il Comune concede la residenza, con tutti i diritti che ne conseguono, non va a guardare quegli aspetti.
Il comune (o meglio, il suo Ufficiale di anagrafe) non concede la residenza, dato che essa è una mera situazione di fatto: l'abitare, in termini di dimora abituale, in una data abitazione. Ma, invece, iscrive le persone che vi "risiedono" nell'anagrafe della popolazione residente di quel comune. Contestare l'infrazione alle altre norme (non anagrafiche) è compito di altri soggetti, di altri uffici comunali.
 
Il comune (o meglio, il suo Ufficiale di anagrafe) non concede la residenza, dato che essa è una mera situazione di fatto: l'abitare, in termini di dimora abituale, in una data abitazione. Ma, invece, iscrive le persone che vi "risiedono" nell'anagrafe della popolazione residente di quel comune. Contestare l'infrazione alle altre norme (non anagrafiche) è compito di altri soggetti, di altri uffici comunali.

Ti ringrazio per la precisazione, c'è sempre da imparare!
 
L'IMU si applica anche agli immobili inagibili e/o inabitabili, che quindi non producono reddito. Per essi la base imponibile viene dimezzata, secondo l'art. 13, comma 3 del D.l. n. 201/2011, convertito nella legge n. 214/2011 e modificato dalla legge n. 44/2012. La normativa IMU quindi equipara l'inagibilità all'inabitabilità, come in precedenza per l'ICI (art. 8 del D.lgs. n. 504/1992).


Ai fini IMU, l'inagibilità o l'inabitabilità deve essere accertata dall'ufficio tecnico comunale con perizia a carico del proprietario, che allega idonea documentazione alla dichiarazione. In alternativa a tale previsione, il contribuente ha facoltà di presentare una dichiarazione sostitutiva ai sensi del testo unico di cui al DPR 28/12/2000 n. 445, con il quale dichiara di essere in possesso di una perizia accertante l'inagibilità o l'inabitabilità, redatta da un tecnico abilitato.
Si richiama l'attenzione sulla circostanza che per l'applicabilità della riduzione del 50% della base imponibile è necessario che sussistano congiuntamente l'inagibilità o l'inabitabilità e l'assenza di utilizzo dell'immobile che deve essere libero da persone e da cose.
Si precisa che l'inagibilità deve consistere in un degrado fisico sopravvenuto(fabbricato diroccato, pericolante, fatiscente) o in un'obsolescenza funzionale, strutturale e tecnologica, non superabile con interventi di manutenzione ordinaria e/o straordinaria ma solo con interventi di ristrutturazione e/o restauro.
Dopo tutte queste considerazioni, nel caso prospettato da Zenzera, non c'è alcuna riduzione di imposta: l'immobile non è diroccato, non ha perizia di inabitabilità (penso che nessun tecnico avrebbe il coraggio di dichiarare inabitabile un immobile dover risiede stabilmente una famiglia) e soprattutto l'immobile non è libero da persone e da cose...
Saluti.
 
La signora ha detto anche che l'amica ci risiede come prima casa......

Giusto, infatti è quanto meno imprudente che ci abiti, ma non per questo l'Agenzia delle Entrate ha titolo per rifiutare l'applicazione dell'IMU ridotta. Quello è un problema di competenza comunale, potrebbe anche venir fuori una denuncia per falso qualora l'inagibilità non risultasse reale.
 
Non è una questione di Agenzia delle Entrate, è una questione che riguarda le casse comunali...
Il 99% dei comuni pretende autocertificazione con foto e perizie dei tecnici...
Come fanno i controlli sui coniugi che "dichiarano" di vivere in abitazioni separate, anche per questo tipo di autocertificazioni ci saranno dei controlli...
 
Non è una questione di Agenzia delle Entrate, è una questione che riguarda le casse comunali...
Il 99% dei comuni pretende autocertificazione con foto e perizie dei tecnici...
Come fanno i controlli sui coniugi che "dichiarano" di vivere in abitazioni separate, anche per questo tipo di autocertificazioni ci saranno dei controlli...

A chi stai replicando (o rispondendo)?
 

Gratis per sempre!

  • > Crea Discussioni e poni quesiti
  • > Trova Consigli e Suggerimenti
  • > Elimina la Pubblicità!
  • > Informarti sulle ultime Novità

Discussioni simili a questa...

Le Ultime Discussioni

Indietro
Top