Giuseppe Gio

Membro Junior
Proprietario Casa
Buongiorno, ho stipulato in Milano un contratto 4+4 in cedolare secca e mi accingo a calcolare il conguaglio delle spese condominiali. Per varie ragioni ho già chiesto aiuto a un professionista per una consulenza generale ma nell'attesa voglio comunque capire come attribuire all'inquilino la sua giusta quota.

A dicembre 2019 ho versato 329,00 euro per:
  1. codice 3918 (IMU) pari a 306,00
  2. codice 3961 (TASI) pari a 23,00
A giugno 2020 ho versato poi altre 329,00 euro per:
  1. codice 3918 (IMU) pari a 329,00
Adesso io ho capito che col 2020 è stata abolita la Tasi per l'inquilino cui invece era tenuto fino all'anno passato...insieme all'IMU...e quindi già mi sono perso...

Io dovrei quindi farle pagare il 10% del solo tributo 3961 (TASI) e nulla invece per quanto riguarda l'IMU, giusto?

Grazie per l'aiuto.
 
U

User_29045

Ospite
Io dovrei quindi farle pagare il 10% del solo tributo 3961 (TASI) e nulla invece per quanto riguarda l'IMU, giusto?

Sbagliato. La TASI non esiste più. E l'IMU è a tuo esclusivo carico.

Un conto è dire "Pagare a giugno la metà di quanto pagato nel 2019 per IMU+TASI", altro conto è dire "La quota pagata a giugno 2020 si compone di IMU e TASI", perché quest'ultima affermazione è ERRATA, in quanto la TASI non esiste più.

La nuova IMU ha inglobato la TASI, con l'effetto che al locatario non puoi più addebitare alcunché e resta l'IMU sul groppone del locatore.
 
U

User_29045

Ospite
La regola TASI era:

Se il Comune non fissa la percentuale di riparto tra inquilino e proprietario, la TASI va ripartita in misura pari al 10% a carico del detentore e il 90% a carico del proprietario

Quindi nel tuo caso dovresti fare pagare 2,30 Euro al locatario, e dovresti pagare 20,70 Euro tu, salvo diverse disposizioni del comune dove si trova l'immobile.

Ti conviene lasciare perdere, fai più bella figura.

Altrimenti dovresti mandare una raccomandata A/R chiedendo 2,30 Euro al locatario, non so che figura ci fai.
 

Giuseppe Gio

Membro Junior
Proprietario Casa
La regola TASI era:

Se il Comune non fissa la percentuale di riparto tra inquilino e proprietario, la TASI va ripartita in misura pari al 10% a carico del detentore e il 90% a carico del proprietario

Quindi nel tuo caso dovresti fare pagare 2,30 Euro al locatario, e dovresti pagare 20,70 Euro tu, salvo diverse disposizioni del comune dove si trova l'immobile.

Ti conviene lasciare perdere, fai più bella figura.

Altrimenti dovresti mandare una raccomandata A/R chiedendo 2,30 Euro al locatario, non so che figura ci fai.



Certo hai ragione, ma non conoscendo il personaggio non sai quale piacere provo nell'addebitarle anche solo 10 centesimi...
 
U

User_29045

Ospite
Certo hai ragione, ma non conoscendo il personaggio non sai quale piacere provo nell'addebitarle anche solo 10 centesimi...

Capisco che questa persona ahimé non ti vada a genio, però in questo caso chiedendogli quella cifra lo fai ridere.
Comunque dimentica la TASI, perché dal 2020 non esiste più, nel senso che è stata inglobata nell'IMU.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
a dicembre 2019 la tasi esisteva ancora.
Ma il titolare del diritto reale sull'immobile (tu) e l'occupante (il conduttore) sono (erano) titolari di un'autonoma obbligazione tributaria. L'occupante versa(va) la TASI nella misura, stabilita dal comune nel regolamento, compresa fra il 10% e il 30% dell'ammontare complessivo della TASI (e doveva versarla con un Mod. F24 a suo nome).
E nel caso in cui l'unità immobiliare era detenuta da un soggetto che la destinava ad abitazione principale, escluse quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, solo il possessore (tu) doveva versare la TASI. Il conduttore non era tenuto a versare nulla.
 

uva

Membro Storico
Proprietario Casa
Tasi per l'inquilino cui invece era tenuto fino all'anno passato.
Se per l'inquilino la casa è abitazione principale (non di lusso) dimostrabile con la residenza anagrafica, non doveva pagare la Tasi in quanto esente per legge.

Tu dici che era tenuto al pagamento della Tasi perché risultava residente anagraficamente altrove?
 

Giuseppe Gio

Membro Junior
Proprietario Casa
Se per l'inquilino la casa è abitazione principale (non di lusso) dimostrabile con la residenza anagrafica, non doveva pagare la Tasi in quanto esente per legge.

Tu dici che era tenuto al pagamento della Tasi perché risultava residente anagraficamente altrove?

Sì, da me ha solo il domicilio e nessuna residenza. Può ridere fin che vuole ma mi verserà oltre al resto anche 2 euro e 30 cent visto che mi fa il contropelo su ogni cosa. So bene che la Tasi non 'cè più da quest'anno ma l'anno passato c'era ancora e tanto mi basta.
 

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