Sull'argomento
Nel post n. #2 avevi già linkato un articolo sull'argomento, che sostiene la stessa cosa.

Ossia che fra le varie condizioni da soddisfare per aver diritto alla riduzione del 50 % vi è la seguente:
il comodante deve avere residenza e dimora abituale nello stesso Comune in cui è situato l’immobile concesso in comodato d’uso

come spiegato nella risoluzione 17/02/2016 del MEF
 

Allegati

copio e incollo la parte del regolamento IMU del Comune di Torino inerente a questa discussione

...a condizione che il contratto sia registrato e che il comodante possieda un solo immobile in Italia e risieda anagraficamente nonché dimori abitualmente nel Comune di Torino; il beneficio si applica anche nel caso in cui il comodante oltre all'immobile concesso in comodato possieda nel Comune di Torino un altro immobile adibito a propria abitazione principale
Ma questo è quanto prevede la legge. I comuni non hanno (su questo aspetto) autonomia.
 
questo è quanto prevede la legge.
Concordo con te.
Ho anche postato (n. #21) la risoluzione del MEF sull'argomento.

Invece altri utenti del Forum che hanno partecipato a questa discussione (oltre alla commercialista di chi ha posto la domanda) ritengono che nel caso di cui stiamo parlando il comodante abbia diritto alla riduzione del 50%.
Mentre è chiaro fin dal primo post che comodante e comodatari hanno la residenza anagrafica in Comuni diversi.
 
Se ti separi, legalmente, il giudice assegna la casa coniugale,in presenza di figli minori o dediti allo studio, a tua moglie che diventa assegnataria e quindi non paga IMU se l'immobile è di categoria catastale fino ad A7.
 
Purtroppo mia moglie si è impuntata e non ha mai voluto firmare nulla e siccome io ero sfinito dalle discussioni ci ho rinunciato e sono andato avanti così, d'altronde basta che io tutti i mesi le faccia il bonifico e non la sento nemmeno......
 
I Casi pratici IMU, le risposte del Ministero delle finanze

Coniugi che abitano in due case diverse in Comuni diversi

Mi sono accorto non compare il link da cui ho tratto l'articolo
:
https://www.ediltecnico.it/6172/casi-pratici-IMU-le-risposte-del-ministero-delle-finanze/


Purtroppo mia moglie si è impuntata e non ha mai voluto firmare nulla e siccome io ero sfinito dalle discussioni ci ho rinunciato e sono andato avanti così, d'altronde basta che io tutti i mesi le faccia il bonifico e non la sento nemmeno......

Non hai precisato l'età del figlio e il rapporto che intercorre...ma per evitare inutili "sbattimenti" con moglie o Ufficio Tributi...tu potresti "donare" un diritto di usufrutto al figlio (magari di durata di x anni).
Come "nudo proprietario" non sei soggetto ad IMU
 
Mio figlio ha 25 anni e con lui ho un buon rapporto.
Ci vediamo di rado ma ci sentiamo tutte le sere per chiacchierare un po' o anche solo per un saluto.
 
Ciao a tutti
siamo arrivati alla conclusione.
Purtroppo ha "vinto" il comune di residenza della mia ex moglie nel senso che ero tenuto a pagare l'IMU regolarmente e quindi ora mi toccherà pagare tutto comprese le varie sanzioni.
Ho già dato un anticipo e il resto me lo faccio rateizzare nel tempo.

Oltretutto mi hanno detto che stanno rivedendo un po' tutto il regolamento e quindi stanno stringendo i freni.
Solo se fossi residente in quell'appartamento non sarei tenuto a pagare l'IMU.
 

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