1-bis. Gli atti pubblici e le scritture private autenticate tra vivi aventi ad oggetto il trasferimento,costituzione o lo scioglimento di comunione di diritti reali su fabbricati già esistenti, ad esclusione dei diritti reali di garanzia, devono contenere, per le unità immobiliari urbane, a pena di nullità, oltre all'identificazione catastale, il riferimento alle planimetrie depositate in catasto e la dichiarazione, resa in atti dagli intestatari, della conformità allo stato di fatto dei dati catastali e delle planimetrie, sulla base delle disposizioni vigenti in materia catastale. La predetta dichiarazione può essere sostituita da una attestazione di conformità rilasciata da un tecnico abilitato alla presentazione degli atti di aggiornamento catastale. Prima della stipula dei predetti atti il notaio individua gli intestatari catastali e verifica la loro conformità con le risultanze dei registri immobiliari".
in base a questa legge ho capito che il notaio deve fare riferimento nell'atto alle planimetrie depositate in catasto.
Deve mettere i dati identificativi cioè fg part sub rendita e consistenza piano etc.
Ma il mio dubbio riguarda la dichiarazione circa la conformità.
Il venditore deve dichiarare
Il venditore, consapevole etc.etc dichiara che:
-l'intestazione catastale dell'immobile è corretta
-lo stato di fatto dell'immobile corrisponde a quello della planimetria depositata in Catasto che si allega sotto la lettera x.
Ora... sempre in base alla legge, l'intestazione non la deve controllare il Notaio?
Lo stato di fatto dell'immobile che ho acquistato corrisponde alla planimetria allegata, però mi sono accorta dalla visura che è errata la consistenza (sulla planimetria non ci si può rendere conto se non si è tecnici di una differenza di 12 mq essendo in scala 1/200).e di conseguenza lo sarà anche la rendita.
A me sembra che questa dichiarazione circa la conformità dei dati catastali e delle planimetrie allo stato di fatto non sia presente nell'atto.
La dichiarazione messa dal notaio va bene lo stesso oppure è assente?
Mi piacerebbe avere dei pareri, in quanto è il primo atto notarile che vedo dopo la legge del 2010, mentre penso che qualche frequentatore del forum sia più addentrato. Grazie
in base a questa legge ho capito che il notaio deve fare riferimento nell'atto alle planimetrie depositate in catasto.
Deve mettere i dati identificativi cioè fg part sub rendita e consistenza piano etc.
Ma il mio dubbio riguarda la dichiarazione circa la conformità.
Il venditore deve dichiarare
- che lo stato di fatto dell'immobile corrisponde alle planimetrie depositate in Catasto
- oppure deve dichiarare che lo stato di fatto, i dati catastali e le planimetrie sono conformi?
Il venditore, consapevole etc.etc dichiara che:
-l'intestazione catastale dell'immobile è corretta
-lo stato di fatto dell'immobile corrisponde a quello della planimetria depositata in Catasto che si allega sotto la lettera x.
Ora... sempre in base alla legge, l'intestazione non la deve controllare il Notaio?
Lo stato di fatto dell'immobile che ho acquistato corrisponde alla planimetria allegata, però mi sono accorta dalla visura che è errata la consistenza (sulla planimetria non ci si può rendere conto se non si è tecnici di una differenza di 12 mq essendo in scala 1/200).e di conseguenza lo sarà anche la rendita.
A me sembra che questa dichiarazione circa la conformità dei dati catastali e delle planimetrie allo stato di fatto non sia presente nell'atto.
La dichiarazione messa dal notaio va bene lo stesso oppure è assente?
Mi piacerebbe avere dei pareri, in quanto è il primo atto notarile che vedo dopo la legge del 2010, mentre penso che qualche frequentatore del forum sia più addentrato. Grazie