meri56

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Proprietario Casa
I tubi sono rimasti nel terreno...il 1073 (prescrizione per mancato uso) attiene più ad una mancanza di azione: non passi più per quella strada/via, non utilizzi più l'acqua di quella fonte etc.
Abbi pazienza ma non capisco. Sarò capocciona ma non vedo la differenza. Non passo più per una data strada, ma la strada resta; non prendo più l'acqua alla fonte, ma l'acqua continua a sgorgare. Allo stesso modo ci sono i tubi, ma non ci passa il gas. In ogni caso c'è mancanza di uso.
 

Gianco

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Professionista
Il fatto che il tubo del gas interrato, sebbene non sia stato collegato alla rete non si può dire che abbia perso il diritto per usucapione, perché il tubo di proprietà altrui è sempre stato presente li a disposizione del fruitore della servitù. Diverso è il discorso per chi fruisce di una servitù di passaggio che, se non esercita il suo diritto, trascorsi inutilmente vent'anni, perde il diritto alla servitù.
Ora, pretendono di collocare il loro contatore sul loro muro, ma nel mio cortile.
Concordo sul fatto che il titolare del gasdotto possa pretendere di installare un contatore sul muro di sua proprietà, ma deve essere accessibile dal suo cortile.
 

Fabrizio Ferrara

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
I tubi sono rimasti nel terreno...il 1073 (prescrizione per mancato uso) attiene più ad una mancanza di azione: non passi più per quella strada/via, non utilizzi più l'acqua di quella fonte etc.
Il passaggio di tubi interrati, rappresenta una servitù "non apparente" che non solo non è stata rogitata ma nemmeno comunicata al momento dell'acquisto.
I tubi sono stati interrati quasi 40 anni fa, ma sono sempre rimasti inutilizzati. Da quanto ho letto mi sembra di capire che questo diritto di passaggio decada dopo 20 anni di mancato utilizzo. Un tubo del gas mai collegato alla rete è di fatto non utilizzato.
E' ovvio che il muro fosse visibile, ma non è quello il problema. Il problema è che, nel momento in cui sono stati fatti passare i tubi, non è stato fatto "completare" l'impianto con l'installazione di un contatore (si presume a valle dei tubi, nel loro cortile).
La costruzione del muro è avvenuta anni dopo, senza che il vicino prendesse in minima considerazione il fatto che, alzando un muro a confine, avrebbe di fatto cambiato le circostanze che avevano spinto i vecchi proprietari a concedergli il passaggio dei tubi. Contrariamente alle 2 righe di accordo per il passaggio dei tubi, non è stata data loro alcuna autorizzazione a installare il loro contatore nel cortile altrui.
In sintesi, costruendo quel muro, senza preoccuparsi e dando per scontato che avrebbero potuto installare il contatore a casa mia, hanno di fatto cambiato le circostanze nelle quali quell'autorizzazione era stata concessa.
Ma forse sbaglio...
 

Dimaraz

Membro Storico
Proprietario Casa
Un tubo del gas mai collegato alla rete è di fatto non utilizzato.

Ragioni male.
I tubi sono già di proprietà del "dominus"...non ha bisogno di usucapirli!!!.

Quel che usucapisce è l'uso del terreno dove passano i tubi che non era e no diventa suo.

Ps.

40 anni di tubi interrati...e vogliono farci passare il gas?
Mmmmhhh
 

Fabrizio Ferrara

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Proprietario Casa
Ragioni male.
I tubi sono già di proprietà del "dominus"...non ha bisogno di usucapirli!!!.

Quel che usucapisce è l'uso del terreno dove passano i tubi che non era e no diventa suo.

Ps.

40 anni di tubi interrati...e vogliono farci passare il gas?
Mmmmhhh
Ecco, appunto.... me lo chiedo anch'io....
Non parlo di usucapione. Parlo di "servitù di passaggio occulta" che decade comunque dopo 20 anni di dimostrata inutilità.
Un apparato per il trasporto di gas che non è mai stato collegato alla rete del gas, mi sembra evidentemente "non utilizzato" e di dimostrata inutilità.
P.S. Grazie per le tue risposte e i tuoi spunti.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Sono proprietario di una casa con porzione di cortile di esclusiva proprietà e pertinenza gravato da servitù di passaggio..
La vicina ha fatto costruire tempo fa un muro a pochi centimetri dal confine e un cancello pedonale + carraio che già supera i 4 metri.
Ho saputo che grazie ai precedenti proprietari, le era stato concesso di far passare dei tubi del gas sotto il mio cortile. A questi tubi non è mai stato collegato un contatore e sono rimasti inutilizzati per molti anni. Ovviamente nessuno mi aveva messo al corrente all'atto dell'acquisto, circa 3 anni fa.
In seguito, quando hanno costruito il muro non si sono evidentemente posti il problema e si sono guardati dal farsi approvare l'installazione dal vecchio proprietario.
Ora, pretendono di collocare il loro contatore sul loro muro, ma nel mio cortile.
La ervitù di passaggio dei tubi implica a distanza di 25 anni l'installazione di un contatore dove vogliono, anche sulla proprietà altrui.
Il muro di confine è a pochi centimetri dalla mia proprietà, di conseguenza dovrei dare accesso a estranei nel mio cortile e - peggio - mi verrebbe preclusa un domani la possibilità di realizzare una recinzione, necessaria per questioni di privacy e riservatezza.
Dopo aver riletto tutti i passaggi precedenti, alcune considerazioni sorgono spontanee:
- come fai ad affermare che dista pochi centimetri dal confine? E' stato concordato o è stato misurato sulla base di una mappa catastale o avvalendosi del libretto delle misure di un tipo di frazionamento?
- i vecchi proprietari ti hanno fatto sapere che esiste questo tubo del gas sul tuo lotto acquistato da tre anni. Come fai a sostenere che sia nei pressi del confine? L'hai appurato o ti è stato riferito? Pertanto, andrebbe verificato;
- come fai ad affermare che siano trascorsi 25 anni?
 

Fabrizio Ferrara

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
- Il muro è a pochi centimetri dal confine (dai 9 ai 12 cm.) Così risulta dalla mappa catastale e dal disegno - che è stato fatto sulla base della mappa catastale stessa e degli opportuni rilevamenti di controllo, da professionista accreditato - all'insorgere di questo problema.
- I tubi non sono sul confine ma "attraversano" tutta la larghezza del mio cortile
- Hanno mostrato al mio avvocato due righe di consenso risalenti agli anni 80, rilasciate dai vecchi proprietari. Il mio cortile è in mezzo, tra il loro e quello di un altro vicino, interessato anche lui al passaggio di questi tubi. Anche in questo caso la casa ha cambiato proprietà, senza che al nuovo proprietario fosse menzionata la cosa). Ovviamente questo vicino "a sinistra" è meno Interessato al problema, in quanto la pretesa è quella di installare il contatore sul mio cortile e non sul suo.
 

Fabrizio Ferrara

Nuovo Iscritto
Proprietario Casa
- Il muro è a pochi centimetri dal confine (dai 9 ai 12 cm.) Così risulta dalla mappa catastale e dal disegno - che è stato fatto sulla base della mappa catastale stessa e degli opportuni rilevamenti di controllo, da professionista accreditato - all'insorgere di questo problema.
- I tubi non sono sul confine ma "attraversano" tutta la larghezza del mio cortile
- Hanno mostrato al mio avvocato due righe di consenso risalenti agli anni 80, rilasciate dai vecchi proprietari. Il mio cortile è in mezzo, tra il loro e quello di un altro vicino, interessato anche lui al passaggio di questi tubi. Anche in questo caso la casa ha cambiato proprietà, senza che al nuovo proprietario fosse menzionata la cosa). Ovviamente questo vicino "a sinistra" è meno Interessato al problema, in quanto la pretesa è quella di installare il contatore sul mio cortile e non sul suo.
Dopo aver riletto tutti i passaggi precedenti, alcune considerazioni sorgono spontanee:
- come fai ad affermare che dista pochi centimetri dal confine? E' stato concordato o è stato misurato sulla base di una mappa catastale o avvalendosi del libretto delle misure di un tipo di frazionamento?
- i vecchi proprietari ti hanno fatto sapere che esiste questo tubo del gas sul tuo lotto acquistato da tre anni. Come fai a sostenere che sia nei pressi del confine? L'hai appurato o ti è stato riferito? Pertanto, andrebbe verificato;
- come fai ad affermare che siano trascorsi 25 anni?
Credo che alla fine la questione sia:
- Ti è stato concesso 40 anni fa di installare i tubi del gas.
- Non hai fatto installare (ai tempi) il contatore ed è appurato che questi tubi non sono mai stati utilizzati. (Decadenza del consenso alla servitù di passaggio occulta, visto che per ben più di 20 anni e ne hai dimostrato la non necessità) ?
- A distanza di parecchi anni - non avendo mai messo in opera questi tubi - hai fatto erigere un muro per separare il tuo cortile, senza preoccuparti di dove e come avresti risolto il problema del contatore e naturalmente senza aver avuto alcun consenso firmato dai vicini per l'eventuale istallazione.
- Con la costruzione del muro hai di fatto cambiato le circostanze che avevano portato i vecchi proprietari a concederti il passaggio dei tubi.

Ecco, io credo sia un po' questo il nocciolo della questione.
Faccio anche presente che esistono delle alternative, respinte da questi signori in quanto eventualmente più onerose per loro.
 

Gianco

Membro Storico
Professionista
Inizialmente è pressoché impossibile contestare una differenza di confini di quell'entità e se un tecnico l'avesse certificata, probabilmente, lascerebbe dei dubbi sulla sua asserita competenza da "professionista accreditato". Tecnicamente sarebbe possibile, ma le tolleranze metterebbero in dubbio il risultato. Comunque è un discorso di cavilli tecnici.
Il tubo esiste in quel sito da oltre vent'anni e per eliminarlo temo che debba essere d'accordo anche il fruitore della servitù.
 

Dimaraz

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Proprietario Casa
Ecco, appunto.... me lo chiedo anch'io....
Non parlo di usucapione. Parlo di "servitù di passaggio occulta" che decade comunque dopo 20 anni di dimostrata inutilità.

Non confondere il senso del mio "mugugno"...si riferiva alla efficenza/sicurezza di una conduttura del gas interrata li da 40 anni.
S'impone quantomeno una verifica/collaudo diversa da quelle che facevano sui viadotti autostradali.

Non vi è alcuna "dimostrata inutilità"...i tubi sono rimasti li da ben più di 20 anni...e ora aggiungi pure:
- Hanno mostrato al mio avvocato due righe di consenso risalenti agli anni 80, rilasciate dai vecchi proprietari
...cioè ti sei già rivolto ad un "legale"...e vieni a consultare il forum!!!
Dai l'impressione di chi cerca soluzioni dopo che un professionista con visione diretta in loco ti abbia spiegato le cose in un modo che non "vengono dalla tua parte".

Un "permesso" su carta sottoscritta dal precedente proprietario è pur sempre un permesso.
 

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