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Buona serata
può una persona che ha già una sua residenza e domicilio farsi intestare un contratto in altra abitazione e poi metterci dentro altre persone o addirittura attività commerciali
 

Luigi Criscuolo

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non tutti coloro che iniziano attività commerciali sono proprietari dei muri del locale in cui tale attività verrà svolta, ne hanno lì la residenza, quindi a questa domanda la risposta è senz'altro positiva, ovviamente nel contratto di affitto dovrà essere specificato la finalità del contratto medesimo. Non è corretto prendere in affitto un locale con un contratto uso abitazione e poi magari usarlo tipo ufficio o negozio perché le regole sono diverse.
Diverso è il contratto di affitto uso abitazione: non ci sono motivi ostativi ad affittare a persone che hanno residenza e domicilio nella medesima città. In genere non è vietato subaffittare: il divieto deve essere scritto esplicitamente nel contratto d'affitto, altrimenti è consentito. Diverso è il discorso se l'intestatario del contratto di affitto poi lo cede gratuitamente a terzi come parenti, amici, amanti ecc... ecc... : non è vietato; certo che questa diversità tra il sottoscrittore del contratto e l'occupante il locale andrebbe comunicato al proprietario di casa almeno verbalmente. Se si ospitano, anche gratuitamente, cittadini stranieri di cittadinanza di un paese extra Schengen occorre fare denuncia in commissariato.
Per ultimo: contratto di affitto uso abitazione per farci un bed&breakfast, se è vietato dal Regolamento di Condominio contrattuale non si può sottoscrivere.
 

basty

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La comunicazione è dovuta per i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea e per gli apolidi. Non per i cittadini “extra Schengen”.
Mi interessa sapere: a chi spetta la responsabilità di effettuare la comunicazione in oggetto? Al detentore dell'immobile (inquilino intestatario del contratto di locazione) o al proprietario dell'immobile (locatore)?
I moduli relativi a tale comunicazione mettono in alternativa, come dichiarante, il proprietario oppure chi ne ha titolo (comunicando gli estremi del contratto di locazione).

Purtroppo spesso il locatore resta all'oscuro di certe situazioni.
 

Nemesis

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a chi spetta la responsabilità di effettuare la comunicazione in oggetto?
"Chiunque, a qualsiasi titolo, dà alloggio ovvero ospita uno straniero (*) o apolide...".
Se il conduttore ospita, il conduttore è il soggetto tenuto.
(*) straniero, nel senso precedentemente specificato.
 

basty

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Chiunque, a qualsiasi titolo, dà alloggio ovvero ospita uno straniero o apolide...
Che applicato al mio quesito, significa che spetta all'inquilino ospitante l'extracomunitario o apolide. Cioè ne è responsabile.Grazie.
(La tua risposta non eliminava i miei dubbi: un conto dire che sia il proprietario, che l'inquilino, possono inoltrare la comunicazione.
Il caso diventa spinoso, quando il locatore viene a conoscenza che il proprio inquilino ospita un tizio a lui sconosciuto (che potrebbe essere appunto un extracomunitario, ma anche un ricercato ecc), che viene evasivamente indicato come amico ospitato temporaneamente.
 
Ultima modifica:

basty

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Spero sempre sia così: ma temo che se in casa trovassero qualche ricercato, anche il locatore potrebbe dover subire quelle interrogatorio e perdita di tempo: posizione sempre antipatica.
 

basty

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Grazie. Vedo però anche una utile modifica /precisazione alla stringata affermazione precedente, al post #5, che poteva dare adito ad equivoci.
 

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