nikkino80dc

Membro Attivo
Mia madre ha un appartamentino indipendente in una palazzina di due unità abitative e vorrebbe istallare l'antenna sul lastrico solare (peraltro di sua esclusiva proprietà). Il proprietario dell'altro appartamento non è interessato e non intende dividere la spesa. Va però detto che l'altro appartamento è locato a una signora anch'essa interessata all'istallazione dell'antenna. L'inquilina si sa, non ha voce in capitolo in materia di interventi sulle innovazioni alla proprietà. Mia madre, in qualità di proprietaria di una unità di due della palazzina, può procedere all'istallazione dell'antenna richiedendo la compartecipazione del proprietario dell'appartamento sito a piano terra? In caso contrario, può impedire allo stesso di attaccarsi al segnale?
 

mapeit

Membro Senior
Proprietario Casa
Se l'altro proprietario non è d'accordo nel partecipare alla spesa per la nuova antenna non puoi richiedergli la compartecipazione.
Invitalo formalmente a partecipare alla spesa con una raccomandata a.r. nella quale dichiari che, qualora adesso non sia intenzionato a pagare la sua parte, la installerai a tue spese ma, qualora un domani desiderasse usufruire anche lui dell'antenna, dovrà riconoscerti la sua parte di spese per l'impianto e il collegamento del suo appartamento all'impianto stesso sarà a suo esclusivo carico.
L'inquilino in questi casi non conta nulla, però niente vieta che partecipi lui al posto del proprietario alla spesa e così avreste risolto il problema. Del resto chi gode della TV è chi ci abita.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Concordo con maipet, non puoi pretendere che l'atro parteciopi come lui non può allacciarsi alla tua antenna in futuro senza il tuo consenso. Da quello che dici chiedi all'inquilina magari il 30/40 per cent (se ci riesci il 50) con l'obbligo della stessa di staccare l'impianto nel momento in cui lascia l'appartamento.

Luigi
 

ergobbo

Membro Attivo
Attenzione, il capitolo antenne è uno dei più spinosi nell'ambito del diritto condominiale e apre una serie di ventagli di possibilità tutt'altro che ristretto.

Mi sembra di capire che si voglia installare una antenna centralizzata. La prima domanda a cui serve una risposta è: di che antenna parliamo? Digitale terrestre o satellitare?

Nel caso di digitale terrestre: si tratta di una innovazione, quindi tua madre potrebbe farla comunque assumendone integralmente le spese e lasciando all'altro condomino la possibilità di partecipare alla spesa e all'uso in un secondo tempo (come suggerito da mapeit).
Non è vero che l'inquilina non ha voce in capitolo: potrebbe tranquillamente partecipare alla spesa e vedersela poi il suo locatore al momento della restituzione dei locali, così come potrebbe tranquillamente installarsi una sua antenna senza che nessuno possa dire alcunché.
Su un'unica cosa non concordo con 1giggi1: se in futuro l'altro condomino vorrà allacciarsi al nuovo impianto, infatti, potrà farlo senza il bisogno di alcun consenso. (ovviamente dopo aver sostenuto le spese relative all'installazione originaria per la sua quota parte e integralmente per quanto concerne eventuali modifiche necessarie)

Nel caso di antenna satellitare: La legge 66/2001 (art. 2bis comma 13) ha stabilito un quorum deliberativo per l’impianto di nuovi sistemi satellitari in 1/3 dei presenti x 1/3 dei 1000simi, in quanto “innovazioni necessarie”. Poiché tua madre rappresenta ben più di 1/3 dei condomini e presumo anche ben più di 1/3 dei millesimi, non solo può far installare l'antenna, ma il condomino dissenziente sarà tenuto al pagamento della sua parte di spesa anche se non ne farà uso.
 

1giggi1

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Ciao ergobbo, la palazzina è di due unità abitative, quindi non è forse neanche un condominio, non avrà regolamento e né tabelle millesimali, quindi assemblee quorum e quant'altro non mi sembrano applicabili.
Se hanno un'antenna centralizzata che non funziona e l'altro proprietario non vuol parteciapre alla sistemazione non ci si può mettere in causa perché le spese supereranno di gran lunga la richiesta.
Metto la mia antenna, e se qualcuno si vuole attaccare paga quanto decido io (più chiedo e meno partecipano è logico). L'altro proprietario/inquilino (verso il quale io non ho nessun impegno di locazione) mi paga l'allaccio, ripara la centralizzata o monta una nuova se vuole vedere la tv, che se poi il terrazzo è mio potrei decidere io come e dove.
Luigi
 

ergobbo

Membro Attivo
la palazzina è di due unità abitative, quindi non è forse neanche un condominio, non avrà regolamento e né tabelle millesimali, quindi assemblee quorum e quant'altro non mi sembrano applicabili.

Ma io mica ho detto che era facile....:risata::risata::risata:
In realtà si tratta del cosiddetto condominio minimo. Una forma condominiale riconosciuta dalla giurisprudenza ma talmente incasinata che finanzia le vacanze a uno stuolo di avvocati.

Il fatto è che con il condominio minimo, come fai, fai male. O bene. Dipende da quale giudice ti trovi di fronte. L'unico consiglio che posso dare in via generale (ma che vale per qualsiasi cosa) è quello di abbondare nelle precauzioni e lasciare sempre una traccia scritta di quello che si fa.

In questo caso il terrazzo è privato e questo semplifica le cose, ma se fosse stato comune....:disappunto::disappunto::disappunto:

che se poi il terrazzo è mio potrei decidere io come e dove.

e questo, giusto per sollevare questioni di lana caprina, non è esattamente vero:

il DPR 156/1973 e una consolidata giurisprudenza successiva dicono anzi il contrario:

art. 232: "Negli impianti di telecomunicazione di cui al precedente art. 231, 1° comma, i fili o cavi senza appoggio possono passare, anche senza il consenso del proprietario sia al di sopra delle proprietà pubbliche o private, sia dinanzi a quei lati di edifici ove non siano finestre od altre aperture praticabili a prospetto. Il proprietario od il condomino non può opporsi all'appoggio di antenne, di sostegni, nonché al passaggio di condutture, fili o qualsiasi altro impianto nell'immobile di sua proprietà occorrente per soddisfare le richieste di utenza degli inquilini o dei condomini. I fili, cavi, ed ogni altra installazione debbono essere collocati in guisa da non impedire il libero uso della cosa secondo la sua destinazione.
Il proprietario è tenuto a sopportare il passaggio nell'immobile di sua proprietà del personale esercente il servizio che dimostri la necessità di accedervi per l'installazione, riparazione e manutenzione de gli impianti di cui sopra. Nei casi previsti dal presente articolo al proprietario non è dovuta alcuna indennità
"

art. 297: "I proprietari di immobili o di porzioni di immobili non possono opporsi alla installazione sulla loro proprie tà di antenne destinate alla ricezione dei servizi di radio diffusione appartenenti agli abitanti dell'immobile stesso. Le antenne non devono in alcun modo impedire il libero uso della proprietà, secondo la sua destinazione, né arrecare danno alla proprietà medesima o a terzi”.
 

Luigi Barbero

Membro Senior
Proprietario Casa
Grandi, dotte forbite argomentazioni!!!
Il mio consiglio è di non mettere nessuna antenna. Visti i programmi propinati.....
Da Settembre avanzato a Maggio programmi penosi, pessimi con solo poche eccezioni; da Giugno a Settembre, fotocopie degli anni passati con riesumazione di personaggi che a momenti non si pensava di aver mai conosciuto. Però, i soldi del canone li vogliono sempre interi, puntuali e mai in fotocopia:-o, come sarebbe giusto almeno per 4/12.:basito:
 

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