Dalam

Membro Attivo
Professionista
Non bisogna pagare per l'accettazione, ma per la trascrizione dell'accettazione nei registri immobiliari. In soldoni, la spesa è riferita alle imposte e ai diritti da versare all'Agenzia del Territorio (Servizio di pubblicità immobiliare - ex Conservatoria dei registri immobiliari).

Concordo. In quanto agente immobiliare ben so quanto - da alcuni anni - l'obbligo di effettuare la trascrizione tacita dell'eredità contestualmente alla prima vendita sia preteso dai notai. Anni orsono i notai non la chiedevano e si faceva solo se l'acquirente faceva un mutuo e la banca era "pignola". Poi dopo le liberalizzazioni di Bersani - guarda caso... - i notai tutti han deciso che la pratica era ASSOLUTAMENTE OBBLIGATORIA.
.... dicono che si pagano solo le " spese vive ": ma non ho ancora capito come mai alcuni notai chiedono 300 euro altri 350 altri anche 500 :occhi_al_cielo: La seconda differenza è poi che alcuni notai la pretendono solo per le successioni nell'ultimo decennio. Altri per l'intero ventennio. Un notaio di Torino l'ha pretesa anche per una successione di 22 anni orsono ....
 

Dalam

Membro Attivo
Professionista
tranquillo : NON si paga

Ecco il tipo di post che detesto in un forum di consulenze :disappunto:
Non è che uno passa, spara la sua, e finita li... O si è informati, o si evita di postare. In particolare nel caso sia evidente che nel dibattito sul forum già ci sono posizioni divergenti. A maggior ragione o si riportano casi specifici o si linka la fonte in base alla quale esprimiamo un'opinione.

Io ho portato la mia esperienza ( a Torino i notai la pretendono tassativamente in caso di vendita - tutti i notai, non solo qualcuno )
e posso anche linkare delle fonti:
http://www.tonalini.it/pdf/L%27accettazione%20tacita%20dell%27eredit%C3%A0.pdf
Trascrizione accettazione tacita eredità
 

renzanna

Membro Attivo
E' tutto vero quello detto antecedentemente dai vari partecipanti al forum. Però, per esperienza personale dello scorso agosto 2012, durante il rogito di una casa di mia proprietà che stavo cedendo al nuovo acquirente, il direttore della banca erogante il mutuo e il notaio hanno voluto l'accettazione della eredità scritta. Alla mia osservazione che ormai si poteva procedere con la "tacita accettazione" la risposta è stata lapidaria " o così o niente mutuo"...quindi vedete voi.....Saluti
 

casanostra

Membro Assiduo
Proprietario Casa
Si dice accettazione tacita quando l'erede a seguito di un suo comportamento chiaro ed inequivocabile, lascia intendere di avere accettato l'eredità, ad esempio. appropriazione di beni ereditari, disposizione sugli stessi beni o promozione di un'azione spettante all'erede.

:daccordo: molto chiaro.
 

Nemesis

Membro Storico
Proprietario Casa
l'obbligo di effettuare la trascrizione tacita dell'eredità contestualmente alla prima vendita sia preteso dai notai.
L'obbligo è previsto espressamente dall'art. 2648 c.c. che avevo già citato. Il primo comma di quell'articolo espressamente recita:
"Si devono trascrivere l'accettazione dell'eredità che importi acquisto dei diritti enunciati nei numeri 1, 2 e 4 dell'articolo 2643 o liberazione dai medesimi e l'acquisto del legato che abbia lo stesso oggetto".
Inoltre l'art. 2671 comma 1 c.c. prevede che:
"Il notaio o altro pubblico ufficiale che ha ricevuto o autenticato l'atto soggetto a trascrizione ha l'obbligo di curare che questa venga eseguita nel più breve tempo possibile, ed è tenuto al risarcimento dei danni in caso di ritardo, salva l'applicazione delle pene pecuniarie previste dalle leggi speciali, se lascia trascorrere trenta giorni dalla data dell'atto ricevuto o autenticato."
Quindi la trascrizione è un obbligo di legge, non una facoltà lasciata alla discrezione del notaio.
Ma, di là dall'obbligo legale, la trascrizione deve avvenire nell'interesse dell'acquirente. Infatti l'art. 2650 comma 1 c.c. prevede che:
"Nei casi in cui per le disposizioni precedenti, un atto di acquisto è soggetto a trascrizione, le successive trascrizioni o iscrizioni a carico dell'acquirente non producono effetto, se non è stato trascritto l'atto anteriore di acquisto".
Quindi, se non venisse eseguita la trascrizione, l'acquirente rischierebbe di perdere la proprietà dell'immobile che ha acquistato, nell'ipotesi che il venditore non sia il legittimo erede o l'unico erede, come nel caso si rinvenisse un testamento, o il testamento sia stato annullato.
Con la regolare trascrizione, invece, tali eventi non pregiudicherebbero l'acquirente in buona fede.
Bisogna inoltre tener conto anche che, nel caso di contemporanea stipula di atto di acquisto e di mutuo ipotecario, anche l'istituto erogante il mutuo richiede la trascrizione dell'accettazione tacita dell'eredità, dato che in mancanza l'ipoteca sarebbe inefficace.
 

caterina58

Membro Attivo
Proprietario Casa
esperienza personale: il notaio per procedere alla vendita tra mio fratello e me del 50% di un immobile ricevuto in eredità, per successione, ha preteso circa 600,00 euro per la trascrizione dell'accettazione d'eredità. ha affermato che si va indietro di 20 anni.
Caterina
 

rospan

Membro Attivo
Proprietario Casa
posso affermare,con contezza di fatti, che in caso di minori e/o di interdetti, l'accettazione è azione "obbligatoria e gratuita", in quanto l'istanza di accettazione va inoltrata al G.T.
 

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