Rosstefano29

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Se sono acacie (immagino le “classiche” robinie onnipresenti), e sono state solo potate ma non estirpate, non moriranno e il loro apparato radicale continuerà ad esercitare l’“effetto consolidante”. Anzi,la prossima estate saranno di nuovo belle floride.
Ho parlato di potatura massiva cioè alla base delle radici questo per esperienza diretta significa la morte della pianta nel breve e le radici marciranno di conseguenza mettendo in pericolo il terrapieno che era da quasi 40 anni protetto.
 

Rosstefano29

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scrivi di potatura e poi di piante rimosse, sono due cose diverse: la potatura serve a mantenere le piante in buone condizioni, la rimozione è l'abbattimento, le piante non ci sono più
Lo so perfettamente cosa vogliono dire i due tetmini
Non è mia premura "convincere" ma rispondere sulla base delle norme.
Vorrei vedere le norme di vicinato per capirci meglio ma sono convinto del contrario cioè quando hai una zona di fragilità non puoi non tenerne in considerazione.
 

Rosstefano29

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Se sono acacie (immagino le “classiche” robinie onnipresenti), e sono state solo potate ma non estirpate, non moriranno e il loro apparato radicale continuerà ad esercitare l’“effetto consolidante”. Anzi,la prossima estate saranno di nuovo belle floride.
No sono state tagliate alla base delle radici,cioè praticamente eliminate
 

Rosstefano29

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scrivi di potatura e poi di piante rimosse, sono due cose diverse: la potatura serve a mantenere le piante in buone condizioni, la rimozione è l'abbattimento, le piante non ci sono più
Non vedo la parola rimosse nel mio testo, ma non è il punto, le piante sono state tagliate alla base della radice praticamente uccise perché le radici difficilmente sopravviveranno, forse più di potatura si evince una rimozione questo si, ma cosa dice il codice civile su questi argomenti tra confinanti?? Ho provato ad informarmi ma è difficile andare nel dettaglio specifico.. Almeno per me.
 

griz

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secondo il C.C. ognuno è proprietario dei propri alberi e ne dispone, salvo prescrizioni diverse di solito emesse dai comuni o da enti sovracomunali (parchi), mi sa che nel tuo caso sei messo male. Poi ptrebbe essereci un'interpretazione diversa data da un giudice ma non credo ti convenga citare il tuo vicino in questo senso
 

Rosstefano29

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E generico quello che dice
secondo il C.C. ognuno è proprietario dei propri alberi e ne dispone, salvo prescrizioni diverse di solito emesse dai comuni o da enti sovracomunali (parchi), mi sa che nel tuo caso sei messo male. Poi ptrebbe essereci un'interpretazione diversa data da un giudice ma non credo ti convenga citare il tuo vicino in questo senso
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È generico quello che dice e non fa il mio caso.
 

Franci63

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le piante sono state tagliate alla base della radice praticamente uccise perché le radici difficilmente sopravviveranno,
Se sono robinie, cresceranno velocemente come prima, senza alcun problema.
Le radici delle robinie non muoiono, sono considerate anzi piante molto resistenti, quasi infestanti; sono state importate secoli fa dalla Cina, e ritenute ottimali per le scarpate delle ferrovie.
Ho esperienze e conoscenze dirette, avendo una casa in campagna con un fronte su “scarpata ferrovia” di duecento metri.
Più tagli le robinie, anche alla base, più ricrescono.
Ci farai sapere tra qualche mese.
 

Dimaraz

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cioè sono in piedi ma con le radici tagliate? Per quale ragione si farebbe un'operazione del genere?

Sbaglia nel "pensare" e nello scrivere.


le piante sono state tagliate alla base della radice

Si dice/scrive: sono state tagliate alla base del fusto.

Come spiegato da @Franci63 le "robinie" (o pseudoacacie, nel ns. dialetto "gasie") sono considerate "infestanti" senza il quasi..ma non arrivano dall'Asia bensi dal NordAmerica.

Prima che marciscano hai voglia, qui da noi vengono utilizzate come pali di sostegno nei fiumi/rii proprio per la loro notevole resistenza alla putrefazione (meglio del Rovere).

Quanto al "busillis" della tua domanda vatti a leggere l'Art. 887 del Codice Civile.
Fino al 1979 Giurisprudenza lo applicava anche fuori dai centri urbani.
Con una nuova sentenza il proprietario del fondo superiore (fuori da centri o agglomerati urbani) non ha più obbligo di provvedere ad un muro di sostegno salvo vi sia concreto rischio di smottamento od a fatto avvenuto.
 

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